Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

venerdì 30 giugno 2023

Federico Caffe'

Federico Caffe'

Un uomo che dava fastidio

Il silenzio di un uomo che ancora ci parla
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L'Italia Economica, un brillante avvenire dietro le spalle ?
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Tra Localismo e Globalizzazione
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L'orgoglio di dire

L'orgoglio di dire


Non ho mai lasciato che il cuore fosse soggiogato dalla mente
perché solo così posso sentire la vita completa
… e l’amore …
non come una parola vuota da potersi lasciare alle spalle senz’alcun danno.


Ogni respiro scivolava via.
Era impossibile parlare. Era impossibile pensare.
Un solo sguardo intenso dentro gli occhi.
La camera … svanita.
Soltanto tu eri quel tutto che potevo percepire.
In quei momenti
è stato solo un essere per l’ uno … l’ altro.

Abbiamo marchiato la Notte con l’ incorporeità del Fuoco.


Forse sei stata forte tu a decidere o  forse saggio io a lasciar fare.

Troppo GRANDE quell’ Amore
per l’orgoglio che voleva attestare ciò ch’è giusto o sbagliato.

Roma, Bisanzio e Mosca

Roma, Bisanzio e Mosca

Dalla recensione del prof. Danilo Breschi al libro di F. Buzzi
 Da Roma a Mosca via Bisanzio (secoli IV-XVI)
Fattori politico-religiosi e culturali nella formazione dell’Europa orientale

Casa Editrice Aracne - Genzano di Roma 2021


[...]
... cos’è Europa ? Quale la sua fisionomia, quali i confini, dunque la sua identità ?

Il 31 maggio 1980 a Parigi, parlando ai rappresentanti delle comunità cristiane non cattoliche, così si esprimeva papa Woityla: « Non si può respirare come cristiani, direi di più, come cattolici, con un solo polmone; bisogna aver due polmoni, cioè quello orientale e quello occidentale » (ibid.).
[...]  È solo ripercorrendo la storia, fatta di intrecci e contrasti di natura sia culturale, sia politica, sia economica, che è possibile rinvenire i motivi del contendere, nonché i luoghi, fisici e ideali, in cui si sono depositati ostacoli, talora pesanti come macigni, talaltra più leggeri ma non per questo meno delicati da rimuovere per liberare il passaggio e dunque riaprire un dialogo interreligioso che è oggi premessa necessaria per costruire un’unione europea che sia davvero tale.
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Fonema - 40

 



giovedì 29 giugno 2023

Gnorrismo mediatico

Gnorrismo mediatico

Prendiamone atto cercando di semplificare.
Esistono quantomeno tre tipi di verità
che a volte tra loro si confondono :
quella reale ... quella giudiziaria ... quella mediatica.

 Ma è fuor di dubbio che
assecondando il messaggio da veicolare
 è la terza quella che lascia l'impronta più significativa.

È questo il motivo
per cui " il quarto potere " è fondamentale al Sistema.
Sia nel bene ( a volte ) che nel male ( spesso )
lo è da sempre.

Ed è in questo potere che oggi inizia a farsi strada serpeggiando
la " modifica dei ricordi "
fingendo che non sia accaduto e non stia accadendo nulla
( a te la scelta riguardo al cosa )

Tra dieci anni sosterranno di non aver mai aderito.

E tra venti ... di essersi opposti.

Civiltà

 Civiltà


« Non eravamo consapevoli che la civiltà è una crosta sottile e fragile

costruita dalla personalità e dalla volontà di pochissimi

e mantenuta soltanto grazie a regole e convenzioni

disegnate con intelligenza e preservate con abilità. »

- John Maynard Keynes -

Ripreso da :
Le mie prime convinzioni
Piccola Biblioteca ADELPHI

Solitudine educativa

Solitudine educativa


Un giorno
una persona salì sulla montagna dove si rifugiava una donna eremita che meditava
e le chiese :
Cosa fai in tanta solitudine ?
Al che lei rispose :
- “ Ho un sacco di lavoro da fare
E come fai ad avere così tanto lavoro ? ... non vedo niente qui...
Devo allenare due falchi e due aquile, tranquillizzare due conigli
disciplinare un serpente, motivare un asino e domare un leone
E dove sono ? ... non li vedo.
« Li ho dentro

« I falchi si lanciano su tutto quello che mi viene presentato, buono o cattivo
devo allenarli a lanciarsi su cose buone.
Sono i miei occhi »

« Le due aquile con i loro artigli feriscono e distruggono
devo insegnare loro a non fare del male.
Sono le mie mani »

