Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
Ricorda che la Verità non è un terreno stabile, ma un movimento incessante che distrugge tutto ciò che sei e tutto ciò che vedi. ~ Georges Bataille ~

sabato 30 agosto 2025

Disertare

Disertare

Credere oggi di potersi opporre al sistema 
è il più raffinato meccanismo attraverso cui il sistema stesso si riproduce.

Ogni forma di ribellione
è prevista, calcolata, metabolizzata ancora prima che prenda forma.
Il sistema non è un nemico esterno che si può combattere.
È un organismo vivente che include ogni sua componente,
perfino - e soprattutto - coloro che si illudono di stargli contro.
La rivolta non è una minaccia,
ma un ingranaggio necessario al suo funzionamento.
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Se invece di...

Se invece di...


Mi chiedo come saremmo cresciuti
se invece di: " non correre che sudi "
ci avessero detto: " corri finché senti il cuore in gola ".
Se invece di dirci: " non piangere "
ci dicessero: " piangi pure che disintossica l'anima ".
Se invece di: " Sii forte " ci dicessero: " Sii vero ".
Se al posto di: " Sii bravo "
ci dicessero: " Fai quello che senti, ma con gentilezza ".
Magari oggi saremmo adulti
meno educati al silenzio e più allenati alla verità.
E forse oggi sapremmo vivere, e non solo sopravvivere.

- Oscar Travino -

venerdì 29 agosto 2025

Coeli enarrant gloriam Dei

Coeli enarrant gloria Dei


Questa è la nuova foto scattata dal telescopio Webb
una delle più profonde mai realizzate dell’universo
 
ciascuna con miliardi di stelle, pianeti e forse vite sconosciute.
Un mosaico cosmico che ci ricorda quanto il nostro mondo sia minuscolo,
eppure parte integrante di un'immensa opera divina.

La Terra, la nostra casa, orbita attorno a una stella che chiamiamo Sole.
Il Sole stesso è solo uno dei miliardi di astri che compongono la Via Lattea
la nostra galassia.
E questa è lì in mezzo,
persa tra migliaia di altre galassie che popolano questo scatto:
un granello di sabbia sospeso nell’oceano del firmamento.

Eppure, in questa punta di spillo c’è qualcosa di straordinario.
Perché proprio sul nostro minuscolo pianeta azzurro
si accende la coscienza che ora osserva il cielo, che si interroga, che sogna.
Questo dovrebbe aiutarci a ridimensionare i nostri problemi quotidiani,
così apparentemente pesanti e urgenti,
ricordandoci che facciamo parte di un disegno
incredibilmente più grande di noi.

Guardare questa foto con consapevolezza
significa viaggiare oltre i confini della nostra esistenza,
per tornare poi a noi stessi con occhi nuovi:
più umili, ma anche più grati.
Perché se siamo un granello nell’infinito,
è altrettanto vero che l’infinito vive dentro di noi.

E questo è un miracolo che dobbiamo sempre tenere a mente.



In sole posuit

Il sogno meritato

Il sogno meritato


Lo inseguirò per sempre quel sogno che io so di meritare
anche se mi hanno sempre detto che mai potrà accadere.
Eppure io lo so che c’è la LEI che attende
di ravvisare in sé quel segno antico
di fuoco e di passione divampante.
Seme nascosto di un amore Grande
che nacque tra di noi diverse vite addietro.
Io, che vedendola toccato già ne sono stato,
ancora ne ricordo chiara l’emozione.
Serenamente, aspetterò il suo momento.
Tremante,
per esserne sfiorato ancora dolcemente.

giovedì 28 agosto 2025

Risate divulgative

Risate divulgative



Quando 25 anni fa il " messaggero " divulgava...
e gli spettatori, anziché interrogarsi, ridevano pensando fossero solo battute.

Sappiamo tutti come proseguì la storia e dove approdò nel Gennaio 2020
quando dalle risate si passò al dramma con annessi balli e canti
dell' " Andrà tutto bene "

Il resto è la dolorosa attualità in un Paese, questo sì, diviso
e ancora in attesa di VERE e NON manipolate... risposte.

Giusto per sdrammatizzare
( ma solo un pochino


E se in politica tanto mi da tanto...

