Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

domenica 30 aprile 2017

Vedere e guardare


Perché ci ostiniamo a guardare persone che non civedono " 

e invece non vediamo quelle che ciguardano " ?




Avvertenza per animi sensibili :

Se guardi il film completo ... kleenex a portata di mano

Paolo Caccia Dominoni

L'esatta Verità



El Alamein

Visse qui per dodici anni
alla ricerca dei caduti sparsi tra le sabbie del deserto.
A molti diede un nome.
Per tutti progettò e costruì questo Sacrario
a tramandarne le gesta a coloro che seguiranno.

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venerdì 28 aprile 2017

Ricchezza concentrata

Come nel Medioevo

[...]
Secondo una stima recente, nel 2010
il 10% più ricco della popolazione dell’Europa occidentale deteneva
il 64% della ricchezza complessiva.
Una situazione che rispecchia un livello di disuguaglianza elevato,
purtroppo in crescita negli ultimi decenni,
ma – si potrebbe pensare –
perlomeno inferiore rispetto a quello sopportato dai nostri antenati.
Purtroppo le cose stanno diversamente.
[...]
Stando alle stime dell’economista francese Thomas Piketty,
le cui ricerche coprono gli ultimi due secoli,
al termine delle Guerre Mondiali
la disuguaglianza si era ridotta in modo molto consistente.
Tale tendenza sarebbe poi proseguita nei decenni successivi,
con un minimo raggiunto attorno al 1980
quando il 10% più ricco deteneva solo il 59% della ricchezza complessiva.
A partire da quella data, però,
la disuguaglianza ha ripreso a crescere, tornando, come visto,
ai livelli precedenti la Peste Nera.

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Quando si è immersi nella storia contemporanea
soltanto una ricerca personale priva di preconcetti
può permettere di intuire direttamente
... o di riflesso su percezioni altrui comunque sempre da vagliare ... 
quei possibili scenari futuri con cui ci si potrebbe poi dover confrontare.
La propaganda incessante
dell’idea che il Mercato debba prevalere sullo Stato
... venduta come la miglior garanzia di prosperità e libertà ... 
fa sorgere un dubbio più che legittimo riguardo il fatto che
... in realtà ...
il vero obbiettivo degli interessati
possa essere una dismissione su larga scala della democrazia sociale.*
Basta rendersi conto di quanto sia numerosa
la prostituzione intellettuale supportata dalla macchina mediatica
per poter stemperare verità sempre più scomode.
Che se vera l'ipotesi ...
aspettiamoci di fatto la restaurazione di un feudalesimo medievale
riconsiderato perfidamente in chiave moderna.
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* Sociale ...
intesa quale sistema che possa conciliare l'eguaglianza con la giustizia
... il dinamismo propositivo con la solidarietà ...
tutelando i più deboli con il contrasto reale di ogni forma di parassitismo.
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Attendo smentite benaccette ma concrete al riguardo.
Anche se ... 

[...]
L’esigua minoranza di chi detiene il potere
( potere politico-economico-giuridico-militare : ormai un solo monolito )
non ha più altra politica sociale se non il controllo e la repressione.
Mentre per loro stessi i potenti preparano leggi che assicurano ogni privilegio,
per la gente si elaborano tecniche di dominio sempre più brutale e capillare. 
I potenti si confezionano leggi su misura che li mettono al riparo da controlli e verifiche;
i potenti adattano le leggi alle loro esigenze :
la gente normale dovrebbe essere felice di venire spiata sempre e dovunque;
i potenti strillano alla persecuzione
quando si mettono in piazza le loro squallide miserie morali.
Ciò che per gli uni è una doverosa tutela della sicurezza,
per gli altri è una inaccettabile intrusione nella loro sfera privata.
Per la gente comune, microfoni e telecamere dovunque;
per i potenti, un limbo di inviolabile discrezione,
tra fumi d’incenso e soavi aromi di mirra.

Approfondimento...
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Tu che dici ?


giovedì 27 aprile 2017

Le radici della spiritualità europea

Plotino e il neo-platonismo

L'incontro tra la filosofia greca e la nascente spiritualità cristiana



Grazie Manuela
per rendere comprensibili processi così profondi !
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È un dato incontestabile.

