Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

giovedì 30 novembre 2017

Sanità democratica e soviet ospedaliero

Prima di tutto : le regole. La salute può aspettare.

[...]
... non lo fa per guadagnare di più o per un particolare spirito stakanovista.
Si mette a disposizione
per evitare che i pazienti debbano aspettare troppo in lista di attesa.
Così sfrutta le stanze vuote dell'ospedale, lasciate inoperose in caso di emergenza,
e fa operazioni ritenute non urgenti così da ridurre le lunghe attese.

Meriterebbe un plauso,
almeno così pensano i cittadini che per lui hanno raccolto 500 firme.
Già, perché invece sul dr. Del Boca si è riversata una vera e propria bufera.
Alcuni colleghi e sindacalisti lo hanno segnalato ai responsabili della sanità locale
e hanno presentato pure una denuncia in procura
per utilizzo improprio di sale operatorie e delle equipe.
[...]
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Sarà pure bravo, ma quanta presunzione !
Pensate, credeva di essere il primario ?
Sì, è vero, così sta scritto fuori dal reparto.
Ma doveva pur sapere che è una carica fittizia,
retaggio di un passato baronale superato da una sanità più democratica. Articolata.
Insomma, se di sabato non si lavora, non si deve lavorare.
Anche per smaltire gli arretrati, o addirittura per servire i pazienti.
Roba da matti.
E poi, ammesso che uno abbia questo vizio,
non è affatto detto che debba coinvolgere gli altri.
Diamine.

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Agli uomini servono esempi non opinioni !

Goethe, Trilussa e i farmaci

Contestualizzazione di un pensiero :

" Il miglior suddito per il Sistema è lo schiavo che pensa di essere libero. "
- Goethe -

" Il miglior cliente è il sano che pensa di essere ammalato. "
- Industria Farmaceutica -
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Le persone prive di una corretta e completa informazione finiranno tutte,
chi prima chi dopo,
stritolate dalla macchina infernale del marketing farmaceutico.
È solo questione di tempo.


Alle lobbies non interessa guarire le persone : la loro mission è aumentare il mercato
quindi devono far crescere il numero di malati,
rendendo le malattie sempre più endemiche e croniche.
Una malattia cronica è una malattia che si cura con i farmaci per tutta la vita :
un mercato incommensurabile.
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ER BACILLO

Un Bacillo affamato,
pe' fa' conosce li malanni sui,
entrò drento la panza a un impiegato
più affamato de lui.

" Qua nun ce so' risorse "
- disse tra sé er Bacillo -
" è un brutto sito
pe' fa' la propaganda ner partito;
nun ciò core a ammazzallo ! ah, no davero ! "

E stava p'annà via, quanno s'accorse
che l'impiegato s'innestava un siero
inventato da un celebre dottore
che faceva furore.

" È 'na pietanza un po' pericolosa ! "
- fece er Bacillo -
" Forse è un po' imprudente :
ma armeno magneremo quarche cosa;
mejo questo che gnente ! "

Doppo tre mesi, er povero impiegato,
pallido, secco secco, allampanato,
seguitanno a sta' male,
pijò 'na bótte e agnede a l'ospedale.

" Nun c'è gnente da fa' !
 - disse er dottore -
" È tardi ! Questo more ! Nu' la scampa ! "

Defatti l'ammalato, manco a dillo,
morì doppo mezz'ora; ma er Bacillo
s'ingrassò come un porco, e ancora campa !
- Trilussa -


mercoledì 29 novembre 2017

Dalle Fake News alla Fake Democracy ?