Castigat ridendo mores "

La politica
Ner modo de pensà c’è un gran divario; / mi’ padre è democratico cristiano
e siccome è impiegato ar Vaticano / tutte le sere recita er rosario;
de tre fratelli, Giggi ch’è er più anziano / è socialista rivoluzionario,
io invece sò monarchico, ar contrario / de Ludovico ch’è repubblicano.
Prima de cena liticamo spesso / pe’ via de ’sti principii benedetti:
chi vò qua, chi vò là… Pare un congresso ! / Famo l’ira de Dio !
Ma appena mamma / Ce dice che so’ cotti li spaghetti
semo tutti d’accordo ner programma.

- Trilussa -

mercoledì 27 agosto 2025

Salvaguardie scientifiche(h)

Salvaguardie scientifiche(h)



Gli esperti del CTS litigano sui vaccini ... ma poi scaricano tutto sui cittadini
adducendo come beneplacito la sottoscrizione del consenso informato.

Fonte: La Verità 27 Ago 2025

« Dobbiamo verità ai morti e ai danneggiati,
invece la narrazione rimane anacronistica e a senso unico

Pietro Luigi Garavelli - Infettivologo

Senza dimenticare le auto-assoluzioni politiche correlate


Non bastasse la testimonianza del lungo filmato
ecco la trascrizione integrale ( PDF scaricabile )
della registrazione audio/video acquisita dai N.A.S di Genova il 1 Aprile 2022
denominata CTS del 10-05-2021 ore 18.00

Non Usciamo dal Fatalismo della Decadenza

Non Usciamo dal Fatalismo della Decadenza


Da cent’anni a questa parte, l’Italia, l’Europa e forse l’Occidente
sono perseguitati da una parola che viviamo come un destino: decadenza.


Le prime avvisaglie furono dopo la prima guerra mondiale,
col declino degli imperi centrali
e poi lo smantellamento graduale dell’impero britannico.
Sul piano economico
la decadenza si fece crisi, come la Grande crisi economica degli anni venti.
E sul piano culturale la letteratura della crisi esplose cent’anni fa,
sulla scia del Tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler.
Poi venne la seconda guerra mondiale e da lì nacque una società in decadenza,
salvo alcune parentesi di benessere economico e sociale,
come quelle legate al boom tra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta.
👇

3 parole da attenzionare riguardo l'A.I.

3 parole da attenzionare riguardo l'A.I.


« Dietro l’espressione “Intelligenza artificiale”
ci sono almeno tre parole alle quali dovremmo prestare attenzione.
La prima parola è, ovviamente, “intelligenza”. La seconda è “comprensione”.
La terza parola è “consapevolezza”.
Ma dietro questa apparente semplicità si celano i problemi. (…)
Quando parliamo di sistemi controllati da algoritmi, sistemi di calcolo molto potenti e veloci,
dobbiamo sempre ricordare che non sono dotati di consapevolezza.
Se dunque prenderanno il sopravvento in molti ambiti della nostra società
- lavoro, salute, istruzione -
sarà proprio perché abbiamo dato deleghe in bianco su questa consapevolezza.»

 - Roger Penrose - Nobel per la Fisica
_________________________________________
 
Particolarmente in ambito scolastico e divulgativo
il futuro che " Lorsignori " vogliono è proprio questo:
eliminare ogni ostacolo che possa sovrapporsi ai loro scopi
tra cui la cancellazione della Cultura europea.

Come esseri umani possiamo però evitare che ciò avvenga.
Possiamo impedirlo
continuando ad insegnare e tramandare quello che " loro " non vogliono.

In una società tecnologicamente sofisticata
un robot programmato, un' A.I. opportunamente predisposta alla bisogna
è il modo più semplice per impedire all'essere umano la conoscenza.

Per questo motivo, da navigato informatico 
preferisco come uomo intuitivo tenermi alla larga da qualsiasi A.I.
... per quanto attrattiva e ammaliante possa essere ...
a partire dai contesti culturali.

La concentrazione che si accompagna alla verità:
non c’è nulla che inquieti il " modernismo pilotato "
più della verità alla quale ha dichiarato una guerra instancabile.