L'Europa tutta ... occidentale e orientale
condivide una storia e un destino comuni
che vanno al di là delle frontiere costruite a tavolino.
Le nostre radici affondano in quella dimensione
dove si perdono le origini della storia
ma dove le anime dei popoli e degli individui si ritrovano.

Solo riscoprendo queste radici l'Europa avrà un futuro.

Faccia ognuno la sua parte.

mercoledì 26 aprile 2017

Tango

in cui ciascuno può riconoscere il proprio
scrutando la tela.

Non hanno un colore evidente : soltanto anima e carne.

Per gli sguardi che sanno osservare
le labbra appena tratteggiate sono da intuire
... e quella pelle invece ...
parla di Primavera
e di profumi delicati che s'inseguono leggeri.

Donano l’illusione di un legame
le braccia che sostengono e s'intrecciano sui corpi.

Celate allo sguardo ammirato
volteggiano due ombre che s’includono
rendendo equilibrio perfetto quella intimità nascosta.

È una danza vitale che si fonde e confonde.

Un sogno per amanti ... che comunque finirà.

Al ' An

Il monaco e il gatto sul cuscino

Il monaco e il gatto sul cuscino

Un monaco aveva l’abitudine di meditare nel tempio per lunghe ore.
I discepoli lo seguivano in rispettoso silenzio ed attendevano.
Guardavano, pensavano, cercavano di capire.
Un giorno arrivò un gatto, che dopo aver girato timoroso per gli angoli,
 si accovacciò ai piedi del monaco.
 Il monaco lo accarezzò.
La scena si ripeteva giornalmente oramai da diversi mesi.

Con il sopraggiungere della stagione fredda,
un discepolo pose un cuscino vicino al monaco pensando di fare cosa gradita al gatto.
Un altro discepolo pensò ad un atto di servilismo verso il monaco per ingraziarselo.
Uno pensò che era uno spreco.
Un altro che era un gesto di compassione verso un essere senziente.

Passò un periodo di tempo ed il gatto morì.
Certi di fare una cosa gradita al monaco portarono un altro gatto
e lo posero sul cuscino.
Il monaco lo accarezzò.

Passò altro tempo ed il monaco morì.
Un discepolo prese il posto del monaco
e iniziò a meditare nello stesso posto in memoria del maestro.
Il gatto seguitava a venire ed il monaco ad accarezzarlo.

Passo tanto tempo ed il cuscino venne sostituito con uno simile.
Passò molto tempo …

Ora in quel tempio tutti sanno
che per meditare ci vuole un cuscino, un gatto e che bisogna accarezzarlo.
Un giorno arrivò un nuovo discepolo
e chiese perché nel tempio ci fosse un cuscino ed un gatto.
Nessuno gli seppe rispondere.

Uno gli disse che quella era la regola, un altro gli rispose che era un atto di fede,
un altro aggiunse che era consuetudine,
un altro urlò che era offensivo porsi domande su un rituale,
altri tacquero e se ne andarono.

Il nuovo discepolo
andò a cercare un monaco che conoscesse il significato dei riti che compiva.
Ne trovò uno che sapeva meditare senza cuscini e gatti.
Un monaco che quando terminava la meditazione,
si sedeva su un cuscino, prendeva il gatto in grembo e lo accarezzava.

Trovò il Maestro che cercava,
uno che discorreva con lui e gli spiegava le cose.
Le stagioni passarono
e i discepoli del discepolo ora portano avanti la conoscenza della Tradizione
con consapevolezza e non temono le domande.

martedì 25 aprile 2017

Attuali analogie


" Quando ti rendi conto che, per produrre,
è necessario ottenere il consenso di coloro che non producono nulla;
 quando hai la prova
che il denaro fluisce a coloro che non commerciano con merci ma con favori;
quando capisci
che molti si arricchiscono con la corruzione e l'influenza più che di lavoro
e che le leggi non ci proteggono da loro, ma al contrario,
sono essi protetti dalle leggi;
quando ti rendi conto
che la corruzione è ricompensata e l'onesta diventa auto-sacrificio ...
allora puoi affermare, senza paura di sbagliarti,
che la tua società è condannata. "
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Lo diceva nel 1920 con cognizione di causa
Ayn Rand
( ebrea e filosofa russo-americana )

La qual cosa in questo Tempo ... più che mai è tutto dire 


Stiamo forse percorrendo il lungo tratto finale di un percorso
pianificato abilmente sovvertendo di fatto i valori più sacri
e che
... partito dal potere della morale ...
... attraverso una progressiva e lenta decadenza messa in atto ... 
condurrà sempre più palesemente al trionfo della morale del potere ?

