Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

mercoledì 29 giugno 2022

Correlazioni mancanti ?

Correlazioni mancanti ?




Contratti secretati

Perché ?

Graditudine

 Graditudine

No
Non è un errore grammaticale

In questo periodo particolarmente caldo e afoso
... dappertutto ...
c'é un sacco di gggente che si lamenta per 35 gradi all'ombra
dimenticandosi che da due anni a questa parte
... senza lamentarsi ...
se ne sta tranquilla e beata a 90°


Ipocrisie a gogò

Ipocrisie a gogò

Tra le tante quella sull'aborto negato

Valori  d'Occidente Attualizzati


Le sentenze
... prima di commentarle ed eventualmente criticarle ...
 
In qualsiasi Democrazia liberale
le leggi le fa il Parlamento ... non i giudici.
Questa è l'essenza del principio a cui attenersi.
Tutto il resto
... che sia fatto in buona o mala fede ...
rischia di rivelarsi l'anticamera della barbarie.

👇

... definire arbitrariamente cos'è un essere umano
apre a indefinite possibilità di riduzione del debole e dell'indifeso a pura materia inerte
a disposizione di coloro che godono, invece, del riconoscimento sociale alla piena umanità.
Le potenziali applicazioni di questo principio sono a dir poco terrificanti
e temiamo che molti stentino a rendersi conto che, come per altre battaglie analoghe
anche in questo caso quella che viene presentata come una lotta per i diritti
rischi di rivelarsi il più insidioso dei cavalli di Troia.


venerdì 24 giugno 2022

Origine della morte

Origine della morte

Come il popolo africano degli Akamba ne spiega l’origine.

👇

E come successe ?

È Dio che ha creato gli uomini.
E, siccome Dio era pietoso, disse :
« Non voglio che gli uomini muoiano per sempre.
 Voglio che gli uomini, dopo morti, risuscitino. 
»

E così creò gli uomini e li mise in un’altra regione.
Ma Egli restò a casa.

E allora Dio vide il camaleonte e il fringuello.
Dopo aver passato tre giorni col camaleonte e il fringuello
capì che il fringuello era un gran chiacchierone che mescolava bugie e verità.
Ma le bugie erano molte e le verità poche.

Poi osservò il camaleonte e capì che era molto intelligente.
Lui non mentiva. Le sue parole erano sincere.
Così disse al camaleonte :
« Camaleonte, va’ in quella regione dove ho messo gli uomini che ho creato
e dì loro che quando muoiono, anche se sono proprio morti
tuttavia risusciteranno
che ogni uomo risusciterà dopo che è morto. »

Il camaleonte disse: « Sì, ci andrò. »
Ma camminava piano, perché è nella sua natura di camminare piano.

Il fringuello era rimasto con Dio.

Il camaleonte fece tutto il viaggio
e, quando arrivò a destinazione, disse :
« Mi è stato detto, mi è stato detto, mi è stato detto ... »
Ma non diceva che cosa gli era stato detto.

Il fringuello disse a Dio : « Vorrei uscire un momentino. »
E Dio gli disse : « Và ! »

Ma il fringuello, visto che era un uccello, volava svelto
e arrivò dove il camaleonte stava parlando agli uomini e diceva :
« Mi è stato detto ... »

Si erano radunati tutti ad ascoltare.
Quando il fringuello arrivò, disse :
« Che cosa ci è stato detto ?
In verità, ci è stato detto che gli uomini, una volta morti
periranno come le radici dell’aloe. »
Allora il camaleonte esclamò :
« Ma ci era stato detto, ci era stato detto, ci era stato detto
che gli uomini, una volta morti, risusciteranno. »

Allora la gazza intervenne e disse :
« Il primo discorso è quello assennato. »

E allora tutta la gente se ne andò e tornò a casa.
Ecco come successe.

E così gli uomini diventano vecchi e muoiono; non risuscitano.