E chi vuol capirne ulteriori sottintesi si sforzi di farlo.

lunedì 25 agosto 2025

Da pedine a giocatori

Da pedine a giocatori

L'arte mentale


Mentre le masse sono trasportate dall’ambiente
lasciando prevalere gli altrui desideri sui propri,
le tare ereditarie, le suggestioni esterne,
tanto da vivere come pedine ignare sulla scacchiera della vita,
essi*, mettendosi al di sopra di tutte queste cause,
si creano nuovi caratteri, dominano impulsi e sentimenti
ed ottengono così nuove qualità e poteri, dominando l’ambiente
e trasformandosi da pedine, in giocatori.

- Ermete -
IL KYBALION

Gli ermetisti

Resti chiaro però, che anche queste persone sono soggette al principio dei piani più alti e devono obbedire alle leggi superiori; pur tuttavia, lo riportiamo, sui piani più bassi essi sono dei dominatori. Né si oppongono al principio, poiché i saggi sanno che, comprendere la legge ed aderire ad essa, significa metterla in funzione in luogo dell’esserne schiavi. Un po’ come un abile nuotatore, muovendosi a suo piacimento, segue se occorre le onde, piuttosto che essere trasportato da una parte all’altra dai flutti.


Fonema - 48

 


sabato 23 agosto 2025

Zingarelle e mattadori

Zingarelle e mattadori


Il vento

Il vento

Viene il vento recando suoni e versi,
sussurra fra le fronde con parole
che non si dicono ma che tu comprendi.
Parla con voce d’erba e di mare,
di pini in cima ai monti e rose in valle.
Ti scuote come foglia nell’autunno,
ti culla come spiga sotto il sole,
ti canta storie antiche e senza tempo.
È anima del mondo che si muove,
e tu, per un istante, sei con lui.

- Giovanni Pascoli -

giovedì 21 agosto 2025

A.I. generativa

A.I. generativa

Si parla molto di intelligenza artificiale generativa,
quella in grado di creare nuovi contenuti attingendo da enormi quantità di dati.

Quasi tutti avranno provato ad utilizzare, anche solo per curiosità, questi strumenti.
La prima cosa che si nota sono i filtri al suo interno.
Appena le si chiedono informazioni fuori dai binari, ti ammonisce,
 ti riporta all'interno dei perimetri o si rifiuta di proseguire a generare.

Provate, sono fantastici:
"eh no mi spiace, questo è un argomento divisivo", "qui si fomenta odio, non posso proseguire",
"questi sono vecchi pregiudizi, in realtà non è così".

Sembra davvero di discutere con un cazzaro debunker di Open.

Considerando che, già adesso,
molti la utilizzano come consulente personale per ogni cosa, in ogni ambito,
pensate come sarà ancor più squadrato il pensiero dominante divulgato attraverso l'IA.

Il grande cervello che pensa per te, lavora per te
e ti riposiziona sulla retta via quando sbagli. Cosa volere di più ? - W.I.

mercoledì 20 agosto 2025

Ci penso !

 Ci penso !



Come rendere la conoscenza un’esperienza viva, appassionante e condivisa

No - vax

No - vax

Termine giornalistico-funzionale coniato per denigrare
- non solo chi personalmente ha rifiutato l'imposizione delle vaccinazioni -
 ma, usando quel termine in modo indiretto e subdolo, anche chi,
nell'ambito scientifico -
da anni chiede inutilmente contraddittori pubblici 
NON per esibire  " opinioni personali "
quanto per illustrare controprove documentate e aggiornate
e comunque rispettose degli stessi metodi scientifici.

In fondo, se ci pensi bene, dal punto di vista filosofico
la scienza non è " la visione del mondo " ma " una visione del mondo "
che contiene in sé stessa propri canoni interpretativi della realtà.
La qual cosa non vuol essere un'accusa bensì una constatazione.   
 

Dal che si può dedurre che
per aver diritto di parola necessita essere "perimetrato".

O no ?

martedì 19 agosto 2025

Leggere per poter immaginare

Leggere per poter immaginare


Hai mai riflettuto sul fatto che
quando leggi parole che descrivono qualcosa o guardi immagini statiche
sei costretto a fare uno sforzo
per creare la TUA immagine mentale corrispondente ?

All'opposto

ascoltando o guardando le produzioni dei media o i film
TUTTO IL PROCESSO di osservare, descrivere, riportare e poi immaginare
è già stato compiuto da altri ... " per te " !

