Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

domenica 30 luglio 2017

Consumismo


Un " sistema lineare "
non può funzionare per sempre su un Pianeta " limitato "


Usiamo troppe cose !


sabato 29 luglio 2017

Il mio canto libero

Anni meravigliosi per la musica e tutto ciò che ci attorniava.
Semplicità e rispetto per il prossimo.
E quanta educazione e dignità nelle persone.

Scintille di vitalità perse per strada ?


venerdì 28 luglio 2017

Fetenzie vaccinali

C'è chi non le manda a dire



Fincantieri

L' Interesse nazionale DEVE VALERE !
Specialmente quando si ha a che fare con partner sleali



" Abbiamo visto la Francia e la Germania venire in Italia ad acquisire aziende,
ma quando imprese italiane si rivolgono all'estero incontrano delle opposizioni.
Questo ci fa capire che l'interesse nazionale esiste,
significa avere il controllo di attività strategiche,
significa proteggere i livelli occupazionali
e la seconda cosa
è che l'interesse nazionale si difende al livello nazionale.
Noi stiamo parlando di governo italiano e governo francese,
l'Europa dov'è in tutto questo ? "
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Della serie ...


Mercato europeo


a
 



Legalizzazione del Buonismo

Non ci fosse di che preoccuparsi ...


L'affermazione :

" ... è necessario limitare la libertà di espressione, mettere dei filtri a internet,
istituire un gran giurì che garantisca la correttezza dell'informazione. "

Sintesi di una risposta ponderata :

[...]
" Noi siamo figli della democrazia greca, del diritto romano e della cultura europea,
non delle satrapie d'Oriente o dell'oscurantismo islamico.
E ora accusatemi di diffondere stereotipi culturali. "
- Giorgia Meloni -

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Se non c’è da combattere contro un fatto
c’è almeno da contrastare una volontà ben dichiarata.

Relazione finale Commissione intolleranza


giovedì 27 luglio 2017

Battaglia di civiltà

Espediente locutorio " politically correct "
( molto utilizzato nei dibattiti e nella propaganda politica ) 
con cui si tenta di censurare sul nascere opinioni contrarie
al fine di coprire la mancanza di valide argomentazioni
a sostegno delle proprie tesi.



domenica 23 luglio 2017

Libroterapia

I geroglifici dell'anima

" Il dono degli Dei nessuno può scegliersi "
- Omero -
Lei ne ha avuto uno. Grande.
Quello di saper coinvolgere chi l'ascolta in ciò che esprime.


" L'anima grida ma la voce non la senti "
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Torniamo a leggere e utilizzare i libri per ciò che possono offrire :
curare l'anima
... rasserenare lo spirito dalle inquietudini ...
dare risposte agli interrogativi della vita.

Leggere significa essere altrove, dove gli altri non ci sono, ossia in un altro mondo,
significa creare degli angoli d’ombra. 

- Michel de Certeau -

sabato 22 luglio 2017

Pensare e dire


Cristina Giordana

Cristina Giordana


" Era la cosa giusta da fare "

Cuore di mamma

Non sbaglia Cristina Giordana
la mamma che ha discusso e guadagnato la laurea del figlio Luca.
Un ragazzo appassionato di sport e di studio
che ha trovato la morte lo scorso 8 luglio a Croce Carral, quota 3.800 metri.
Il destino, crudele, l'ha fatto inciampare e precipitare nel vuoto.
È morto a cinque giorni dal deposito della sua tesi di laurea.
La stessa che la madre ha voluto discutere nell’aula magna dell’Università di Torino.


