Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

giovedì 31 gennaio 2019

Rimettere l'Uomo al posto del Mercato

Lettera aperta per una Economia Umanistica

Il privilegio e l’arricchimento di pochi - Il sacrificio e la povertà di molti

Video ripreso dal Blog BYOBLU di Claudio Messora

Intervento del prof. Valerio Malvezzi
nell'ambito del convegno 
Spread, banche e sicurezza nazionale nel contesto europeo
tenutosi a Roma lo scorso 29 Gennaio 2019
nella Sala Isma del Senato della Repubblica
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il più grande inganno finanziario della seconda decade del XXI secolo...

Affidare a un operatore privato e speculativo – BlackRock
un compito di vigilanza appare un atto in palese conflitto d’interessi...

Atti basati su fondamenti tecnici non solo inesistenti
ma potenzialmente distorsivi del mercato...

nei fatti voi rubate la vita e il futuro della povera gente...

sia l’uomo e non il mercato il cuore del nostro agire...

Scopo di una Banca Centrale è creare e gestire i soldi di un popolo :
per questo la Banca Centrale dev’essere detenuta dal popolo...

il Governo sarà costretto a vessare il popolo di tasse e balzelli
per ripagare il profitto indebito privato...

siamo anche in una democrazia apparente, ma non di fatto...

È finito il tempo del politico : è giunto il tempo dello statista.

ecc... ecc... ecc...

Qui il testo integrale della lettera e il link per la raccolta firme del manifesto.


mercoledì 30 gennaio 2019

Isè e la Gosta

Isè e la Gosta

Due rami dello stesso tronco

Era la coppia più stravagante del paese, quella di Isè e la Gosta.
Lui, cantastorie per passione e sarto per professione,
lei perpetua senza convinzione e scolabicchieri per disperazione.
Erano improvvisamente invecchiati, quando la loro bambina non si era più risvegliata.
Imbiancati, ingobbiti, rimpiccioliti. Ma sempre insieme.
Isè perso nelle sue fole, con una schiera di bambini al seguito;
la Gosta naufraga in un mare di vino, rubato a don Leonildo
o elemosinato all’osteria di quel paese sperduto nelle Apuane.
Ma arrivò quel 7 novembre.
Il destino della Gosta era segnato :
l’aspettava il ricovero per vecchi, laggiù nella città dove un giorno si era smarrita
e dove non voleva più tornare.
Bussarono. Lei andò ad aprire già barcollante.
Si trovò davanti due giovani sconosciuti, tutti vestiti di bianco.
Stupita, ma felice :
erano due angeli che l’avrebbero accompagnata dalla sua bimba.
Piovigginava quando la Gosta, seguita dal suo Isè,
attraversò le strade del paese, che si stava svegliando.
Salutò con un ultimo sguardo la piazza, le case, la chiesa, l’osteria e chinò il capo.
Ma quando vide l’ambulanza, urlò la sua disperazione,
anche quella sopita per tutta una vita.
La trascinarono via.
Lei chiamava a gran voce il suo Isè
che le accarezzava il viso bagnato di pioggia e di pianto.
Improvvisamente lui afferrò il bastone
e incominciò a colpire chi osava avvicinarsi alla sua Gosta.
Li portarono via abbracciati. Insieme.
Erano ormai due rami dello stesso tronco.

- Nedda Mariotti Giromella -
Ripreso da :
Corriere Cultura 22/10/2017


Scuole comportamentali consumistiche

Iniziazione consumistica dei bambini

Una volta per fare denaro era sufficiente " produrre delle cose "
oggi occorre " produrre il bisogno "
... di quelle cose.

Una strategia da contrastare con intelligenza.