Uso il question mark come àncora di sostegno alla speranza
... che come si sa bene ...
deve essere l'ultima a morire.

lunedì 24 aprile 2017

Sigizia di una diagnosi economico finanziaria

Quando il fiume osservato è lo stesso

non importa se la riva da cui lo guardi è di sabbia o di ghiaia.

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[ da 7:07 ]

" L’economia non è una scienza.
Chiunque può essere un economista.
Persino un prete può fare lezioni di economia, tanto nessuno lo può mettere in discussione
perché appunto, l ‘Economia non è una scienza.
In economia, a differenza delle scienze dove una causa produce un effetto,
una causa non produce mai l’effetto voluto.
Quindi,
lei può inventare qualsiasi cosa ex-ante che mi può spiegare ex-post
per qualsiasi cosa che è avvenuta prima,
tanto lei non lo sa, perché non sono leggi economiche.
……
Sulle ragioni della crisi inventate dagli pseudo-economisti,
premi Nobel o non premi Nobel,
ho letto le più grandi stupidaggini scritte dei più grandi e famosi
economisti … accademici
cioè, gente che non ha mai visto il leone nella jungla,
ma ha scritto dei trattati su come il leone si sfama nella jungla.
Allora :
questi economisti hanno cominciato a dire che la colpa della crisi …  "

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[...]
Allora, 307 economisti lavorano in totale a sto QE,
poi vi aggiungiamo gli economisti che ne parlano in Tv, nelle università,
e i giornalisti economisti.
A quanto arriviamo ?
Booo, diverse migliaia di economisti cervelloni e tutti a dire la loro.
Insomma …
… alla fine sto programma MOSTRO da 2.280 miliardi di euro della BCE
da cui dipende oggi la vita, reddito, profitti, pensioni,
futuro di centinaia di milioni di noi, ha funzionato ?
I prodi economisti rispondono così :
SI’… SO … NO … NI … BE’ … BOOO …
DI QUI DI LA’ … MA MI MU … EHM … DIREI ...
Ragazzi, eppure i dati sono lì, possibile che non ci sia una risposta ?
Fa ridere seguire la stampa finanziaria ogni giorno,
perché immaginate che è come se alla domanda
“ Ma insomma, la Barilla la fa la pasta o no ? 
le risposte fossero
SI’… SO … NO … NI … BE’ … BOOO …
DI QUI DI LA’ … MA MI MU … EHM ... DIREI ...

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Era il 26 Maggio 2012 



domenica 23 aprile 2017

L'orchestra in cui suoniamo ...

... il coro in cui cantiamo e il corpo in cui danziamo 


Pensaci.
Viviamo in un mondo che corre freneticamente …
dove fermarsi per ascoltare buona musica sembra quasi una perdita di tempo
… o quanto meno …
un lusso che non ci possiamo permettere.

Ma in fondo … dove stiamo correndo ?

Cosa stiamo inseguendo così ostinatamente ?

E se quello che tutti cerchiamo fosse già a nostra disposizione ?

E se tutto fosse già qui a portata di mano ?
Basterebbe fermarsi un attimo per poter ascoltare la realtà in cui viviamo.

È un oceano di vibrazioni.
Una grande orchestra da imparare ad ascoltare per capirne la sinfonia.
Comprenderla ... fino ad arrivare a respirarla
e provare finalmente quell'entusiasmo
così profondo da farcene sentire parte indispensabile.



" We should make decisions in life with our hearts, not our brains.

Not only in music, but in daily life."