Tratto da : Fiabe africane
trad. A. Motti
Einaudi - Torino


martedì 21 giugno 2022

Un inno all'ambiguità

Un inno all'ambiguità

Valori  d'Occidente Attualizzati

Alla luce degli odierni accadimenti in progress
si può affermare indubbiamente
che ci avevano anticipato tutto ... " artisticamente "
Come sono soliti fare.

Una distorsione spaziale immaginaria
per consentire con la finzione una forma di dilatazione temporale
con cui prefigurare avvenimenti e strategie a venire.


Tratto dal film : ROCKY HORROR PICTURE SHOW ( 1975 )

" C'é un che di malsano qui "
👅
" Qui non siamo tra boy scout "

Adorabile Travestito
[ Dr. Frank N. Further ]
Come state ?
Ho visto che avete conosciuto il mio fedele tuttofare
È solo un po' giù di morale
Perché quando avete bussato
Pensava che voi foste il venditore di caramelle
Non lasciate che il mio aspetto
Vi metta in ansia
Non giudicate un libro dalla copertina
Non sono granché come uomo
Alla luce del giorno
Ma di notte sono un amante eccezionale
Sono soltanto un adorabile travestito
Da Transsexual, Transylvania

Lasciate che vi mostri la casa
Magari posso mettere su un po' di musica
Sembrate entrambi piuttosto groovy
O se volete qualcosa di visivo
Che non sia troppo orrendo
Potremmo noleggiare un vecchio film di Steve Reeves

[ Brad Majors ]
Sono lieto d'averla trovata in casa
Possiamo usare il suo telefono ?
Siamo entrambi un po' di fretta.
Diremo soltanto dove siamo
E poi torneremo alla macchina
Non vogliamo causare alcun disturbo

Beh, vi siete ritrovati con una gomma a terra
Beh, che si può fare?
Beh tesori, non andate nel panico
Alla luce della notte
Sembrerà tutto ok
Vi procurerò un meccanico satanico
Sono soltanto un adorabile travestito
Da Transsexual, Transylvania

Perché non vi fermate per la notte
[ Riff Raff ]
Notte !
[ Dr. Frank-N-Furter ]
O magari per un boccone
[ Columbia ]
Boccone !
[ Dr. Frank-N-Furter ]
Potrei mostrarvi la mia ossessione preferita
Ho lavorato sul creare un uomo
Abbronzato e con i capelli biondi
Ed è un toccasana per alleviare la mia tensione
Sono soltanto un adorabile travestito
Da Transsexual, Transylvania

Sono soltanto un adorabile travestito
Adorabile travestito
Da Transsexual, Transylvania

Quindi venite su nel laboratorio
E date un'occhiata a cosa c'è sul tavolo operatorio
Vi vedo fremere di impaz...ienza
Ma forse la pioggia
Non ha colpa dopotutto
Quindi io rimuoverò la causa
Ma non il sintomo !

👇
La pensi ognuno come meglio crede

lunedì 20 giugno 2022

Ideologia gender

Ideologia gender

Valori  d'Occidente Attualizzati


Confutazione prosopopeica
( palesantesi da quel " Francamente " in poi ... in perfetto stile cicapiano )

👇

[...]
Quindi, se di ideologia si vuole parlare, casomai
essa si ritrova proprio in chi si scaglia contro l’inesistente « ideologia del gender ».
E si tratta, purtroppo, di un’ideologia più diffusa di quanto si pensi.
Chi scrive recentemente ha avuto in tal senso un’esperienza abbastanza sconcertante.
Su una mailing list alla quale è iscritto
( e alla quale partecipano diversi fisici, chimici, ingegneri, medici
molti dei quali docenti universitari )
qualcuno ha invitato a firmare una petizione contro un provvedimento europeo
che avrebbe contribuito a diffondere l’« ideologia del gender » nelle scuole.
Il sottoscritto
che ha fatto educatamente notare la totale inesistenza dell’« ideologia del gender »
è stato oggetto di violenti attacchi.
Francamente, l’unica attenuante che ho saputo trovare
per giustificare il comportamento di queste persone
è l’età media, piuttosto avanzata.
Evidentemente quando si parla di sessualità e di questioni morali
l’emotività delle persone e gli stereotipi che hanno acquisito nel corso della loro vita
superano di gran lunga la razionalità.