« I conigli vogliono andare dove vogliono
scappano dall’affrontare situazioni difficili
devo insegnare loro a stare tranquilli anche se c'è sofferenza o ostacoli.
Sono i miei piedi »

L’asino è sempre stanco, è testardo
molto spesso non vuole portare il suo peso.
È il mio corpo

« Il più difficile da domare è il serpente.
Anche se è rinchiuso in una gabbia robusta
è sempre pronto a mordere e avvelenare chiunque sia vicino.
Devo disciplinarlo.
È la mia lingua »

« Ho anche un leone.
Oh ! ... è fiero, vanitoso, crede di essere il re.
Devo domarlo.
È il mio ego »

« Come vedi, amico, ho molto lavoro da fare.
E tu ? A cosa stai lavorando ? »

Antica leggenda Zen

Inno all'amore

Inno all'amore


Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi l'amore,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.

E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,
ma non avessi l'amore,
non sarei nulla.

E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l'amore,
niente mi gioverebbe.

L'amore è paziente,
è benigno l'amore;
non è invidioso l'amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.

Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.

L'amore non avrà mai fine.

- san Paolo -
Prima lettera ai Corinti

mercoledì 28 giugno 2023

ScienzeH acquatiche

 ScienzeH acquatiche


Lo studio :
" Gli umani hanno estratto talmente tanta acqua dal sottosuolo
che l'asse della Terra si è spostato."

Lo afferma una ricerca degli scienziati dell'università di Seul.
Un fenomeno che si stima possa modificare in futuro il clima del pianeta.
- Enrico Franceschini -


Cambiare

Cambiare



Una mente che pensa

Una mente che pensa

« Una mente che pensa per linee tradizionali non può scoprire ciò che è nuovo.
Uniformandoci al mondo che ci circonda diventiamo mediocri imitatori,
rotelle di una macchina sociale spietata.
Ciò che importa è ciò che pensiamo noi, non quello che gli altri vogliono che pensiamo.
Quando ci uniformiamo a una tradizione
diventiamo in breve tempo semplici copie di quello che dovremmo essere.
Se l'essere umano non ha una visione interiore
il potere e la posizione esteriori assumono una grande importanza
e l'individuo è sempre più soggetto all'autorità e alla coercizione
diventa uno strumento degli altri.
La vera rivoluzione nasce dall'interno.
Avviene quando comprendete i vostri rapporti, le vostre attività quotidiane
il vostro modo di agire, il modo in cui pensate, il modo in cui parlate
l'atteggiamento verso i vostri vicini, vostra madre, i vostri figli, l'insegnante e il cameriere;
dovete essere consci di come considerate quelli che stanno più in alto
e quelli che stanno più in basso di voi, quelli che rispettate e quelli che disprezzate.

Senza la comprensione di voi stessi
qualunque cosa facciate, per quanto lontano scappiate
produrrà soltanto più sofferenza, più guerre e più distruzione.
Per scendere profondamente in voi stessi
occorre certamente mettere da parte tutte le spiegazioni
tutte le conclusioni riguardo a voi stessi
tutte le conoscenze che avete acquisito riguardo all'IO.
Solo una mente libera è capace di indagare
non una mente impastoiata in qualche conclusione, credenza o dogma.
Se fortunatamente o sfortunatamente per voi, avete sentito qualcosa di vero
ma vi limitate a sentirlo
senza venire spinti attivamente
a liberare la mente da tutto ciò che la rende ristretta e distorta
la verità che avete sentito diventerà un veleno.
La verità diventa un veleno se viene sentita ma non agisce sulla mente
come una ferita che si infetta.
Invece
scoprire da voi ciò che è vero e ciò che è falso, e vedere la verità dietro il falso
significa lasciare che la verità agisca e produca da sè la sua azione.»

- J. Krishnamurti -

martedì 27 giugno 2023

Vibrazioni vitali

Vibrazioni vitali

La vibrazione è sinonimo di VITA.
Le cellule del nostro corpo vibrano. Tutte le cellule fin quando sono vive lo fanno.
Quando si ammalano e non svolgono la loro funzione, emettono una vibrazione " bassa "
Di contro, quando sono sane, la loro vibrazione si diffonde ad una frequenza " alta "
Inoltre le cellule
" emulano " sempre la frequenza più alta con la quale vengono messe a contatto.

Per le cure servirà sempre più ricorrere alla Fisica e non alla Chimica
e il trattamento dovrà comprendere i " diversi corpi
dell'intera Essenza di cui ognuno di noi è composto
e non limitarsi soltanto a quello organico.