- André Rieu -

sabato 22 aprile 2017

Espianti e trapianti

Il dopo e il prima

[...]
In realtà questo aspetto non mi preoccupava affatto,
almeno così pensavo;
invece, forse, era un condizionamento inconscio,
ma tante volte mi sono trovata, poi, a chiedermi
se tante reazioni post-trapianto
non fossero dovute alla parte di un’altra persona che oggi è dentro di me.
So che le correnti di pensiero in merito sono contrastanti :
alcuni medici sostengono che gli organi non hanno memoria
per cui non c’è un condizionamento diretto tra il donatore e il trapiantato,
altri sostengono che scientificamente dovrebbe essere così, ma che,
di fatto, cosa accade realmente, caso per caso, in ogni organismo,
sia per gli aspetti fisici che psicologici,
questo non sono in grado di dimostrarlo.
[...]
- Emanuela Mazza -
QUANDO TI SVEGLI
Storia di un trapianto di fegato
Armando Editore
pg. 48/49
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A prescindere da cosa ognuno possa pensarne al riguardo
la donazione dei propri organi
è vincolata da un consenso o da un diniego dichiarato
espresso dal soggetto quando è in vita.
La stragrande maggioranza degli individui però
sa poco o nulla riguardo l’espianto a cuore battente.


Ciò premesso
personalmente rispetto e stimo la scelta di chi
- in piena conoscenza e coscienza -
dona parti del proprio corpo per salvare un altro essere umano.

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Tuttavia ...

Il pericolo più grave per la libertà
risiede nella continua e silenziosa erosione dei diritti del singolo
di cui non ci si accorge
perché profondamente nascosta nell’ovvietà del sacrificio.
Come quello richiesto, tacitamente,
di cedere il proprio corpo agli esperimenti della scienza,
in nome del progresso. “ 

Scrisse nel 2008 :

La Chiesa ha commesso un tragico errore
dando il massimo incitamento ai trapianti
perché in pratica ha annullato il significato di unicità della persona
… di fatto ha annullato il significato della morte.
Ha tolto così le basi stesse dalle quali sono nate le religioni
e soprattutto le basi del cristianesimo. ”

L’Uomo ha perduto il diritto a questa definizione
e si è consegnato al potere di una commissione
di pochi sostituti della onnipotenza di chi governa …
Le conseguenze della perdita del sapere sulla morte
sono devastanti e comportano l’annientamento dell’individuo.
Annientamento di fronte ai medici, di fronte allo Stato,
di fronte al possesso di sé stesso
e della sicurezza di poter vivere in mezzo agli altri.

- Ida Magli -
I TRAPIANTI - OMICIDI DI STATO 
Il Giorno 31 Ago 1999 
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E se la realtà imprevista si manifesta a posteriori
e non corrisponde a quella acclarata ?

La notizia 

Inoltre sembrerebbe che ...
il cervello del paziente deceduto continui a funzionare per otre 10 minuti.

venerdì 21 aprile 2017

Scommesse, credenze e convenienze

« È conveniente che esistano gli Dei.
E, siccome è conveniente, lasciateci credere che esistano. »
- Publio Ovidio Nasone - 


- Sulmona -
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Blaise Pascal ne fece una scommessa

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Il prof. Zichichi  lo afferma motivando




giovedì 20 aprile 2017

Differenziazioni metafisiche

Differenziazioni metafisiche

Esamina questo dipinto

" La disputa "
Raffaello


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E adesso, a confronto, esamina uno qualunque di questi dipinti

La differenza ?

Sta tutta nel come e nel dove l'artista ha disposto i colori 
utilizzando lo spazio sulla tela.
Il resto ne è solo la manifestazione.

Prova a riflettere allo stesso modo riguardo al DNA
come fosse una tavolozza di colori con la quale l'Artista...
  

martedì 18 aprile 2017

Costa sempre più la guerra

LA GUERRA CARESTOSA

Li tempi so' cambiati !

Anticamente, che s'addoprava solo l'arma bianca,
la guerra era più nobbile, più franca,
e se faceva a un prezzo conveniente.
Ma mó, co' li cannoni, è diferente :  ce vonno li mijardi !
E se te manca l'appoggio materiale de la Banca,
pe' quanto spari, nun combini gnente.
L'obbice d'un cannone de quest'anno
costa seimila lire !
Immagginate
in un minuto quanti se ne vanno !
Un lampo, un fumo, un botto ... Addio quatrini !
E a di' che io, co' quattro cannonate,
ce liquidavo tutti li strozzini !

- Trilussa -
2 gennaio 1916
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Caro Trilussa
sapessi come semo messi male adesso !
Altro che li cannoni servono.
Pe' tojese de mezzo li strozzini
bisognerebbe l'affogassimo nel cesso.