giovedì 20 luglio 2017

Morte del padre

Morte del padre

Durante una recente seduta della Camera dei Deputati,
la presidente Laura Boldrini ha inviato " un saluto molto sentito
a Celeste Costantino, la nostra collega che ha fatto una bambina
che si chiama Bianca e che sta bene : un saluto a mamma e bimba. "
Dall'Aula sono arrivati i giusti applausi per la neo madre
ma il deputato Antonio Palmieri
ha subito chiesto perché escludere dagli auguri il padre della bambina.
La domanda ha trovato la pronta risposta della Boldrini :
" Come dice ? Il papà non è parte in causa in questo caso.
Scusate, la bambina è stata fatta da Celeste Costantino,
è nostra collega e noi ci rivolgiamo a lei, essenzialmente a lei. "
Una replica che non ha convinto proprio tutti i presenti in aula
e che ha suscitato la reazione ironica di Daniele Capezzone
il quale ha chiesto la parola " … per fare gli auguri anche al marito
o al compagno della nostra parlamentare, visto che crediamo,
dopo ampia riflessione,
che anche il papà abbia avuto un qualche ruolo nella nascita della bimba. "

Insomma, l’ennesima “ boldrinata ”
alla quale ormai siamo tristemente rassegnati.
Ma cosa ha lasciato realmente intendere la presidente della Camera
con quella infelice affermazione ?
Il passaggio non è affatto da sottovalutare
perché rivela un atteggiamento socio-culturale ormai diffuso
nel decadente Occidente : la morte del padre ( celeste e terreno ).

Il parricidio dell’Occidente, ed in particolare dell’Europa
inizia già con la Rivoluzione del ’68,
quando uno degli slogan più diffusi fra i giovani era “ vietato vietare ”.
Quegli anni furono per molti una stagione esaltante
che in realtà provocò un forte strappo nella società
segnando la trasformazione del Capitalismo da borghese-conservatore
ad uno liberale e consumistico, da una società del risparmio
a quella del desiderio e del consumismo.

Chi analizzò bene questa trasformazione
fu il filosofo marxista Michel Clouscard il quale, in questa metamorfosi,
ravvisò anche una trasformazione della morale in cui lo sballo ed il piacere
dovevano ridare vivacità alle nuove esigenze del Mercato.
Il Capitale
non si poteva più sostenere su una deregolamentazione economica
ma aveva bisogno anche di una liberalizzazione della morale,
poiché qualsivoglia regola
rappresenta di fatto un freno alla creazione di nuovi mercati,
tra cui quelli molto fruttuosi dell’alcool, droghe e sesso.

Clouscard aveva ben capito l’alto costo di una tale liberalizzazione
per questo in quegli stessi anni venne ostracizzato a sinistra
e tutt’oggi la sua opera ai più è sconosciuta.

Uccidere simbolicamente il padre
significa negare qualsiasi rapporto con la radice,
con la visione della realtà e con il senso del limite.

Lo aveva capito molto bene anche l’intellettuale nostrano Pier Paolo Pasolini,
il quale scriveva che « la condanna radicale e indiscriminata che essi
[ i figli ] hanno pronunciato contro i loro padri
- che sono la storia in evoluzione e la cultura precedente –
alzando contro di essi una barriera insormontabile,
 ha finito con l'isolarli,
impedendo loro, coi loro padri, un rapporto dialettico.
Ora, solo attraverso tale rapporto dialettico
- sia pur drammatico ed estremizzato –
essi avrebbero potuto avere reale coscienza storica di sé,
e andare avanti, ‘ superare ’ i padri.
Invece l'isolamento in cui si sono chiusi
- come in un mondo a parte, in un ghetto riservato alla gioventù –
li ha tenuti fermi alla loro insopprimibile realtà storica :
e ciò ha implicato - fatalmente - un regresso. »

Le parole della Boldrini,
alla luce di due pensatori impertinenti come Clouscard e Pasolini,
cominciano a prendere un senso ed una forma
prima celati dalla goffaggine di certe affermazioni :
checché ne dicano femministe incallite ed i nuovi sacerdoti del gender,
bisogna riconoscere
che questa volontà di sciogliere ogni rapporto di autorità
ha una sua lucida logica determinata da precise esigenze del Mercato.
Infatti, i cittadini più sono isolati e chiusi nel loro egoismo,
più sono vulnerabili al condizionamento
sempre più immorale e aggressivo del marketing.
Non solo,
se l’autorità - il padre - non sa più comandare,
né i subalterni - i figli - sanno più obbedire,
allora ci sarà anche sempre meno società, vivremo in una Babele.