Ognuno di noi è un " campo magnetico toroidale "
e nel nostro organismo esistono polarità di tipo elettrochimico.


Come stabilito dal Creatore
... essendo noi composti per oltre l' 80% di acqua ...
siamo venuti al mondo dotati di opportuni " cataliti " ( ovvero minerali e metalli )
per questo possiamo equipararci a dei " complessi generatori di impulsi elettrici "
... che danno forma alla vita.
Detto questo ... ne deriva una domanda :
Perché siamo fatti quasi totalmente di acqua ?

Innanzi tutto puntualizziamo cosa sia l'acqua per la Fisica di base.
Considerato quanto detto in precedenza la risposta è ovvia :
l'acqua altro non è che un " conduttore "

Un impulso elettrico a bassa tensione
che attiva ad esempio il sistema endocrino per la produzione di vari tipi di ormoni
... fondamentali per la vita ...
viaggia attraverso l'acqua del nostro corpo in brevissimo tempo.
Ma cosa occorre nell'acqua perché si generi un impulso elettro-chimico ?
Già. Proprio così : un catalizzatore.
Negativo e positivo ... come nelle batterie.
Anodo (-) e Catodo (+)

Domanda successiva :
Quali sono le caratteristiche
che differenziano tra loro gli elementi della Tavola periodica degli elementi ?

Ogni elemento si caratterizza sulla base di due componenti :
il " Numero atomico " e ... la polarità.

Questo il motivo per cui
pur essendo composti per oltre l'80% di acqua non siamo dei cocomeri.
😊

Quindi ... nella fisiologia umana ... alcuni elementi saranno Anodi e altri Catodi
che si crea dall'immersione di entrambi nei fluidi fisiologici
si innesca un impulso elettro-chimico
che fa scattare un particolare meccanismo del nostro metabolismo.
Di conseguenza a seconda della quantità di sali ... minerali e metalli
presenti in qualità di elettrodi positivi e negativi nel nostro corpo
il meccanismo metabolico interessato funzionerà o meno.
Siamo batterie autorigeneranti ... complete di accumulatori.

Ma il nostro corpo ... non è soltanto un corpo " fisico "

Un corpo che possiede una buona frequenza di base
mantiene allineati al centro con lo stesso asse per ordinate ed ascisse
gli altri nostri corpi ... molteplici e non visibili.

Dobbiamo imparare a ri-centrare tutto sullo stesso punto
nel QUI e nell' ORA

Il toroide ... il campo magnetico che generiamo attorno a noi
può estendersi per chilometri.
Nel " corpo causale "
tutto dipende dall'energia che siamo in grado di produrre e dalla sua qualità.
In tutto e per tutto siamo " macchine divine "

Con l'esperienza questi campi si possono percepire.

E non è un'illusione dei sensi.

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Provare e riprovare per credere


lunedì 26 giugno 2023

Storia di una formica

Storia di una formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio una Formica produttiva e felice.
Là trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d’amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era super-visionata.

Il Calabrone, gestore generale, riteneva la cosa impossibile
e quindi assunse come supervisore uno Scarafaggio con molta esperienza.

La prima preoccupazione dello Scarafaggio
fu quella di standardizzare l’ora di entrata e di uscita
motivando il tutto con bellissimi report.

Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report
e quindi assunse una Ragnetta che organizzava gli archivi e rispondeva al telefono.

Intanto la formica produttiva e felice lavorava... lavorava... lavorava...
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Soldi democratici

Soldi democratici

" Se democrazia deve esistere non può esserci che una ' democrazia sola '
che nasce dalla semplice equazione :
Se con i soldi si governa il mondo  e se democrazia significa Governo del popolo
è del tutto evidente che...
I soldi devono essere di proprietà del popolo

- Giuseppe Turrisi -

Vuoi dargli torto ?

domenica 25 giugno 2023

Storia filosofica dei secoli futuri

Storia filosofica dei secoli futuri

è un breve romanzo filosofico del 1860 scritto da Ippolito Nievo
che racconta la storia futura dell'Italia dall'anno 1860 al 2222.
Pur presentandosi in veste satirica e umoristica
l'opera di Nievo tocca temi politici, sociali e culturali di grande rilievo
e anticipa numerosi fatti storici futuri
tra i quali l'unificazione italiana, il traforo del canale di Suez
la colonizzazione dell'Egitto, la fine del potere temporale dei papi
la guerra franco-tedesca del 1870, la laicizzazione della cultura
la nascita dell'Unione europea, l'invenzione di robot o esseri artificiali
( chiamati " omuncoli ", " uomini di seconda mano " o esseri ausiliari )
la diffusione dei narcotici, l'alienazione e l'anomia della società contemporanea.