venerdì 17 giugno 2022

Navette mascherate

Navette mascherate

In base al nuovo Decreto ministeriale
sui bus navetta degli aeroporti l'uso della mascherina è obbligatorio
ma
... una volta imbarcati sull'aeromobile ...
tale obbligo decade.


sabato 11 giugno 2022

Pausa caffé

Pausa caffé


Un ingegnere ... un contabile ... un chimico ... un informatico
e un impiegato pubblico
si incontrano nel cortile di un grande canile
e ognuno di loro si vanta di avere un cane straordinario.

Per dimostrarlo, l'ingegnere chiama il suo cane :
" Radicequadra, facci vedere cosa sai fare ! "
Il cane va alla lavagna e disegna un cerchio, un quadrato e un triangolo.

Niente affatto sorpreso, il contabile ordina al suo :
" Vai Bilancio, mostraci le tue competenze ! "
Il cane va in cucina, prende 4 biscotti e li allinea perfettamente sul tavolo
2 da una parte e 2 dall'altra.

Il chimico allora dice al suo :
" Fialetta, fai il solito numero ! "
Il cane apre il frigorifero, prende un litro di latte, un bicchiere da 10 cc
e versa circa 5 ml senza far cadere una goccia.

L'informatico si impressiona, ma chiama il suo cane :
" Discofisso, falli neri ! "
Il cane si piazza davanti al computer, lo avvia, fa partire l'antivirus
scarica le mail e risponde a due di quelle.

I 4 si girano verso l'impiegato pubblico
 ... che era rimasto in disparte con l'aria un po' annoiata ...
e, con scherno, gli chiedono cosa sapesse fare il suo cane.

" Pausacaffè, al lavoro ! "

Il cane si alza, mangia i biscotti, beve il latte, cancella tutti i files del computer
violenta il cane dell'ingegnere latrando che, facendolo, si è fatto male alla schiena
quindi compila il foglio per infortunio sul lavoro con 6 mesi di congedo malattia
successivamente ottenuto con il benestare del sindacati. 



venerdì 10 giugno 2022

Novità Davosignane 2022

Novità Davosignane 2022

Le promesse delle tecnologie sono certamente reali

Ma la tecnologia
- di per sé considerabile sul piano dello sviluppo -   
 può anche sconvolgere in vari modi la società umana
... e il significato stesso della vita ...
quando prefigura in realtà obiettivi non dichiarati ma " in fieri "
comunque intuibili con un corretto discernimento dell'asserito
focalizzando l'attenzione sui dettagli.

La creazione di una classe globale di individui privi di utilità ...
lo sviluppo di un colonialismo di dati e di una dittatura digitale
... ma non solo ...
fanno parte del sogno W.E.F. qui richiamato.


giovedì 9 giugno 2022

Essenza della strategia

Essenza della strategia


L'arte di usare le truppe è questa :
Quando dieci a uno rispetto al nemico, circondalo;
Quando cinque volte la sua forza, attaccalo;
Se il doppio della sua forza, dividilo;
Se della stessa forza lo puoi attaccare;
Se più debole numericamente, sii capace di ritirarti;
E se sotto tutti gli aspetti inferiore, sii capace di evitarlo,
dato che una piccola forza non è che una preda per una più potente.


Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità :
vincere il nemico senza bisogno di combattere
quello è il trionfo massimo.

Pollo pokerato


Fragilità

Fragilità

La fragilità fa parte della vita
ne è una delle strutture portanti, una delle radici ontologiche.
[…]
Ma come definire la fragilità nella sua radice fenomenologica ?

Fragile è una cosa (una situazione) che facilmente si rompe
e fragile è un equilibrio psichico (un equilibrio emozionale) che facilmente si frantuma.

Ma fragile è anche una cosa che non può essere se non fragile :
questo essendo il suo destino.

La linea della fragilità è una linea oscillante e zigzagante
che lambisce e unisce aree tematiche diverse :
talora, almeno apparentemente, le une lontane dalle altre.