Eppure, anche una partita di pallone ha bisogno di regole
e di un arbitro che le faccia rispettare senza, per questo,
essere considerato un tiranno.
Al massimo può essere un “ cornuto ”
e infatti ci saranno sempre gli arbitri meno capaci e anche quelli corrotti,
ma questi casi non riescono a compromettere minimamente
l’importanza e la necessità di questa figura.

Evidentemente il caos è funzionale al Mercato perché, come intuì Pasolini,
« Il potere è divenuto un potere consumistico,
infinitamente più efficace nell'imporre la propria volontà
che qualsiasi altro potere al mondo.
La persuasione a seguire una concezione edonistica della vita
ridicolizza ogni precedente sforzo autoritario di persuasione. »

Ma non solo, come sostiene lo psicanalista Luigi Zoja,
« Ogni perdita di paternità è perdita di civiltà. »

- di Giorgio Arconte -
www.stanza101.org


martedì 18 luglio 2017

Scacchiere e polli da spennare

Come non condividere quest'analisi di Socci ?
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Il famoso giocatore di poker Amarillo Slim
spiegava che in ogni vera partita c' è un pollo da spennare e avvertiva :
« Se nella prima mezzora non capisci chi è il pollo, allora il pollo sei tu »
All'Italia dissero
che questo tipo di Unione europea (a conduzione tedesca) e la moneta unica
erano un club esclusivo che le avrebbe portato enormi benefici.
E l'Italia ha abboccato,
rinunciando a una grossa quota della propria sovranità economica e politica.

Nella prima « mezz'ora » - cioè nei primi anni
i nostri governanti hanno allegramente promesso agli italiani
che avremmo potuto lavorare di meno e guadagnare di più
per il solo fatto di essere « europei » e di avere l' euro.
Oggi - passata quella « mezz'ora »
tutti possono vedere quanti bei benefici abbiamo avuto.
È una catastrofe
( basti solo ricordare la povertà assoluta triplicata fra i giovani,
il PIL che è il fanalino di coda e il debito pubblico che ha sfondato ogni record ).
Ora è chiaro che il pollo da spennare eravamo ( e siamo tuttora ) noi.
 Ma la cosa incredibile
è che i nostri governanti continuano a non capirlo
( o a non volerlo ammettere )
e a farci spennare da Lorsignori.
[...]
Gli unici che hanno in disdegno gli interessi nazionali
e che, dunque, si prendono botte a destra e a manca
sono i governi italiani ...
Solo per loro la parola interesse nazionale è tabù.
Stanno sottomessi al regime eurocratico come una colonia
e non si sognano minimamente di « sgarrare » ...

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Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello !

- Dante Alighieri -
P u r g a t o r i o
Canto VI, 76-78

Quando le parole descrivono una verità palese
( e di conseguenza per questo inattaccabile )
troverai comunque il lobotomizzato mediatico di turno che
... non avendo argomenti concreti con cui confutare ...
sarà però pronto ad aggredire con livore CHI quella verità segnala.

Impulsi curativi materialistici

Impulsi curativi materialistici

Vietato curarsi in modo libero ?

Un secolo fa
ci fu chi prefigurò ciò che va sempre più delineandosi.
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" Forse non possiamo fare molto
contro l'andamento materialistico dell'attuale clima di non libertà.
Ma dobbiamo almeno imparare ad avvertirlo come una coercizione.
Dobbiamo iniziare da qui, senza cadere nell'inganno.
Infatti
se il mondo continua la sua evoluzione nel senso di questo impulso materialistico,
arriveremo gradualmente al punto in cui
sarà proibito a chi non ne avrà l'autorizzazione dello Stato
di fare qualsiasi cosa per la salute umana;
non solo,
sarà proibito ogni discorso che riguardi in qualche modo la scienza
se non viene da coloro che per una sorta di voto
si sono impegnati a non dire nulla che non vada nel senso materialistico del mondo.
Oggi vi sono già molte proibizioni di cui gli uomini non avvertono la pressione.
Ma andiamo verso tempi
nei quali saranno vietate pressoché tutte le cure non autorizzate per la salute dell'uomo,
e sarà proibito a tutti parlarne,
ad eccezione delle istituzioni garantite e autorizzate dai poteri materialistici."