Introduzione
La Scienza delle analogie
ha donato alla terra l' America ed al cielo i pianeti di Leverrier.
Essa somiglia a quelle donne, nate per regnare nei balli e nei teatri,
di cui ognuno contestala bellezza,
salvo poi a caderne innamorati alla prima occasione.
Eterna e sempre giovine erede di Platone,
essa batte colle ali dipinte di iride gli ultimi confini dello scibile umano,
mentre la scienza sperimentale, tabaccona contemporanea di Galileo,
incespica ad onta de' suoi occhiali nei ciottoli della strada postale.
Onore a chi se lo merita.
[...]
Come su un negativo fotografico alle lavature di nitrato d'argento,
comparvero dapprima su quella carta apparentemente carbonata alcuni segni bianchi :
poi si profilarono alcune lettere, massime le iniziali;
indi si disegnarono le intiere parole;
da ultimo vi si stese elegantemente calligrafata la storia che ora trascrivo.
Quel postero cervello a cui con questo processo magico ho rubato le idee
mi perdoni il latrocinio : i pensieri furono rare volte cagione di felicità
e con questa soperchieria, io potrei avergli fatto un ottimo servizio.

Correva l'anno ...

Correva l'anno ...


Roma
28 Febbraio 2035 ore 18:00

Archivio Nucleo Operativo - Comitato Censura Audio

Sequestro n. 61440031
Brano di contenuto sovversivo n. 2354799
Provenienza : Milano blocco Venier
Baraccopoli smantellata

Autori processati e condannati a riprogrammazione neuronica
in data 5 Agosto 2031

Mix completo
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La morte non è niente

La morte non è niente

Sono solamente passata  dall'altra parte : 
è come fossi nascosta nella stanza accanto. 
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. 
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. 

Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; 
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. 
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. 
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, 
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. 

Prega, sorridi, pensami ! 

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima : 
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. 
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: 
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. 

Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, 
solo perché sono fuori dalla tua vista ? 
Non sono lontana, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. 

Rassicurati, va tutto bene. 

Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. 
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami : 
il tuo sorriso è la mia pace.
  
- Henry Scott Holland -

Adattati

Adattati

Negli adattati sciocchi
... c'è di buono ...
che quando aprono gli occhi e si accorgono fino a che punto
il loro impegno e la loro buona fede siano stati strumentalizzati
si imbestialiscono così tanto 

da trasformarsi in fervidi nemici giurati 
delle ideologie che per anni hanno sostenuto.

Della serie : Finalmente ...


Ricostruzioni filosofiche

Ricostruzioni filosofiche


La filosofia perseguita col suo sguardo probo il male
e non gli permette di svignarsela nel nulla.
Nel cancellarsi delle cose che scompaiono,
nell'impicciolirsi di quelle che svaniscono,
essa riconosce tutto;
ricostruisce la porpora dal cencio e la donna dal nastro;
rifà la città colla cloaca e i costumi col fango.
Dal coccio risale all'anfora, o alla bocca;
riconosce da una impronta d'unghie sopra una pergamena
la differenza che separa il giudeo della Judergasse
da un giudeo del Ghetto;
ritrova in quel che resta quel che è stato,
il bene, il male, il falso, il vero,
la macchia di sangue del palazzo,
lo sgorbio d'inchiostro della caverna,
la goccia di sego del lupanare, le prove subite,
le tentazioni benvenute, le orge vomitate,
la piega che hanno formato i caratteri, nell'abbassarsi,
la traccia della prostituzione
nelle anime che ne eran rese capaci dalla loro grossolanità e,
sul camiciotto dei facchini di Roma, l'impronta della gomitata di Messalina.

ripreso da : I Miserabili – Libro II
- V. Hugo -

Confini

Confini


Oltre quei Confini esiste un Mondo
dove la realtà è confusa con la fantasia.

Sbocciano ... 
parole che fluiscono dai sogni
nate oltre lo
Spazio e il Tempo per condurre LA’ 
tra verità nascoste e ataviche paure.

Solo chi per davvero crede nella Vita può accingersi al
Cammino.
E unicamente agli animi gentili è data facoltà di assimilare.

Ma se non credi
attento a non usare NULLA di quel Mondo !

Non fare che da quello
 concetto … essenza o idea … acceda alla tua vita.


Diversamente  
O S A  !
Fissa lo sguardo e penetra in profondo.