 Senza compiere una fatica superiore a quella necessaria per restare sveglio
il risultato di cui la TUA immaginazione è alla continua ricerca
... ti viene srotolato sullo schermo. 

Il che non significa non guardare o non ascoltare
- ma quando lo fai -
non dimenticare mai di coinvolgere il TUO discernimento
perché sia di stimolo alla TUA fantasia (e per il tuo interesse).

Se lo farai, ti assicuro, con l'andar del tempo
tornerai ad apprezzare la sensazione meravigliosa che prova la mente
nel leggere un buon libro.

Lavorare con Excel

 Lavorare con Excel

Quando lavora con Excel
per moltiplicare tra loro il contenuto di due celle
l'italiota recupera la calcolatrice tascabile per effettuare il calcolo.

Goga e Magoga

Goga e Magoga

Rabbia e disperazione con la Speranza in sottofondo

Varda scià, semm rüaa, saraa dent ne l’aragusta curazada.
Guarda qua, siamo arrivati, rinchiusi nell’aragosta corazzata.
 Giruaghen nella nebbia che süghen el diluvio cunt i strasch.
Girovagano nella nebbia e asciugano il diluvio con gli stracci.
 E vureum tüt quel che gh’erum menga, per cercà tüt quel che gh’erum piö
E volevamo tutto quello che non avevamo,
per cercare tutto quello che non avevamo più.
E scapaum de ogni sit in duè rüaum, per cercà un oltru sit de lassa indree.
E scappavamo da ogni luogo in cui arrivavamo
per trovare un altro luogo da lasciarci dietro …

Goga e Magoga, l’è una danza cun l’angoscia che la giüga.
Goga e Magoga, è una danza con l'angoscia che gioca.
 Goga e Magoga, la macumba sö la tera che sufega.
Goga e Magoga, la macumba sulla terra che soffoca.
Goga e Magoga, il futuro in barca a vela chi lo paga ?
Goga e Magoga, el to santo prutetur urmai se droga !
Goga e Magoga, il tuo santo protettore ormai si droga !
  
Varda scià, semm rüaa, ne la crapa gh’emm un pesce motosega.
Guarda qua, siamo arrivati, nella testa abbiamo un pesce motosega.
 La girandula sö i ball, e i sogn di oltri li sistemum cul mazzott.
La girandola sono le palle, e i sogni degli altri li sistemiamo con la mazza.
Gh’emm i öcc a damigiana e quaranta mungulfier tüt piee de bocc.
Abbiamo gli occhi a damigiana e quaranta mongolfiere tutte piene di bocce.
I ricami sul cuscino e mitragliatrici a nastro suta ‘l lecc.
I ricami sul cuscino e mitragliatrici a nastro sotto il letto.

Goga e Magoga, l’è una danza cun l’angoscia che la giüga.
Goga e Magoga, è una danza con l’angoscia che gioca.
 Goga e Magoga, la macumba sö la tera che sufega.
Goga e Magoga, la macumba sulla terra che soffoca.
 Goga e Magoga, il futuro in barca a vela chi lo paga ?
Goga e Magoga, el to santo prutetur urmai se droga !
Goga e Magoga, il tuo santo protettore ormai si droga !
 E vabè, fa nagott, vemm a burlà ma l’è culpa della crisi.
E vabè, non fa niente, ci suicidiamo ma è colpa della crisi.
 I rifiuti, quelli brutti, li ho scundüti e non li ritroverai.
I rifiuti, quelli brutti, li ho nascosti e non li ritroverai.
 Akuaduulza ! Acqua stüfa !  De sta che a quatà la mia vergogna.
Acqua dolce ! Acqua stufa ! Di star qui a coprir la mia vergogna.
Giù sul fondo c’è il passato, ma ‘l rifless de quel che semm l’è in süperfis.
Giù sul fondo c’è il passato, ma il riflesso di quello che siamo è in superfice.
 Verde rame ! La speranza ! È il cemento armato di pazienza.
Verde rame ! La speranza ! È il cemento armato di pazienza.
 E l’arcangel el te presta la sua ala, per sügà i lacrim di to öcc.
E l’arcangelo ti presta la sua ala, per asciugare le lacrime dei tuoi occhi.
 E l’arcangel el te presta la sua ala, ma nöm ghe se netum dent el naas.
E l’arcangelo ti presta la sua ala, ma noi ci puliamo il naso.
Se non bastano quadri, fiori e picche, duperum anca i cör cumè curtej.
Se non bastano quadri, fiori e picche, useremo anche i cuori come coltelli.
 = = = = =
Sulla scala dei ricordi, sulla scala dei ricordi gh'é la melma
Sulla scala dei ricordi, sulla scala dei ricordi c’è la melma.
 E l’è un sit in duè l’è facil, l’è un sit in duè l’è facil sbrissigà.
Ed è un luogo in cui è facile, è un luogo in cui è facile scivolare.
 