L'età in sé non è il problema : lo è il livello di maturità.
Insegnare a consumare e NON ad educare al consumo.

martedì 29 gennaio 2019

Povertà in mezzo al lusso

IPSE DIXIT

“ ... trasformazioni assolutamente indispensabili delle strutture della vita economica …
di povertà in mezzo al lusso
che riconduce alla questione dei meccanismi monetari e finanziari …
l’uomo non può diventare lo schiavo del sistema economico.”
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[...]
La situazione dell'uomo nella nostra epoca non è certamente uniforme
ma differenziata in modo molteplice.
Queste differenze hanno le loro cause storiche,
ma hanno anche una loro forte risonanza etica.
E, infatti, ben noto il quadro della civiltà consumistica
che consiste in un certo eccesso dei beni necessari all'uomo, alle società intere
- e qui si tratta proprio delle società ricche e molto sviluppate -
mentre le rimanenti società, almeno larghi strati di esse, soffrono la fame
e molte persone muoiono ogni giorno di denutrizione e di inedia.
Di pari passo va per gli uni un certo abuso della libertà
che è legato proprio ad un atteggiamento consumistico non controllato dall'etica
ed esso limita contemporaneamente la libertà degli altri
cioè di coloro che soffrono rilevanti deficienze
e vengono spinti verso condizioni di ulteriore miseria ed indigenza.
[...]
L'ampiezza del fenomeno
chiama in causa le strutture e i meccanismi finanziari, monetari, produttivi e commerciali, che, poggiando su diverse pressioni politiche, reggono l'economia mondiale :
essi si rivelano quasi incapaci sia di riassorbire le ingiuste situazioni sociali
ereditate dal passato
sia di far fronte alle urgenti sfide ed alle esigenze etiche del presente.
Sottoponendo l'uomo alle tensioni da lui stesso create
dilapidando ad un ritmo accelerato le risorse materiali ed energetiche
compromettendo l'ambiente geofisico
queste strutture fanno estendere incessantemente le zone di miseria
e, con questa, l'angoscia, la frustrazione e l'amarezza.

LETTERA ENCICLICA
REDEMPTOR HOMINIS
DEL SOMMO PONTEFICE
- GIOVANNI PAOLO II -



domenica 27 gennaio 2019

Voglia di vivere

La voglia che vale in ogni epoca

Anni meravigliosi per la musica e tutto ciò che ci attorniava.
Semplicità e rispetto per il prossimo.
E quanta educazione e dignità nelle persone.
Scintille di vitalità perse per strada.






L'interiorità misurata viaggiando

L'altrove come ponte tra interiorità e geografia

[...]
Avrebbero dovuto essere tre giorni all'Elba per Etienne.
Il tempo si è dilatato imbrogliando il metro cronologico.
La misura, eponima del romanzo, diviene parametro di una misurazione interiore
che ha che fare con le paure recondite dei personaggi, con le loro esitazioni,
coi loro desideri, coi loro segreti.
Il tema del non detto, del sommerso, del celato viene portato alla luce con maestria.
Le verità di cui non si parla, perché sarebbe meglio seppellirle,
se non fosse che quelle riaffiorano con prepotenza e pretendono chiarimenti.
Attorno agli enigmi, si affastellano le domande esistenziali
che la dimensione dell'altrove rende più cocenti :
" Chi sono io in questo momento ? Qual è il mio posto ?
Dove sto sbagliando ? Dove ho sbagliato ?
E soprattutto dove sbaglierò ancora ? "
[...]

Marilù Oliva
Scrittrice e Insegnante
su
LA MISURA
di
Gabriella Pirazzini
Giraldi Editore

Parusia in Parlamento

Sarà come ai tempi di Noè

" Io rinnego totalmente le letture bibliche
e l'esegesi che dà significati
conferisce un'idea simbolica, allegorica, metaforica
alla parola di Dio.
Se la parola sta là, a me, giurista
hanno insegnato che se c'è una norma
c'è una parola e vuol dire qualche cosa ... "
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Vogliono farci credere


E gli scettici, chi ha poca fede ?

Io cerco di sollecitare una riflessione pongo delle domande
e fornisco anche dei dati oggettivi.
Dimostro che è stato predetto un determinato avvenimento
e poi nella storia ciò è realmente accaduto.
Dalla distruzione del tempio di Gerusalemme
alla persecuzione dei Cristiani sino all’era moderna
dai totalitarismi del Novecento
all’esplosione straordinaria della scienza e della tecnologia