- Rudolf Steiner - 
O.O.165
Conferenza del 2 Gennaio 1916


domenica 16 luglio 2017

La leggenda del Grande Inquisitore

La leggenda del Grande Inquisitore

Nel romanzo il racconto è messo in bocca ad Ivàn Karamazov
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La mia azione si svolge in Spagna, a Siviglia, al tempo più pauroso dell'inquisizione
quando ogni giorno nel paese ardevano i roghi per la gloria di Dio
e con grandiosi autodafé si bruciavano gli eretici.

Oh, certo, non è cosi che Egli scenderà, secondo la Sua promessa,
alla fine dei tempi, in tutta la gloria celeste, improvviso
" come folgore che splende dall'Oriente all'Occidente ".
No, Egli volle almeno per un istante visitare i Suoi figli
proprio là dove avevano cominciato a crepitar i roghi degli eretici
Nell'immensa Sua misericordia, Egli passa ancora una volta fra gli uomini
in quel medesimo aspetto umano col quale era passato per tre anni in mezzo agli uomini
quindici secoli addietro.

Egli scende verso le " vie roventi " della città meridionale,
in cui appunto la vigilia soltanto, in un " grandioso autodafé ",
alla presenza del re, della corte, dei cavalieri, dei cardinali
e delle più leggiadre dame di corte, davanti a tutto il popolo di Siviglia,
il cardinale grande inquisitore aveva fatto bruciare in una volta,
ad majorem Dei gloriam, quasi un centinaio di eretici.

Egli è comparso in silenzio, inavvertitamente,
ma ecco - cosa strana - tutti Lo riconoscono.
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sabato 15 luglio 2017

Italioti ortolani

Hai voglia a cercare di far aprire gli occhi all’italiota !

Sì : proprio quello che impreca contro tutto e tutti
senza però mai smuovere il c …
salvo quando si sente toccato nei propri interessi personali.
Soltanto allora
… resosi conto della concretezza dei problemi sottovalutati e trascurati …
si agita un pochino cercando l'appiglio più conveniente
per poi a pericolo scampato … tornare ad essere quello di sempre.

Proprio come l’ortolano di Trilussa.
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L’ortolano e er Diavolo

C'era 'na vorta un povero Ortolano
che, se j'annava un pelo a l'incontrario,
dava de piccio a tutto er calennario,
metteva in ballo er paradiso sano;

“ Dio guardi ! “
cominciava a biastimà :
“ Corpo de ... ! sangue de ... ! mannaggia la ... ! “

Un giorno, mentre stava a tajà un cavolo
e che pe' sbajo tajò invece un broccolo,
come faceva sempre attaccò un moccolo :
però, 'sta vorta, scappò fòra er Diavolo
che l'agguantò da dove l'impiegati
cianno li pantaloni più lograti.

Ner sentisse per aria, straportato,
l'Ortolano diceva l'orazzione,
pregava le medesime persone
che poco prima aveva biasimato :
“ Dio ! Cristo santo ! Vergine Maria !
M'ariccommanno a voi ! Madonna mia ! “

Er Diavolo, a sti' nomi, è naturale
che aprì la mano e lo lassò de botto :
l'Ortolano cascò, come un fagotto,
sopra un pajone senza fasse male.

“ L'ho avuta bona ! - disse ner cascà
Corpo de ... ! sangue de ... ! mannaggia la ... ! “


giovedì 13 luglio 2017

Linguaggio da moderare. Suvvia !

La cosa importante ...
ovviamente è quella di non dire parolacce.

Da espiare con 3 Pater, Ave, Gloria.