Goga e Magoga, e se s'cepa anca la sfera de la maga.
Goga e Magoga, e si rompe anche la sfera della maga.
Goga e Magoga, l'é una danza per cantà chi se ne frega. 
Goga e Magoga, è una danza per cantar chi se ne frega.
 Goga e Magoga, se spargiamo un po' di sangue tanto asciuga.

Goga e Magoga, voglion tutti fare tombola : ruga !!!
... mischia  !!!


lunedì 18 agosto 2025

Disease mongering

Disease mongering

Non... solo ... ma ... anche

Mentre un tempo si inventavano medicinali contro le malattie
ora si inventano malattie per generare nuovi mercati di potenziali pazienti.


" La medicina era un'arte dal sapore quasi magico al servizio dell'uomo "

Un documentario alquanto datato
di quando la RAI faceva vera informazione diffondendo cultura
e il canone lo si pagava volentieri.

Riesci a immaginarlo trasmesso in prima serata ai giorni nostri
considerando che la nuova propaganda medica è la paura ?

In che modo viene fatto ?

Sul piano quantitativo
agendo sui parametri che definiscono la frontiera del “patologico
per numerose condizioni medico sanitarie.

Sul piano temporale
promuovendo e diffondendo pratiche di screening
la cui efficacia è incerta oppure non ancora dimostrata.

Sul piano qualitativo
trasformando in condizioni medico-sanitarie
situazioni che dovrebbero far parte della normalità della condizione umana.

Riflettendo sulle pubblicità oltremodo pressanti
ecco spiegato il motivo per cui le case farmaceutiche in generale
tendono oggi a promuovere non solo i propri farmaci
ma anche i disturbi necessari a creare il mercato per i propri prodotti.


Fonema - 47

 


domenica 17 agosto 2025

Caffé notturno

Caffé notturno

Brano musicale consigliato come sottofondo alla lettura



Terrazza del Caffé di notte
Vincente Van Gogh


Simili a margherite
sbocciate in un prato che sa di Primavera 
stelle infinite
brillano nel cielo blu profondo della notte.

All'opposto ... quaggiù
luci disposte accortamente 
servono ad abbagliare la vitalità
di anime disperse in calici ricolmi d'oblio. 

Camerieri distratti
... stanchi di vedere volti spenti ... 
servono con l’animo svuotato di sincerità.

Non c’è cuore che ascolta consigli.
Soltanto malcelate solitudini.

Al sorgere del sole tutto svanirà.
Sarà dall’azzurro del cielo terso
che spunteranno le risposte da sempre anelate.

Al ' An

sabato 16 agosto 2025

Il vento soffia dove vuole

Il vento soffia dove vuole


" Niente somiglia di più a un vero santo di un falso santo "
- Amédée Aifre -

Un film non per tutti ma consigliato a tutti. 


A Nicodemo, che lo va a trovare di notte, Gesù dice solennemente:
« Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce,
ma non sai da dove viene né dove va:
così è chiunque è nato dallo Spirito. » (Gv 3,8).

Poche parole e molti silenzi
per una storia spirituale senza giudizi morali né soluzioni salvifiche:
non è esaltazione né condanna della fede, bensì la sua messa in scena.
È la storia di un incontro casuale, di cambiamenti profondi
e di un'intima vicenda familiare.