Gli strumenti : Algoritmi e Intelligenza Artificiale

È solo una proposta di Legge non ancora depositata.
Ma il buongiorno si vede dal mattino.
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[...]
Sia chiaro : il problema delle fake news esiste;
soprattutto quando a diffonderle sono società o singoli a fini di lucro.
Gli esempi, anche recenti, abbondano.
O quando vengono usate dagli haters, gli odiatori,
ovviamente senza mai esporsi in prima persona.
Ma le soluzioni vanno trovate nel rispetto della libertà d’opinione
e nell’ambito del sistema giudiziario del singolo Paese.
La diffusione sistematica di notizie false
al solo fine di generare visualizzazioni è semplicemente una truffa
e in quanto tale va trattata.
Il problema degli haters è più complesso.
Io da sempre sostengo che bisogna avere il coraggio di mettere la faccia
e che l’anonimato assoluto per chi si esprime pubblicamente
non sia salutare in una vera democrazia.
Anche in questo ambito si possono trovare soluzioni intelligenti ad hoc.
[...]
Persino la Repubblica
- sì proprio il giornale che ha amplificato le denunce di Renzi contro le Fake News -
non ha potuto esimersi dall’ammettere che così i giudici non servirebbero più,
violando uno dei principi fondanti della nostra civiltà,
e dal riconoscere che la libertà di opinione è in pericolo.
[...]
" Stiamo lavorando con uno scienziato di fama internazionale
alla creazione di un “ algoritmo verità
che tramite artificial intelligence riesca a capire se una notizia è falsa.
L’altra idea è creare una piattaforma di natural language processing
che analizzi le fonti giornalistiche e gli articoli correlandoli
e, attraverso un grafico, segnali le anomalie.
A mio avviso ciò dovrebbe essere fatto anche a livello istituzionale. "

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e

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Prendere coscienza e diventare consapevoli
è un percorso impegnativo lungo e difficile.
Vorrei continuare a poterlo fare con i miei neuroni
e l'applicazione di queste semplici regole per verificare la notizia.

martedì 28 novembre 2017

Gratuità apparente


Fake News terremotate

Esaltazioni ministeriali

[...]
" Io incomincerei dalla verità
e posso dirvi che ho conosciuto altre ricostruzioni, come L'Aquila e l'Emilia,
ma mai prima un governo aveva proposto subito, nei mesi successivi,
un poderoso impianto normativo e un poderoso finanziamento.
Siamo stati noi in un momento difficile di emergenza
a dare le necessarie certezze per la ricostruzione.
Ora il tessuto sociale sta rinnovandosi e lentamente sta riprendendo la vita normale. "
[...]

Peccato che ...

" Da terremotata penso di avere diritto a dire la mia.
Tutto fermo.
Un governo che fa soffrire così gran parte dei suoi cittadini
non è degno di chiamarsi tale " ...




lunedì 27 novembre 2017

Michael Williams

Cuore di padre

[...]
L'ultimo bouquet le è arrivato in questi giorni, per il suo 21esimo compleanno,
assieme all'ultima lettera d'amore del padre Michael,
 scomparso a causa di un tumore nel 2013, quando la figlia aveva 16 anni.
Ma ogni anno, ad ogni compleanno,
le parole e il ricordo del suo papà tornavano ad abbracciarla.
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domenica 26 novembre 2017

È l'mpegno sincero che conta

Parabola Sufi

Un sant’uomo camminava lungo il fiume pensando alla natura della vera santità.
Era un uomo preciso, si atteneva alle leggi sacre
e riteneva suo sacro dovere notare le fragilità sue e degli altri.
Studiava e pregava con impegno per diventare quanto più perfetto possibile.

Mentre camminava lungo il fiume, recitando le sue preghiere,
sentì echeggiare da lontano, sull’altra riva del fiume,
la più santa delle preghiere del suo ordine.
La preghiera, come era previsto, veniva ripetuta più e più volte
per indurre, in chi la recitava, una trance devota.
Quella preghiera, però, disturbava il sant’uomo :
chiunque la stesse recitando non l’aveva imparata a dovere,
le sillabe delle prime parole erano nell’ordine sbagliato.

Il sant’uomo sapeva 
che un requisito fondamentale per ottenere la beatitudine nella vita successiva 
era tendere alla perfezione nella vita presente. 
Chiaramente, l’errata recitazione dell’importante preghiera 
rappresentava per il pellegrino al di là del fiume 
una minaccia al raggiungimento del paradiso. 
L’opportunità di « fare una buona azione » correggendo quel fedele, 
indusse il sant’uomo ad affittare una barca per attraversare il fiume 
e cercare l’uomo che stava straziando quelle sante e bellissime parole. 