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“ I poteri del capitalismo finanziario avevano un obiettivo di ampia portata,
niente di meno che creare un sistema mondiale di controllo finanziario in mani private,
in grado di dominare il sistema politico di ciascun paese e l’economia del mondo intero.
Tale sistema
doveva essere controllato in maniera feudale dalle banche centrali del mondo,
che avrebbero agito di concerto,
con accordi segreti presi in occasione dei loro frequenti incontri e conferenze.
Il vertice del sistema
doveva essere la Banca dei regolamenti internazionali a Basilea, in Svizzera;
una banca privata posseduta e controllata dalle banche centrali mondiali
che sono esse stesse imprese private.
Ciascuna banca centrale cercava di dominare il governo del proprio paese
grazie alla capacità di controllare i prestiti del Tesoro, di manipolare gli scambi con l’estero,
di influire sull’attività economica del paese e influenzare i politici disposti a collaborare,
ricompensandoli poi economicamente nel mondo degli affari.

- Carroll Quigley -
Tragedy And Hope

( Si pensi alle classiche e sempre più comuni “porte girevoli” tra politica e grandi banche d’affari, NdVdE )
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mercoledì 12 luglio 2017

Mulino a vento

Mulino a vento



Alto come un gigante immobile 
ogni stagione intona la sua solitudine 
utilizzando come suoni gli aliti del vento. 

Dal basso delle rocce sottostanti 
il mare dona brezze delicate 
... con cui increspare ...
quei grandi triangoli di tele corrugate. 

Con moti lenti e circolari fa carezze 
agli occhi compiaciuti di chi guarda. 

Nell’intimo della torre compatta
ganasce di granito arrotondato 
riducono in farina 
chicchi dorati del più nobile frumento. 

È solo dopo la raccolta 
… quando si affaccia ormai l’Autunno … 
che svuotati i granai riposano i poderi. 

È solo allora 
… che sotto il suo sguardo mai stanco … 
scendono alla marina a maneggiare reti 
le stesse braccia 
che con fatica hanno sollevato 
fasci di spighe d’oro e devoti sussurri di vita.

Al ' An

venerdì 7 luglio 2017

EURABIA

Profezie " fallaci " ... o " certezze " dalemiane ?


Immigrazione. È un evento epocale. Sì.
Ma " voluto e pilotato "
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Ciò che pochi sanno e che invece tutti dovrebbero sapere,
riguarda il proprio futuro, il futuro dei propri figli e nipoti
e quindi il futuro di questo Paese e di questo Continente
che i Politically Correct chiamano ancora Europa,
ma che di fatto è diventa Eurabia.
Non viene dato più spazio all’immaginazione, al detto non detto.       
Si scrive e si parla apertamente, senza arrossire di vergogna,
sulla volontà di unire le due sponde del Mediterraneo,
creare un continente eurabico e di conseguenza una razza meticcia.
Davanti a noi non abbiamo il Canada, l’Australia o la Norvegia.
Abbiamo l’Africa ! … il Magreb ! … i Paesi arabi !!!
E il problema non è la razza o il colore della pelle.
Il PROBLEMA è che questa gente
è INCOMPATIBILE con la cultura occidentale
dove il modo di vivere è una cosa … e la religione è un’ altra.
Mentre la loro cultura – non – cultura è teocratica, religiosa. 
Vivono solo per la religione. La religione è il loro modo di vivere.
E per la religione sono pronti a morire.
Dagli anni ’70 viene perseguito un progetto che si sta concretizzando :
la creazione di Eurabia.
Un progetto convenuto tra i Paesi europei e quelli della Lega Araba,
al fine di unire le due sponde del Mediterraneo,
creare un continente eurabico e una razza meticcia.
Ci siamo arrivati,
e ci siamo arrivati attraverso il cavallo di Troia dell’immigrazione
e della nostra democrazia politicamente corretta.
A questo proposito vorrei ricordare le profezie di Oriana Fallaci
su questo incommensurabile problema dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente :
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(…)
“ Di sicuro vi sono molte cose che vorrei cambiare.
Cioè non mantenere, non conservare. Una è l’uso e l’abuso della libertà
non vista come Libertà ma come licenza, capriccio, vizio.
Egoismo, arroganza, irresponsabilità.
Un’altra è l’uso e l’abuso della democrazia
non vista come il matrimonio giuridico dell’Uguaglianza e della Libertà
ma come rozzo e demagogico egualitarismo, insensato diniego del merito,
tirannia della maggioranza ”