Pur se sincero e onesto nella sua fede
ma non bilanciando quest'ultima con un approccio razionale,
il protagonista incappa ingenuamente in quell'errore
che nella cultura ellenistica era conosciuto come “hybris”,
ovvero la sfida al senso della misura, al “Nulla di troppo”.
Tale errore è sufficiente a farne un falso santo ?
No, ma allo stesso tempo
gli impedisce purtroppo di divenirne pienamente uno vero.

venerdì 15 agosto 2025

Reminiscenza

Reminiscenza


Ogni cuore conserva in sé il Mistero dell’Amore.
Qualcosa ch’è più in là dell’esistenza e dell’incontro.
Qualcosa che trascende l’hic et nunc.
Reminiscenza di un’esperienza antica e misteriosa
dovuta a una visione originaria ormai dimenticata ?

giovedì 14 agosto 2025

Autorità educativa

Autorità educativa

Come estirpare la famiglia


A un certo punto,
la famiglia ha smesso di essere il centro della formazione dell’individuo.
Non è stato un cambiamento naturale,
ma il risultato di una trasformazione culturale ben precisa:
l’anticipo sempre maggiore dell’educazione scolastica
e l’allontanamento progressivo dei bambini dal contesto familiare.

Una volta, erano i genitori
- e in particolare la madre, presente nei primi anni di vita -
a trasmettere i primi codici morali, culturali e spirituali.
Oggi, quel ruolo è stato quasi completamente trasferito alle istituzioni:
asili nido, scuole dell’infanzia, elementari, programmi educativi, linee guida ministeriali.
I bambini passano più tempo con insegnanti e dirigenti che con la propria famiglia.
Il risultato ?
Il loro sistema di riferimento
si sposta gradualmente dallo spazio privato a quello pubblico.

Il legame originario con la famiglia viene indebolito.
La voce dei genitori diventa marginale, spesso subordinata
o addirittura in contrasto con i messaggi che arrivano dall’ambiente scolastico.
Il bambino impara a vedere nella scuola l’autorità, a conformarsi a un pensiero unico,
a sentirsi parte di una collettività astratta
prima ancora di essere radicato nella propria identità familiare.

Questo processo crea individui più scollegati dalle proprie radici,
più fragili nella costruzione del sé,
e paradossalmente più dipendenti da strutture esterne.
La scuola non è più solo luogo di istruzione, ma di imprinting mentale,
di trasmissione di valori che non sempre riflettono quelli della famiglia.
L’educazione diventa programmazione.
E lo Stato, o chi lo dirige, assume il ruolo del genitore.

Il risultato è una società in cui l’autorità educativa
non è più distribuita tra famiglia e comunità, ma centralizzata.
I figli non crescono con la voce della propria stirpe
ma con quella dell’ideologia dominante.
E in questo passaggio silenzioso si perde qualcosa di essenziale:
la libertà di formarsi attraverso il legame diretto con le proprie radici.

da: Rivolta contro il mondo moderno


Avanti di questo passo
a quando la modifica del 4° Comandamento
in " Genitore 1 e Genitore 2 " ?


104 portati magnificamente

104 portati magnificamente


« Conservo le curiosità dell’infanzia, le aspirazioni dell’adolescenza,
le responsabilità dell’adulto e, da anziano,
cerco di attingere dall’esperienza delle età che ho attraversate.
Non chiuderò mai gli occhi di fronte ai risvolti crudeli, implacabili, spietati del genere umano,
né fingerò mai di non vedere gli aspetti terribili della vita.
Ma voglio anche vedere quel tanto di nobile, generoso e buono che c’è nell’umanità,
e sentire la vita nei suoi tratti incantevoli e meravigliosi.
Non si combina nulla senza speranza,
rinchiudendosi nelle mura della malinconia, della rassegnazione.
Bisogna anche sapersi liberare degli egocentrismi e dei rancori,
sforzarsi di capire meglio gli altri,
tener lontane le bassezze, i pretesti e le miopie mentali.
È un prerequisito. »

« Abbiamo dentro di noi gli anticorpi.
Dobbiamo nutrirli: amicizia, solidarietà, fraternità, comunione, amore,
i capolavori della poesia, della letteratura, della musica, della pittura, del cinema...
Il rigoglio della vita è l’emozione poetica.
Bisogna resistere alla barbarie del mondo.
E ogni resistenza è una piccola isola dove custodiamo i valori essenziali delle nostre vite,
oltre che un possibile punto di partenza in vista di un futuro nuovo. »

- Edgar Morin -