Mentre remava tra le piccole onde affrontando la corrente, 
la sua mente si rivolse a un curioso fenomeno relativo alla santità, 
a cui non aveva mai avuto l’opportunità di assistere. 
Pensò che c’era bisogno di raggiungere elevatissimi livelli di santità 
per riuscire a camminare sull’acqua. 
Forse, se fosse stato capace di perfezionarsi ancora un po’, 
compiendo atti come quello a cui si stava dedicando in quel momento 
( la necessaria correzione di un maldestro peccatore 
che non si era impegnato abbastanza a imparare per bene le preghiere ) 
anche lui, un giorno, sarebbe stato capace di raggiungere il livello di santità 
necessario per camminare sull’acqua.
E un’altra cosa :
era certamente dovere di tutti gli uomini giusti
consigliare e correggere coloro che sbagliano. 
Com’era un dovere accettare il consiglio e le regole 
con umiltà e senza chiedere spiegazioni. 

L’errato esordio della preghiera si affacciò di nuovo alla sua consapevolezza, 
disturbando le riflessioni sulla santità e sulle sue più elevate manifestazioni. 
Il suono proveniva da un’isola in mezzo al fiume. 
Si avvicinò a un piccolo molo, legò la barca, percorse un sentiero 
e si stupì di trovare, all’interno di una piccola grotta, 
un sant’uomo del suo stesso ordine in preghiera. 
“ Fratello - disse il rematore sudato - mi sono preoccupato di remare fin qui 
per farti notare che stai recitando nel modo sbagliato le tue preghiere
Dici " yee moo yen zaa " invece di " yen moo zaa yee ".
Grazie - disse l’eremita. - Mi era venuto il dubbio di star commettendo un errore 
e ti sono veramente grato per esserti dato tanto da fare. 
Potresti ripetermi di nuovo la formula corretta 
in modo che mi sia più facile seguire la via più illuminata ? ”

Il sant’uomo ripeté la versione corretta e tornò alla sua barca.
Mentre remava rifletté sulla natura delle buone azioni 
e sul dovere dell’uomo dotato di una morale 
di restituire l’ordine corretto a un mondo confuso. 
Atti di santità come quello 
erano i segni e i simboli dell’avvicinamento alla vera santità e al paradiso. 
Si stupì molto
quando venne nuovamente disturbato nelle sue riflessioni da una voce che lo chiamava. 
Aspetta un momento, per favore ” 
disse la voce al di là delle onde. 
Guardando 
il sant’uomo vide l’eremita che camminava veloce sull’acqua verso di lui. 
Mi dispiace moltissimo disturbarti ancora 
ma credo di avere una pessima memoria e non sono un bravo allievo. 
Hai detto « yen zaa moo yee » o « yen moo zaa yee » ? ” 
« Yen moo zaa yee »
rispose, intontito, il sant’uomo. 
Grazie. Che la tua buona azione sia ricompensata come merita.” 

E cosi dicendo 
l’eremita si volto e tornò indietro camminando leggero sull’acqua.

- Owen N. -
Le parole portano lontano
Ponte delle Grazie - 2001
pag. 93-95



Roberto Molinari

Roberto Molinari

Il valore morale

[...]
E’ la storia di Roberto Molinari, 17 anni di Spino d’Adda,
studente del Galilei, specializzazione chimica.
Il ragazzo è stato premiato la scorsa settimana a Cremona
perché la sua vicenda, fatta di sacrificio e abnegazione
ha commosso la giuria del premio Lidia Bittanti che ha voluto chiamarlo
e riconoscergli una borsa di studio di mille euro.
Cosa fa di tanto diverso questo ragazzo ?
Semplice, dona tutto il suo tempo alla sua famiglia.
Padre, madre e sorella minore hanno problemi di salute e lui è sempre disponibile.


sabato 25 novembre 2017

Pianificazione




Ricchezza prodotta e rapinata

I fessi si interessano al problema della produzione della ricchezza.
I furbi a quello della distribuzione. "
- Prezzolini -
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Dimmi con chi vai ...