Sono fragili, e si rompono facilmente
non solo quelle che sono le nostre emozioni e le nostre ragioni di vita
le nostre speranze e le nostre inquietudini, le nostre tristezze
e i nostri slanci del cuore.

Ma sono fragili, e si dissolvono facilmente, anche le nostre parole
con cui vorremmo aiutare chi sta male
e le parole che desidereremmo dagli altri quando siamo noi a stare male.

Sono fragili, sono vulnerabili, esperienze di vita alle quali talora nemmeno pensiamo
come sono le esperienze della timidezza e della gioia, del sorriso e delle lacrime
del silenzio e della speranza, della vita mistica ;
ma ci sono umane situazioni di vita che ci rendono fragili, o ancora più fragili
dilatando in noi il male di vivere
e sono le malattie del corpo e quelle dell’anima
ma anche la condizione anziana quando sconfitti
in particolare, negli abissi della malattia estrema : il morbo di Alzheimer.

Sono situazioni di grande fragilità interiore
che la vita, la noncuranza e l’indifferenza
e anche solo la distrazione e la leggerezza altrui
accrescono e straziano.

Come non riconoscere (così) nell’area semantica e simbolica, espressiva ed esistenziale
della fragilità gli elementi costitutivi della condizione umana ?

Cosa sarebbe la “condition humaine” stralciata dalla fragilità e dalla sensibilità
dalla debolezza e dalla instabilità, dalla vulnerabilità e dalla finitudine
e insieme dalla nostalgia e dall’ansia di un infinito anelato e mai raggiunto ?

Come non distinguere, in particolare, la fragilità come grazia, come linea luminosa della vita
che si costituisce come il nocciolo tematico di esperienze fondamentali di ogni età della vita
dalla fragilità come ombra, come notte oscura dell’anima
che incrina le relazioni umane e le rende intermittenti e precarie
incapaci di tenuta emozionale e di fedeltà.

Esperienza umana anche questa, che resiste limpida e stellare al passare del tempo
e alla corrosione che il tempo rischia sempre di trascinare con sé ?

La fenomenologia della fragilità
non può fare a meno di una riflessione preliminare
sulla sua natura di esperienza interpersonale.

La fragilità è il nostro destino, certo
ma essa nasce, si svolge e si articola
in una stretta correlazione con l’ambiente in cui viviamo
e cioè con gli altri da noi.

La coscienza della nostra fragilità, della nostra debolezza e della nostra vulnerabilità
( sono definizioni, in fondo, intercambiabili )
rende difficili e talora impossibili le relazioni umane :
siamo condizionati dal timore di non essere accettati, e di non essere riconosciuti
nelle nostre insicurezze e nel nostro bisogno di ascolto, e di aiuto.

La nostra fragilità
è radicalmente ferita dalle relazioni che non siano gentili e umane
ma fredde e glaciali
anche solo indifferenti e noncuranti.

Non siamo nomadi chiuse, e assediate
ma siamo invece, vorremmo disperatamente essere
nomadi aperte alle parole e ai gesti di accoglienza degli altri ;
e quando questo non avviene
le dinamiche relazionali si fanno oscure e arrischiate :
dilatando fatalmente le nostre fragilità e le nostre ferite
le nostre insicurezze e le nostre debolezze, le nostre vulnerabilità.

estratto da
- Eugenio Borgna -


Profitti fraudolenti e felicità elargita

Profitti fraudolenti e felicità elargita

Riflessioni su Banche e Usura


" Le BANCHE hanno provocato più danni alla religione, alla moralità
alla tranquillità, alla prosperità e anche alla ricchezza della nazione
rispetto al bene che possono aver fatto finora o che mai faranno."
Presidente degli Stati Uniti d'America
(1819)

Ancora oggi
sono pochi a comprendere la reale natura dell’istituzione bancaria.
Questa comprensione va in senso opposto alla narrativa dominante
imposta ogni giorno dai mass media più potenti;
va in senso opposto alle ideologie capillarmente diffuse
finanziando università, centri di ricerche, think-tank.
 Queste ideologie
lavorano per costruire monopoli economici e commerciali
che aumentano costantemente la loro ricchezza a spese della collettività.