- Cristiano Ceresani -

giovedì 24 gennaio 2019

Messaggio alle Banche

Giubileo del Debito

Esorcizzare l'inganno

Quanti Paesi al mondo hanno mai pagato il debito ?
N E S S U N O
L'inganno del debito pubblico mondiale
La " riserva frazionaria " come la moltiplicazione dei pani e dei pesci
Si schiacciano bottoni e si spostano ricchezze nel mondo ...
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Non c'è differenza che si tratti di un uomo o di una Nazione.
Nella disperazione
quanti finiscono con il suicidarsi perché non ce la fanno più ...
hanno perso la speranza ... non hanno una mano tesa che li aiuti ?
Solo una è invece la mano che costringe a pagare gli interessi.
Non è tollerabile che per indebitamento (indotto) e povertà
una famiglia o un padre di famiglia siano privati per sempre dei loro beni.
È un grave peccato ... una sopraffazione ... l’usura. 
Non sono più tollerabili le forme e la durata a vita della schiavitù.
E quella dibattuta nel filmato ... è una ... delle forme.
E la più subdola delle schiavitù.

Con il giubileo
chi era diventato povero ritornava ad avere il necessario per vivere
e chi era diventato ricco restituiva al povero ciò che gli aveva preso.
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« Conterai sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni;
queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni.
Al decimo giorno del settimo mese, farai squillare la tromba dell'acclamazione;
nel giorno dell'espiazione farete squillare la tromba per tutto il paese.
Dichiarate santo il cinquantesimo anno
e proclamate la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti.
Sarà per voi un giubileo;
ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia »
( Levitico 25, 8-10 )

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sabato 19 gennaio 2019

Tramonto in laguna

Tramonto in laguna


Tramonto in laguna
- Giuliana Griselli -
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La perdita del paesaggio che lentamente svanisce 
si modella nella percezione mistica degli occhi 
dove l'Infinito si rivela tra le ciglia. 

La brezza leggera 
sfiora le corde vaganti dell'arpa dell'aria. 

Sotto il colorato tramonto nuvoloso del cielo 
l’arancio spruzzato dal sole 
si scioglie nell'acqua che lo accoglie. 
Senza fretta … 
il lato calante del cielo
dipinge il suo scenario di nuovi colori 
prima che gli istanti a venire separino la luce dall’oscurità 
sprofondando
… l’una nell’orizzonte terreno … 
facendo salire l’altra verso il cielo a incontrare la Luna. 

Sempre più si allungano le ombre 
nel magico opale del tramonto. 

Tra piccoli spruzzi che s’infrangono 
una barca ancora si attarda in laguna 
… dondolando due storie. 
Sarà forse un morbido bacio 
a fondere insieme i loro capitoli 
con sillabe che scaleranno il cielo 
trasformandosi in stelle nella notte. 

A riva ... barche vuote
già riposano ondeggiando all'ormeggio 
… sognando l'attesa di altre vite … 
che il giorno a venire porterà fiduciose tra quei legni.

Al ' An

VOLO UNITED AIRLINES 154

Una crociera spettacolare su due ali


Posto lato finestrino obbligatorio
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Il Sacro Graal delle rotte di volo.
Un viaggio che già vale come una vacanza, in cui faresti di tutto
per un posto vicino al finestrino.
Stiamo parlando del volo United Airlines 154, l'Island Hopper
un Boeing 737 che collega Honolulu a Guam ( e viceversa )
sorvolando in 11 ore sette isole, quattro volte alla settimana.


venerdì 18 gennaio 2019

Esperienza ultraterrena

Testimonianza di un vissuto personale


" La conoscenza o l'intuizione che avevo avuto della fine di tutte le cose
mi diede il coraggio di intraprendere nuove formulazioni. "

" Pur rifuggendo dalla parola eterno
posso descrivere la mia esperienza solo come beatitudine della condizione non temporale
nella quale passato, presente e futuro sono una cosa sola. "

" Se riusciamo a capire e a sentire che già in questa vita abbiamo un legame con l'Infinito
i nostri desideri e i nostri atteggiamenti mutano. "

Ciascuno è seguito da un'ombra ...

Il mistero dell'amore ...

" Se possiede un granello di saggezza l'uomo deporrà le armi
e chiamerà l'ignoto con il più ignoto, cioè : il nome di Dio. "
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VOCATUS ATQUE NON - VOCATUS DEUS ADERIT

Il primo uomo viene dalla terra ed è terreno.
Il secondo uomo viene dal cielo ed è spirituale.
Che tu lo chiami o no, Dio sarà presente.

giovedì 17 gennaio 2019

Chi sono i padroni dell'oro tricolore ?