venerdì 24 novembre 2017

Servi della gleba digitali

Internet delle " cose " : ovvero il feudalesimo tecnologico

I dispositivi con connessione Internet sono così diffusi e così vulnerabili
che gli hacker hanno recentemente violato un casinò attraverso il suo acquario.
Come hanno fatto ? Semplice :
l’acquario aveva sensori collegati a Internet
che ne misuravano la temperatura e i livelli di pulizia.
Gli hacker sono entrati nei sensori dell’acquario e da lì
nel computer utilizzato per controllarli,
a quel punto gli si sono spalancate le porte della rete del casinò.
Gli intrusi sono stati in grado di copiare 10 gigabyte di dati da qualche parte in Finlandia.
[...]
Quanto tempo ci vorrà prima che ci rendiamo conto
che stanno cercando di applicare le stesse regole alle nostre case intelligenti,
alle televisioni, ai nostri salotti e camere da letto, ai bagni smart
e alle autovetture controllate da internet ?
[...]
Nel sistema feudale dell’Europa medievale, il re possedeva quasi tutto
e i diritti di proprietà dipendevano dal rapporto con il re.
I contadini vivevano su una terra concessa dal re a un signore locale 
e i lavoratori non avevano nemmeno i propri attrezzi per l’agricoltura
o per altri mestieri come la carpenteria e la forgiatura dei metalli.
[...]
L’espansione dell’ IoT
sembra riportarci a qualcosa di simile a quel vecchio modello feudale,
in cui le persone non possedevano gli oggetti che usavano ogni giorno.
In questa versione del ventunesimo secolo
le aziende utilizzano la legge sulla proprietà intellettuale
- intesa a proteggere le idee -
 per controllare gli oggetti fisici che i consumatori ritengono di possedere.
[...]
Se non abbiamo il diritto di controllare la nostra proprietà,
vuol dire che non è realmente di nostra proprietà.
Siamo solo “ servi della gleba digitali
che usiamo le cose che abbiamo acquistato e pagato
secondo il capriccio del nostro “ feudatario ” digitale.


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Pensaci un po' e rifletti.
Soppesane ogni volta l'uso
e all'occasione ... chiedi a te stesso
se in quel momento ti valuti più intelligente
oppure  fesso.


mercoledì 22 novembre 2017

Perché non un cammello ?

L'Occidente " va in vacca " anche con l'arte

[...]
Nella chiesa cattolica non sconsacrata di Kuttekoven a Looz
( nella diocesi di Limburg )
è stata installata un’opera d’arte dell’artista Tom Kerck dal titolo
« La vacca sacra »
Su un grande crocifisso è appesa una mucca; intorno a lei un lago di latte.
[...]
L’autore dell’opera era presente, e ha detto al gruppetto :
Sono contento che voi siate venuti, ciascuno ha il diritto ad avere la sua opinione.
Secondo lui l’opera non vuole essere un insulto al cattolicesimo
ma fa riferimento allo spreco che avviene nella nostra società.
Approfondimento...
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Premesso il " coraggioso coraggio " dell'ennesimo pseudo-artista
... codardo nel prendere di mira solo simboli cristiani ...
qualcuno vuol farsi carico di ricordare ai vescovi distratti
che al gregge dei fedeli
servono pastori e non mandriani ?

Islam : Profezia, realtà e conferme

La profezia

è realistica ?
Un dibattito sembra aprirsi su questo tema
fra chi vede la concreta possibilità dell’avverarsi di questo messaggio
e chi invece sembra più preoccupato delle ricadute
– sul breve termine –
di carattere politico, in Italia e altrove;
e probabilmente non può non percepire l’incongruenza
fra questo messaggio, e questo rischio,
con la politica di immigrazione ossessiva praticata,
e predicata da alcun settori della Chiesa contemporanea.
[...]
Non più tardi dell’11 settembre scorso
il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna,
e uno dei porporati più ammirati dal Pontefice regnante,
ha ammonito l’Europa perché rischia di perdere la sua “ eredità cristiana
e ha ipotizzato il pericolo che nel suo futuro ci possa essere “ una conquista islamica. ”
...
In questo giorno ( 11 Set 1683 ), 333 anni fa, Vienna fu salvata ”, ha detto.
Ci sarà adesso un terzo tentativo di una conquista islamica dell’Europa ?
Molti musulmani pensano così, e lo desiderano, e dicono: questa Europa è alla fine.
...
Secondo lo studioso Charles Gave
La grande, immensa notizia dei prossimi trenta o quaranta anni
sarà così la sparizione delle popolazioni europee,
i cui antenati hanno creato il mondo moderno.
E con queste popolazioni spariranno le diverse e complementari nazioni europee
che hanno permesso l’immenso successo del vecchio continente
per almeno cinque secoli.
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La realtà attuale