(…)
“ in America, oggi,
il rischio della dittatura non viene dal potere esecutivo : viene dal potere giudiziario.
E nel resto dell’Occidente, lo stesso.
Pensi all’Italia, dove, come ha capito la Sinistra che se ne serve senza pudore,
lo strapotere dei magistrati ha raggiunto vette inaccettabili.
Impuniti ed impunibili, sono i magistrati che oggi comandano.
Manipolando la Legge con interpretazioni di parte
cioè dettate dalla loro militanza politica e dalle loro antipatie personali,
approfittandosi della loro immeritata autorità e quindi comportandosi da padroni ”

(…)
“ L’Europa è diventata Eurabia, una colonia dell’islam
nella quale l’invasione islamica non procede soltanto in senso fisico
ma penetra anche nelle menti e nella cultura.
Il servilismo nei confronti degli invasori ha avvelenato la democrazia,
con ovvie conseguenze per la libertà di pensiero e per lo stesso concetto di libertà ”

(…)
“ tre punti considero cruciali :

Punto numero uno
l’immigrazione, il Cavallo di Troia che ha penetrato l’Occidente
e trasformato l’Europa in ciò che chiamo Eurabia.

Punto numero due.
Non credo nella fandonia del cosiddetto pluri-culturalismo.
E ancor meno credo nella falsità chiamata Integrazione.
Gli immigrati mussulmani materializzano così bene l’avvertimento
che nel 1974 ci rivolse all’ONU il loro leader algerino Boumedienne.
« Presto irromperemo nell’emisfero Nord. E non vi irromperemo da amici, No.
Vi irromperemo per conquistarvi.
E vi conquisteremo popolando i vostri territori coi nostri figli.
Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria »

Punto numero tre.
Soprattutto non credo alla frode dell’Islam Moderato.
E continuerò a ripetere : « Sveglia, Occidente, sveglia !
Ci hanno dichiarato la guerra, siamo in guerra !
E alla guerra bisogna combattere »

(…)
“ l’Occidente è malato.
Malato del cancro morale e intellettuale di cui parlo nella mia Trilogia.
E sa qual è il particolare più miserevole ?
È che ad alimentare quel cancro  sono proprio coloro
i quali si definiscono progressisti, illuminati, liberali, uomini e donne di sinistra ”
Dal Pacifico all’ Atlantico, dall’Atlantico al Mediterraneo, dal Mediterraneo al Mar Artico,
l’Occidente è malato di una malattia
che nemmeno miliardi di cellule staminali potrebbero guarire :
il cancro morale, intellettuale e morale [...]
Proprio a causa di quel cancro non comprendiamo più il significato della parola Morale,
non sappiamo più separare la moralità dall’immoralità o dall’amoralità ”

(…)
“ Eurabia dove parlare di pietà e di speranza non va più di moda,
dove le radici cristiane non sono più rivendicate nemmeno da una presunta Costituzione ”

(…)
“ Non si può sopravvivere se non si conosce il passato.
Noi sappiamo perché le altre civiltà sono scomparse :
per eccesso di benessere e ricchezza e per mancanza di moralità e spiritualità
…  Nel momento stesso in cui rinunci ai tuoi principi e ai tuoi valori
… in cui deridi questi principi e questi valori, tu sei morto,
la tua cultura è morta e la tua civiltà è morta. “ 

(…)
“ sono crollati e crollano tutti i popoli che dimenticano di avere un’anima.
Ci stiamo suicidando, cari miei.
Ci stiamo uccidendo col cancro morale, con la mancanza di moralità,
con l’assenza di spiritualità.
Ecco perché l’Europa è diventata Eurabia e l’America rischia di diventarlo.
Ed ecco perché, segnati in fronte dal marchio di cui parlo ne « L’Apocalisse »,
il marchio della schiavitù e della vergogna,
molti occidentali finiranno inginocchiati sul tappetino
a pregare cinque volte al giorno il nuovo padrone … ”


Fonte : ImolaOggi.it - 6 Luglio 2013
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Tanto per ricordare



Poi dice che uno si butta(va) a sinistra !