L'oro come simbolo di fiducia del Sistema

E loro come gestori


Secondo il DG l'oro tricolore è di proprietà della Banca d'Italia
... e quindi secondo i trattati europei ...
dell'Eurosistema ovvero della BCE.

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Ma non solo !

Il giallo delle Riserve auree non recuperabili
[...]
... sul contratto di custodia dell’oro, la Banca d’Inghilterra
ha scritto in piccoli caratteri una clausola che parla da sé :
« La Bank of England si riserva il diritto di non restituire l’oro sovrano in custodia
e di impedirne anche la visione »
Che dire ? O forse, che cosa non dire :
perché se anche il Governo italiano ha davvero fretta
di riportare in patria le sue 300 tonnellate d’oro ...
[...]
... nel nuovo disordine globale
non è più la fiducia tra banche centrali a garantire la certezza sull’oro delle riserve nazionali 
Non è un caso, del resto, se nell’arco di tre anni
la corsa mondiale ai rimpatri di riserve auree
abbia tolto dal controllo della Bank of England
oltre 400 tonnellate d’oro massiccio :
dai forzieri della Fed di New York
sono uscite addirittura quasi 7mila tonnellate di lingotti d’oro sovrano tra il 2009 e il 2017
un record di rimpatri senza precedenti nella storia.

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La fiducia :
l'unica cosa che il Sistema finanziario non eroga
ma pretende dai cittadini al netto di qualsiasi interesse.
Salvo poi sostenere chi legifera per approvare leggi basate sul sospetto.

O no ?



Il trekking più lungo del mondo

6.800 Km da passeggiare

368 tappe in 20 Regioni


" C'è un filo rosso che lega tutta l'Italia da Nord a Sud, isole comprese.
È lungo oltre 6.800 chilometri ed è cucito da dieci milioni di passi.
È il Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo secondo la Cnn :
si dipana in Sardegna, Sicilia e poi, ininterrottamente
risale la catena appenninica e quella alpina, schiudendo paesaggi straordinari
spesso sconosciuti alla maggior parte degli italiani "

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Non solo sentieri ... ma anche strade forestali

... e la testimonianza di chi per primo li ha girati tutti.
[...]
Ha camminato in autonomia, senza portare nemmeno una tenda
dormendo all’aperto o in strutture sempre aperte come baite e bivacchi.
Per mangiare non si è fermato in alberghi o rifugi
ma ha fatto la spese in negozi di alimentari e supermercati, per poi cucinare da solo.

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martedì 15 gennaio 2019

Disfacimento di una civiltà

Disfacimento di una civiltà

Un evento inesorabile ?

Siamo in guerra, anche se non si sentono spari.
Nessuno sa più quello che sta succedendo, ma tutti credono ancora di saperlo :
e vivono come in tempo di pace, limitandosi a scavalcare macerie.
- Giorgio Cattaneo -
La lotteria dell'Universo
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Brani ripresi dal Libro citato