Samir Khalil Samir
islamologo e consigliere di Benedetto XIV per i rapporti con l'islam.
[...]
" Le città sono già occupate ... gli immigrati vanno a stabilirsi attorno alla città
e la conseguenza più banale è che si formano dei quartieri abitati solo da immigrati. "
Così si formano le Molenbeek di tutta Europa.
Quartieri dove la sharia diventa legge. E dove i musulmani la fanno da padroni.
Si radicalizzano, fanno proselitismo.
E l'Europa, gli Stati restano a guardare.
Il motivo, spiega Samir, è che gli occidentali non hanno capito che
" l'Islam non è una religione nel senso cristiano della parola."
" Per noi la religione è un rapporto personale tra me e Dio.
Nel sistema islamico, la religione è tutto. È un progetto globale :
spirituale, sociale, intellettuale, familistico, economico, politico e militare.
Include il modo di mangiare, di vestirsi, di stare con gli altri, di vivere.
L'islam entra in ogni cosa."
[...]
" Ecco perché non bisogna piegarsi al ricatto islamico. Non bisogna cedere.
Nei musulmani c'è la "volontà di marginalizzarsi.
Bisogna confrontarsi con un fatto chiaro :
l'Europeo è diverso dal musulmano nella sua mentalità.
La causa di ciò non è lo Stato :
la causa sono io, musulmano, che rifiuto l'integrazione in nome della fede."
Approfondimento...
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Conferma

Un suggerimento per lo scettico.
Indaga e approfondisci il significato di queste due parole :
TAQIYYA e TAWAKKUL
e quando ne avrai l'occasione
chiedi a un musulmano di spiegarti la sua versione
e osservane il comportamento nel darti la risposta.
Sempre che te la dia.
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martedì 21 novembre 2017

Insonnia

Soffri di insonnia ?

Prima di ricorrere alle medicine ingoiando pillole o altro
prova con questo cocktail tutto naturale.
Bastano un bicchiere di latte caldo ... miele
e una tazza di decotto di mela.

Ecco come procedere :

In un pentolino fai bollire per trenta minuti in 1/2 Lt d'acqua

una mela golde intera con la buccia ben lavata.
Alla fine dei 30 min togli dal fuoco
... e in un altro pentolino ...
 fai scaldare ( ma non bollire ) una tazza di latte
amalgamandovi due cucchiai di miele d'acacia.

Occorreranno 2/3 min non di più prima che il latte inizi a increspare.

  A questo punto versa i due liquidi nella tazza
mescola bene ... e sorseggia tutto con calma.

Sei scettico sulla reale efficacia ?

Lo ero anch’io.
Poi mi sono documentato e ho capito perché funziona.

Il latte contiene calcio
un minerale che ha proprietà calmanti sul sistema nervoso e sui muscoli.
Inoltre, è ricco di triptofano che
... insieme agli zuccheri del miele e della mela ...
attiva la serotonina
altra sostanza che svolge un’azione rilassante
e che regola il ritmo sonno-veglia.

Provare per credere.


Solitudine : conquista o condanna ?

Tempo e spazio negato

Internet ?
" Ha cambiato le nostre vite, non c'è alcun dubbio,
le relazioni si sono moltiplicate, ma se ci riflettiamo,
più si hanno delle relazioni virtuali
- si pensi a Facebook e ad altri social network -
e più si è soli.
 Internet promette la negazione dello spazio e del tempo,
ma è solo e soltanto un'illusione,
perché le relazioni sociali non possono esistere che nel tempo e nello spazio. "

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Se vai in bagno ti " liberi " lo stesso
anche senza scriverlo su Facebook, Twitter o Whatsapp.