Il sistema bancario internazionale
è lo strumento che determina il dominio del pianeta
da parte dell’oligarchia massonica del denaro
la quale ha potuto aumentare a dismisura il proprio potere materiale
raggiungendo il controllo assoluto sui mercati e sulle risorse del pianeta.
👇

martedì 7 giugno 2022

You are the reason

You are the reason

Testo

There goes my heart beating
Cause you are the reason
I’m losing my sleep
Please come back now

There goes my mind racing
And you are the reason
That I’m still breathing
I’m hopeless now

[Chorus]
I’d climb every mountain
And swim every ocean
Just to be with you
And fix what I’ve broken
Oh, cause I need you to see
That you are the reason

There goes my hands shaking
And you are the reason
My heart keeps bleeding
I need you now

If I could turn back the clock
I’d make sure the light defeated the dark
I’d spend every hour, of every day
Keeping you safe

[Chorus]
I’d climb every mountain
And swim every ocean
Just to be with you
And fix what I’ve broken
Oh, cause I need you to see
That you are the reason
You are the reason

[Outro]
I’d climb every mountain
And swim every ocean
Just to be with you
And fix what I’ve broken
Cause I need you to see
That you are the reason

domenica 5 giugno 2022

Elysium

Elysium

Il film dimostra un aspetto importante del progresso tecnologico umano
considerato che l'OMS che controlla buona parte della nostra base tecnologica
... conta moltissimo.
( Nulla ti sovviene ? )

Oggi abbiamo la capacità di produrre cibo sufficiente per tutti
... ma nei paesi del terzo mondo ...
esistono ancora milioni di persone malnutrite che muoiono di fame.
Nel film si vede l'uso di tecnologie assolutamente strabilianti.
Ma tutta questa super-tecnologia
è controllata
e accessibile solo da una parte privilegiata della razza umana.

Sia nel film che nel nostro mondo reale
il vantaggio della tecnologia è a cavallo tra la presenza di una cultura economica
... che devia ricchezza e risorse a pochi ...
e l'esclusione penalizzante di tutti gli altri.

Elysium ha una tecnologia medica quasi miracolosa
che può risolvere ad una persona quasi tutte le malattie o lesioni
ma è negata alla maggior parte della popolazione terrestre
dalle élite economiche di Elysium.
Emblematica la scena in cui Frey implora il suo collega
per il trattamento della figlia malata terminale
e il medico risponde :
" Questo non è Elysium, non possiamo solo curarla ..."

L'accesso alla tecnologia salvavita
è limitato dalla disponibilità di un importo X di capitale
che presumibilmente rappresenta il costo arbitrario di una vita umana.
La stessa cosa la riscontriamo nell'assistenza sanitaria della nostra società.
È un bene o un male ?
Probabilmente né l'uno né l'altro ... dal momento che si può sostenere
che senza una clausola economica collegata all'accesso alla tecnologia
non ci sarebbe alcuna motivazione o incentivo a sviluppare tecnologie salvavita.
Perlomeno
non con l'attuale mentalità umana prevalente che ruota intorno a noi
indisponibili a fare qualcosa
a meno che non ci fosse un auto-arricchimento.

Guardare Elysium ti pone domande ineludibili :
Cosa siamo noi come specie ?
Dobbiamo semplicemente essere creature avide e autoindulgenti ?
Per quanto avanzata o espansiva diventi la specie umana
siamo condannati a continuare questo ciclo di auto-sfruttamento e stratificazione ?
Elysium
non è un dialogo ricco di sceneggiature su questioni sociali significative
ma piuttosto
un paesaggio visivo di base che fornisce una tela al suo pubblico
per poter estrapolare la propria interpretazione del film
e la sua premessa analogica.


Da questo punto di vista ... ne consiglio la visione.