La verità
La verità è che siamo fuori di qualche trilione.
Lo so, ammise il supremo contabile; ma il problema, come sempre, è politico.
Occorre ben altro che il pallottoliere :
servono narrazioni, e il guaio è che i narratori ormai scarseggiano.
Il Supremo aveva superato i sessant’anni ed era cresciuto al riparo dei migliori istituti
poi l’avevano messo alla prova
per vedere se sarebbe stato capace di premere il pulsante.
Intuì che premere il pulsante era l’unico modo per restare a bordo
e lo premette.
Quando poi vide la reale dimensione del dramma, ormai era tardi :
c’erano altri pulsanti, da far premere ad altri esordienti.
Si fece portare un caffè lungo, senza zucchero, e provò il desiderio selvaggio di tornare bambino. Rivide un prato senza fine, gremito di sorrisi e volti amici, tutte persone innocue. Devo proprio aver sbagliato mondo, concluse, tornando alla sua contabilità infernale.
Tungsteno
 L’isoletta era prospera e felice, o almeno così piaceva ripetere al governatore
sempre un po’ duro d’orecchi con chi osava avanzare pretese impudenti
specie in materia di politica economica
magari predicando la necessità di sani investimenti in campo agricolo.
Il popolo si sentì magnificare le virtù del nuovo super-caccia al tungsteno
ideale per la difesa aerea.
Ma noi non abbiamo nemici, protestarono. Errore : potremmo sempre scoprirne.
Il dibattito si trascinò per mesi. I contadini volevano reti irrigue, agronomi
serre sperimentali, esperti universitari in grado di rimediare alle periodiche siccità.
Una mattina il cielo si annuvolò e i coloni esultarono.
Pioverà, concluse il governatore, firmando un pezzo di carta
che indebitava l’isola per trent’anni
giusto il prezzo di un’intera squadriglia di super-caccia al tungsteno.
Stiamo pensando
 Stiamo pensando alla situazione nella sua inevitabile complessità
alle sue cause, alle incidenze coincidenti ma nient’affatto scontate.
Stiamo pensando a come affrontare una volta per tutte
la grana del famosissimo debito pubblico, voi capite, il debito pubblico
che è come la mafia, la camorra, l’evasione fiscale, l’Ebola,
gli striscioni razzisti negli stadi
la rissa sui dividendi della grande fabbrica scappata oltremare
l’abrogazione di tutto l’abrogabile.
Perché abbiamo perso ?
Stiamo pensando a come non perdere sempre, a come non farvi perdere sempre.
Stiamo pensando, compagni.
E, in confidenza, di tutte queste problematiche così immense, così universali
così globalmente complicate, be’, diciamocelo: non ne veniamo mai a capo.
Il fatto è che non capiamo, compagni. Non capiamo mai niente.
Ma, questa è la novità, ci stiamo finalmente ragionando su.
Stiamo pensando.
Una friggitoria di meningi – non lo sentite, l’odore ?
________________________________________________________________

[...]
Se la civiltà moderna un giorno dovesse crollare sotto la spinta degli appetiti disordinati che essa ha inoculati nella massa, bisognerebbe esser ciechi per non vedere, in ciò, il giusto castigo del suo vizio d’origine o, per esprimersi senza fraseologie morali, il «rimbalzo» della sua stessa azione proprio nel dominio in cui essa si è esercitata. È detto nel Vangelo: « Chi di spada ferisce, di spada perisce » ;  chi ha scatenato le forze brute della materia perirà schiacciato da queste stesse forze, di cui ha cessato di essere davvero il signore dal momento in cui le ha messe imprudentemente in moto e di cui egli non può nemmeno presumere di frenare indefinitamente a marcia fatale. Forze della natura o forze delle masse umane, o le une e le altre insieme, poco importa; son sempre le leggi della materia che qui agiscono e esse travolgono inesorabilmente chi ha creduto di dominarle senza essersi elevato di là dalla materia. L’Evangelo dice in più: « Ogni casa divisa in sé stessa crollerà ». Questo detto si applica a perfezione al mondo moderno, con la sua civilizzazione materiale che, per la sua stessa natura, non può che suscitar dovunque lotte e divisioni. La conclusione è fin troppo facile a trarsi e non occorre passare ad altre considerazioni per predire, senza tema di errore, che questo mondo va incontro ad una fine tragica, a meno che un cambiamento radicale, sviluppantesi fino ad una vera e propria revulsione, non si produca a breve scadenza.
[...]
- René Guenon -
La crisi del mondo moderno
7 - Una civiltà materiale
Ed Mediterranee - 1972

Musei vaticani - 1

Una costellazione di musei


Da visitare almeno una volta nella vita
visto l'arricchimento culturale che ne deriva.

Vigilanza bancaria

Ci risiamo

L'ombra del conflitto di interessi


- 1 -
È vero o non è vero che gli stress test bancari
NON li ha fatti la BCE
ma sono stati sub-appaltati ?

 - 2 -
È vero o non è vero
che quelli ai quali sono stati sub-appaltati si chiama BlackRock
... cioè ...
il principale investitore internazionale di Fondi di asset speculativi ?

- 3 -
Scoperto il carteggio tra l'ex ministro tedesco Schaeuble ...
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[...]
Da un fitto (e a volte molto teso) scambio di lettere
tra il neo-presidente del Bundestag e Daniele Nouy
la responsabile della supervisione bancaria Bce, di cui Il Sole 24 Ore ha avuto una copia
emergono aspetti inediti e sorprendenti : il pressing di Schauble ...

