Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
Possano le riflessioni di questi giorni trasformarsi in “ricordi d’oro” del tuo domani e accompagnarti ogni giorno nel cammino del Nuovo Anno.

lunedì 6 gennaio 2025

I Magi e la stella

I Magi e la stella

Sotto il misterioso splendore di una stella...

Giunsero da Oriente a Gerusalemme e domandavano:
" Dov'é il Re dei Giudei che è nato ?
Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo."
All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
Matteo 2,2-3


Chi erano ? Realtà o leggenda ?


giovedì 2 gennaio 2025

Grazie

Grazie

da NOMEN OMEN

In un punto del tempo e dello spazio nacqui,
non sapendo che cosa mi aspettava,
cosa fosse la vita con gli agguati,
i tradimenti, gli amori mai compiuti, le mille
incertezze che sboccarono
nello schiaffo, nel bacio, nel sorriso,
l’illusione assurda della parola data,
il vomito, la febbre, la solitudine appesa
all’attaccapanni dei ricordi, e tu mi chiedi
quanti anni hai,
senza sapere che gli anni non si hanno,
semmai sollevano o pesano: ecco – posso dirlo ? –
Mi commuove questa notte, se penso a coloro
per i quali sono qui, che si sono prodigati
perché non soccombessi
al dolore o alla fatica, m’inseguirono
nei momenti peggiori, vincendo il timore di essere respinti,
e quelli che invece in mille modi
hanno tentato di ferirmi, perché qualcuno deve pur pagare
il vuoto, la mancanza, l’assenza di bene,
il mondo è una bilancia da pareggiare sempre,
e per ogni successo è normale che cadano tre lacrime
o dieci, a seconda della stella, di quello che chiamano destino,
che io ringrazio, perché in un punto del tempo
e dello spazio rinasco ogni giorno come allora,
aprendo, incosciente come allora, l’utero del mondo
che ancora non comprendo,
che – ci crederai ? – mi illude
e mi delude ancora, mi fa male, nonostante
cerchi di schivare il colpo successivo, ma – ora
voglio dirlo – mi sento felice di non riuscire
a proteggermi abbastanza, di essere qui
a soffrire come allora, di piangere come un bambino
disperato, felice di sentirmi vivo, di nascere
di nuovo, in questa notte ancora, in questa stanza.

- don Fabrizio Centofanti -

mercoledì 1 gennaio 2025

Capodanno 2025

Capodanno  2025



Il brindisi per questo nuovo Anno siano per ciascuno di noi
un'apertura all'ulteriore possibilità offerta in questa Epoca
( e stimolo per un conseguente agire personale )
per contribuire a rendere migliore questo mondo violentato.
Buon Anno !