Ciò che abbiamo ma non siamo

Ciò che abbiamo ma non siamo

Amalgama corpo e spirito

In questi giorni un po’ frenetici e accaldati
( Luglio 2005 )
durante il tour effettuato riguardo conferenze sulle nanotecnologie 
ho avuto la fortuna e il piacere di incontrare tante persone
con alcune delle quali si è instaurato un feeling particolare
… dovuto io credo …
al fatto che chi si interessa seriamente di queste tematiche
ne ha compreso anche gli elementi che le ricollegano
a ciò che solo menti aperte possono cogliere e il cuore apprezzare
e che 
… con tutte le cautele che la scienza giustamente impone …
la fisica quantistica va sempre più confermando
sebbene incessantemente oscuri interessi cercano di condizionare
ogniqualvolta nella storia umana si prefigura un salto quantico.
 
Chi si intende di energie sottili sa a cosa mi riferisco.

 
Ma volenti o nolenti la Verità si farà sempre più strada
al di là di tutti gli ostacoli che le verranno posti sul cammino.
 
Ed è riflettendo proprio su queste cose
che ho annotato appunti da letture e ripreso pensieri
come sono solito fare durante quei momenti di relax personale
in cui ci si ritrova e ci si confronta con il proprio IO.
👇

sabato 4 giugno 2022

Equivoco mortale

 Equivoco mortale

LA MORTE È IL PIÙ CLAMOROSO EQUIVOCO DELLA STORIA UMANA

Dai più eminenti uomini di scienza dell’ultimo secolo
scopriamo che l’Universo è tutto Pensiero e che la Realtà esiste solo in ciò che pensiamo.

L’energia è quella manifestazione che fa accadere le cose e gli eventi.
Essendo di carattere vibrazionale
essa si manifesta in una incommensurabile vastità di forme e di aspetti.

Dietro tutte queste apparenze
si cela una realtà legata a un campo di frequenze comprese in bande
ciascuna delle quali ha uno sbocco nel panorama delle cose materiali che noi vediamo.

Sofisticate tecnologie dimostrano che l’uomo non muore
quando sembra separarsi dalla sua carica energetica che lo vivifica
perché ciò che si stacca dal soma migra e fluisce verso altre locazioni.

Il nostro apparato sensoriale è limitato
e quindi inadeguato a permetterci di percepire la realtà al suo livello più profondo.
Occorre comprendere che l’anima che sta per trapassare non è il corpo
bensì la vita stessa
e che la sua natura non è materica ma spirituale
e che al contrario del suo corpo psico-fisico non conosce mutamento, né decadimento.

Inconsciamente non possiamo sopportare di morire
in quanto " sappiamo " che non è possibile farlo.

Quando l’IO ben centrato ne ha la suddetta visione
allora siamo fuori dal paradigma spazio-temporale.
Il tutto dipende dalla qualità del nostro livello di coscienza.
Se non modifichiamo il nostro atteggiamento mentale
se non cambiamo lo stato della nostra visione del mondo
non potremo scegliere il mondo successivo ma ci troveremo a ripetere ciò che siamo qui
con le stesse difficoltà e le stesse limitazioni.

Il paradiso infine, non è un luogo, ma è una dimensione della coscienza.
Il tempo non esiste.

prof Vittorio Marchi
(1938- 2017)


Il Silenzio

Il Silenzio

Il Silenzio è la nostra vera natura.
Ciò che siamo, fondamentalmente è solo Silenzio.

Non ci avete mai pensato ?
Il Silenzio è libero da qualsiasi inizio e da qualsiasi fine.
Esisteva prima dell’inizio di tutte le cose. È senza causa.
La sua grandezza sta nel fatto che semplicemente
E’

Tutti gli oggetti hanno il loro fondamento nel Silenzio.
È la Luce che crea gli oggetti, che li plasma e li forma.
Tutti i movimenti
tutte le attività sono armonizzate dal Silenzio.

Il Silenzio non è opposto al rumore.
È al di là del positivo e del negativo.

Il Silenzio dissolve tutti gli oggetti.

Non è connesso ad alcuna controparte che appartenga alla mente.
Il Silenzio non ha niente a che fare con la mente.

Non può essere definito
ma può essere sentito direttamente perché è parte della nostra intimità.