Approfondimento ...
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PosteVita - BlackRock



giovedì 10 gennaio 2019

De la moneta del Gran Khan

Alchimie monetarie : passate, presenti e future ?

« Sappiate che nella città di Cambaluc c’è la zecca del Gran Sire :
ed è organizzata in tal modo che si può dire come il Gran Sire sia davvero un perfetto alchimista.

Mi spiego. Egli fa fabbricare la seguente moneta :
fa prendere la corteccia di gelso, l’albero di cui mangiano le foglie i bachi da seta,
la frantumano, la pestano e poi la impastano con la colla,
in modo che ne risulti una specie di carta, come quella dei papiri.

Quando la carta è pronta la fa tagliare in parti grandi e piccole,
ogni foglietto corrisponde al valore di una o più monete d’argento o d’oro.

Ogni foglietto porta il sigillo del Gran Sire.
E questa moneta è fatta con tanta autorità e solennità, come se fosse veramente d’oro o d’argento.
E se qualcuno osasse falsificarla, sarebbe punito con la morte;
e questi foglietti il Gran Sire li fa fabbricare in tale numero
che potrebbe pagare con essi tutta la moneta del mondo.

Fabbricata così la moneta, il Signore fa fare con essa ogni pagamento
e la fa spendere per tutte le province dove egli tiene signoria :
e nessuno osa rifiutare per paura di perdere la vita.
Ma è vero anche che tutte le genti e le razze di uomini, sudditi del Gran Sire,
prendono volentieri queste carte in pagamento
perché alla loro volta le danno in pagamento per altra mercanzia,
come perle, pietre preziose, oro e argento.
Si può così comprare tutto ciò che si vuole e pagare con la moneta di carta.

Più volte all’anno arrivano a Cambaluc i mercanti
e portano perle, gemme, oro, argento e altre merci ricche;
offrono la mercanzia al Gran Signore ed egli fa chiamare dodici uomini esperti
e ordina loro di esaminare la merce e di pagare quello che ritengono giusto con i foglietti che ho detto.

I mercanti li prendono molto volentieri
perché se ne serviranno poi per altri acquisti all’interno delle terre del Gran Sire;
se poi devono comprare in paesi dove non si accettano i foglietti
comprano altra merce e la scambiano.

Si aggiunga che durante l’anno va per la città un bando
che impone a tutti quelli che hanno oro e argento e pietre preziose e perle di portarle alla zecca.
I sudditi obbediscono e ricevono pagamento in carta.

In questo modo il Signore possiede tutto l’oro, l’argento e le perle che si trovano sulle sue terre.
E c’è un altro fatto importante da ricordare.
Se qualcuno vuole acquistare oro o argento per il suo vasellame, per le sue cinture o per altre cose,
va alla zecca, porta con sé i foglietti e prende in cambio l’oro e l’argento che gli serve.

Adesso vi ho raccontato il modo usato dal Gran Signore
per possedere il maggior tesoro che un uomo abbia mai posseduto;
e certo tutti i principi del mondo riuniti insieme
non raggiungono l’immensa ricchezza che il Gran Sire ha da solo. »

Marco Polo - Il Milione cap. 95
Resoconti di viaggio trascritti da Rustichello da Pisa intorno al 1298
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Dal tono dello scritto
si deduce chiaramente il suo stupore  riguardo l'utilizzo della cartamoneta.
Ma Marco Polo non si limitò solo a descrivere le banconote :
al suo ritorno a Venezia ne portò alcuni esemplari.
La tradizione narra che i suoi concittadini lo avrebbero deriso
in quanto consideravano l’oro e l’argento delle monete
più solidi e certi rispetto alla poca credibilità della carta.

Da notare : siamo intorno al 1300
ma la genesi della cartamoneta ha origini ben più antiche.
Vedi una cronistoria ben sintetizzata

Ma una evoluzione c'è stata indubbiamente 

Allora
I sudditi obbedivano e ricevevano pagamenti in carta  "

Oggi ... con l'aggravio del debito pubblico
I sudditi continuano ad obbedire ricevendo pagamenti in cifre accreditate  "