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Quando il Social ti rende schiavo

... tendenza all'isolamento dal mondo reale e facilità a cadere in depressione :
sono alcuni sintomi dell'uso eccessivo e sbagliato dei social network.
Una nevrosi ( così la definiscono gli psichiatri )
che paradossalmente colpisce soprattutto gli adulti,
ma da cui è relativamente facile guarire.

Approfondimento...
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Non è vero che abbiamo poco tempo :
la verità è che ne perdiamo molto.
- Seneca -


venerdì 17 novembre 2017

Fine vita

NO all'eutanasia

Un messaggio di chiarezza nell'era del suicidio assistito

[...]
" Il Papa fa riferimento a cure che sono inutili, che non servono più.
Le cose che ha detto il Papa
sono letteralmente contenute nel documento del Comitato nazionale di bioetica del 2004,
non c'è nessuna novità.
Nel mondo cattolico e bioetico abbiamo sempre detto tutti di no all'accanimento terapeutico
e il dire no a questo accanimento, come ha fatto oggi il Papa,
è dire no a terapie che non sono più adeguate.
Altra cosa sono il suicidio assistito o le misure con cui si mette fine alla vita :
su questi punti il Papa è stato chiarissimo, ribadendo il no all'eutanasia. "

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[...]
Lo sguardo del Papa
è verso i progressi fatti dalla medicina e dalla scienza, che oggi, annota,
« ... assumono forme nuove per l’evoluzione delle conoscenze e degli strumenti tecnici
resi disponibili dall’ingegno umano.
La medicina ha infatti sviluppato una sempre maggiore capacità terapeutica,
che ha permesso di sconfiggere molte malattie,
di migliorare la salute e prolungare il tempo della vita.
E oggi è anche possibile protrarre la vita
in condizioni che in passato non si potevano neanche immaginare. »
Gli interventi sul corpo umano
diventano « sempre più efficaci, ma non sempre sono risolutivi :
possono sostenere funzioni biologiche divenute insufficienti, o addirittura sostituirle,
ma questo non equivale a promuovere la salute. »
Queste posizioni
- che giocoforza si innestano anche nel dibattitto di politica interna
sulla legislazione relativa al fine vita, che,
hanno ricordato i senatori a vita Cattaneo, Monti, Rubbia e Piano,
va varata al più presto -
non sono una svolta ( né tantomeno uno sguardo benevolo all’eutanasia )
 ma certamente rappresentano un risposta a interrogativi
che via via emergono anche nel mondo cattolico :
una voce in questo senso molto forte e autorevole
fu quella del cardinale Carlo Maria Martini, che si spese molto in vita
- afflitta da malattia -
per affermare questi princìpii,
e che osservò anche su se stesso nella sua fase finale della vita.
E questa linea è il Papa, che insiste :
« È una scelta che assume responsabilmente il limite della condizione umana mortale,
nel momento in cui prende atto di non poterlo più contrastare. »
Del resto lo stesso Catechismo della Chiesa cattolica afferma che :
« Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. »
Questa differenza di prospettiva
« restituisce umanità all’accompagnamento del morire,
senza aprire giustificazioni alla soppressione del vivere. »
evidenzia il Papa.

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Eutanasia

Angelo della Morte
ti reclamano in tanti a quei capezzali.
Il loro Tempo è dato per scaduto : qualcuno lo ha sentenziato
... e tu ...
sottomesso al Volere-Potere dell'uomo
sarai costretto a dispiegare l’Ombra tenebrosa.

Nessuno considera il cadere di lacrime dal cielo.

Sentiranno cessare i battiti di un cuore.
Osserveranno sangue raffinato dal dolore
e non da succhi generati dalla scienza.

Davanti a loro c'è solo un corpo ingombrante
di cui potranno dire finalmente : è morto.
Non ci sarebbero fiori se non ci fosse anche la pioggia.
Per cui ...
pianga chi può e chi vuole
perché non si può alleggerire il dolore.