Il Silenzio è libertà senza restrizione e senza centro.
È la nostra interezza.
Non sta né dentro né fuori dal corpo.
Il Silenzio è gioia non psicologia.

È sentire senza colui che sente.

Il Silenzio non ha bisogno di intermediari.
Il Silenzio è sacro e sa guarire.

Nel Silenzio non esiste paura.
E’ autonomo come l’amore e come la bellezza.
E non è toccato dal Tempo.

Il Silenzio è meditazione senza alcuna intenzione.
E’ l’assenza in sé stessa o l’assenza dell’assenza.

Il suono che viene dal Silenzio è musica.
Ogni attività che nasce dal Silenzio è creativa.

È un costante e nuovo inizio.
Precede la parola, la poesia, la musica

Il Silenzio è verità.


venerdì 3 giugno 2022

Contraffazione spirituale e dissoluzione

Contraffazione spirituale e dissoluzione 


Concisa spiegazione di un divulgatore della Tradizione
che ha attinto dalle fonti classiche della metafisica
riproponendole nella loro forma più pura
in questi Tempi disastrosi tesi alla contraffazione della spiritualità
mascherando tale Parodia con forme di legittimità.

👇

Verso la fine dell’ottocento, esauritosi il positivismo filosofico
- fase estrema dello scientismo materialista -
l’azione antitradizionale subisce apparentemente un cambiamento radicale
con l’affermarsi e il dilagare delle filosofie irrazionaliste.
Tali filosofie coincisero, e non solo cronologicamente
con l’affermarsi dei movimenti neo-spiritualisti e con nuovi, disastrosi rivolgimenti sociali.
Il motivo di tali mutamenti è indicato da René Guénon
che individuò nell’azione antitradizionale due fasi distinte :
« Dobbiamo fare la distinzione
fra due tendenze che si esprimono mediante termini apparentemente antinomici :
da un lato, la tendenza verso quella che abbiamo chiamato la “ solidificazione ” del mondo
dall’altro la tendenza verso la “ dissoluzione ” … »

Già ora è d’altronde possibile constatare
che la seconda delle due tendenze comincia a diventare predominante;
infatti, innanzitutto, il materialismo vero e proprio
che corrisponde ovviamente alla solidificazione nella sua forma più grossolana
ha ormai perduto molto terreno …
Vi è, nella riduzione graduale di tutte le cose alla quantità
un punto a partire dal quale tale riduzione non tende più alla solidificazione. (1)
Il materialismo e i suoi corollari non furono insomma
che la preparazione del terreno all’opera di dissoluzione vera e propria;
scacciata e derisa ogni forma di spiritualità autentica
dimenticate le fondamenta dottrinali che da essa emanano
- e che sono alla base della religione -
l’Occidente, ormai ignaro e impreparato
era pronto ad accogliere ogni sua caricatura, in chiave esotica, spiritica, occultista
di religione psichica, di umanitarismo laico, di “ liberazione ” psicoterapica.

Certamente il materialismo vi ha avuto la sua parte
ma a questo punto
la negazione pura e semplice che esso rappresenta è diventata insufficiente;
essa è servita efficacemente
ad impedire all’uomo l’accesso alle possibilità d’ordine superiore
ma non sarebbe in grado di scatenare le forze inferiori
che sole possono portare al suo acme l’opera di disordine e di dissoluzione. (2)

Il disordine di cui parla Guénon è ovviamente la negazione del Dharma;
si tratta ora di focalizzare la nostra attenzione su queste “ forze inferiori
alle quali sarebbe affidata l’opera di dissoluzione
in un mondo 
che ha ormai perduto ogni conoscenza
di carattere tradizionale del dominio psichico o sottile
e che è facile preda, per la sua curiosità infantile
delle influenze inferiori presenti in tale dominio.

Il risultato più deleterio di questa fase dell’azione antitradizionale
è la sostituzione, nella mentalità comune, dello “ spirituale ” con lo “ psichico
dell’universale con l’individuale.

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1) Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi – pag. 161, 162.
2) Idem – pag. 165.
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