Cercale anche
LA’
quelle risposte che aiutano a gustare questa Vita.
Al'An

sabato 24 giugno 2023

Goga e Magoga

Goga e Magoga

Rabbia e disperazione con la Speranza in sottofondo

Varda scià, semm rüaa, saraa dent ne l’aragusta curazada.
Guarda qua, siamo arrivati, rinchiusi nell’aragosta corazzata.
 Giruaghen nella nebbia che süghen el diluvio cunt i strasch.
Girovagano nella nebbia e asciugano il diluvio con gli stracci.
 E vureum tüt quel che gh’erum menga, per cercà tüt quel che gh’erum piö
E volevamo tutto quello che non avevamo,
per cercare tutto quello che non avevamo più.
E scapaum de ogni sit in duè rüaum, per cercà un oltru sit de lassa indree.
E scappavamo da ogni luogo in cui arrivavamo
per trovare un altro luogo da lasciarci dietro …

Goga e Magoga, l’è una danza cun l’angoscia che la giüga.
Goga e Magoga, è una danza con l'angoscia che gioca.
 Goga e Magoga, la macumba sö la tera che sufega.
Goga e Magoga, la macumba sulla terra che soffoca.
Goga e Magoga, il futuro in barca a vela chi lo paga ?
Goga e Magoga, el to santo prutetur urmai se droga !
Goga e Magoga, il tuo santo protettore ormai si droga !
  
Varda scià, semm rüaa, ne la crapa gh’emm un pesce motosega.
Guarda qua, siamo arrivati, nella testa abbiamo un pesce motosega.
 La girandula sö i ball, e i sogn di oltri li sistemum cul mazzott.
La girandola sono le palle, e i sogni degli altri li sistemiamo con la mazza.
Gh’emm i öcc a damigiana e quaranta mungulfier tüt piee de bocc.
Abbiamo gli occhi a damigiana e quaranta mongolfiere tutte piene di bocce.
I ricami sul cuscino e mitragliatrici a nastro suta ‘l lecc.
I ricami sul cuscino e mitragliatrici a nastro sotto il letto.

Goga e Magoga, l’è una danza cun l’angoscia che la giüga.
Goga e Magoga, è una danza con l’angoscia che gioca.
 Goga e Magoga, la macumba sö la tera che sufega.
Goga e Magoga, la macumba sulla terra che soffoca.
 Goga e Magoga, il futuro in barca a vela chi lo paga ?
Goga e Magoga, el to santo prutetur urmai se droga !
Goga e Magoga, il tuo santo protettore ormai si droga !
 E vabè, fa nagott, vemm a burlà ma l’è culpa della crisi.
E vabè, non fa niente, ci suicidiamo ma è colpa della crisi.
 I rifiuti, quelli brutti, li ho scundüti e non li ritroverai.
I rifiuti, quelli brutti, li ho nascosti e non li ritroverai.
 Akuaduulza ! Acqua stüfa !  De sta che a quatà la mia vergogna.
Acqua dolce ! Acqua stufa ! Di star qui a coprir la mia vergogna.
Giù sul fondo c’è il passato, ma ‘l rifless de quel che semm l’è in süperfis.
Giù sul fondo c’è il passato, ma il riflesso di quello che siamo è in superfice.
 Verde rame ! La speranza ! È il cemento armato di pazienza.
Verde rame ! La speranza ! È il cemento armato di pazienza.
 E l’arcangel el te presta la sua ala, per sügà i lacrim di to öcc.
E l’arcangelo ti presta la sua ala, per asciugare le lacrime dei tuoi occhi.
 E l’arcangel el te presta la sua ala, ma nöm ghe se netum dent el naas.
E l’arcangelo ti presta la sua ala, ma noi ci puliamo il naso.
Se non bastano quadri, fiori e picche, duperum anca i cör cumè curtej.
Se non bastano quadri, fiori e picche, useremo anche i cuori come coltelli.
 = = = = =
Sulla scala dei ricordi, sulla scala dei ricordi gh'é la melma
Sulla scala dei ricordi, sulla scala dei ricordi c’è la melma.
 E l’è un sit in duè l’è facil, l’è un sit in duè l’è facil sbrissigà.
Ed è un luogo in cui è facile, è un luogo in cui è facile scivolare.
 
Goga e Magoga, e se s'cepa anca la sfera de la maga.
Goga e Magoga, e si rompe anche la sfera della maga.
Goga e Magoga, l'é una danza per cantà chi se ne frega. 
Goga e Magoga, è una danza per cantar chi se ne frega.
 Goga e Magoga, se spargiamo un po' di sangue tanto asciuga.

Goga e Magoga, voglion tutti fare tombola : ruga !!!
... mischia  !!!