L'alba del Transumanesimo e il tramonto dell'umanità
Dal Pinocchio umanizzato a quello cibernetico
Sembrerebbe trattarsi di fantascienza. Eppure ...
anche questo fa parte del " capovolgimento " in atto che vogliono giustificare come indispensabile al Progresso utilizzando la manipolazione dissimulata
delle più moderne innovazioni tecnologiche e scientifiche.
Private di qualsiasi etica ... con tecniche condizionanti
tendono a snaturare l'Uomo della propria umanità
per renderlo sempre più simile ad una " macchina "
... e di conseguenza ...
manipolabile e controllabile più facilmente.
Marionette cibernetiche figlie del sogno prometeico di Lorsignori.
Pinocchi umani da riconvertire in burattini a mezzo Geppetti in camice bianco e collaborazionisti disponibili profumatamente prezzolati.
Qualcosa muore nell'anima quando un amico se ne va … cuando un amigo se va, algo se muere en el alma
cuando un amigo se va, algo se muere en el alma
cuando un amigo se va .Quando un amico se ne va
Cuando un amigo se va
y va dejando una huella que no se puede borrar
y va dejando una huella que no se puede borrar.
lascia un'impronta che non si può cancellare … No te vayas todavía no te vayas por favor
no te vayas todavía Non te ne andare ancora, non te ne andare per favore
que hasta la guitarra mía llora cuando dice adios.
che persino la mia chitarra piange quando dice addio.
Seconda
Un pañuelo de silencio a la hora de partir
Un fazzoletto di silenzio al momento di partire … a la hora de partir un pañuelo de silencio
a la hora de partir un pañuelo de silencio
a la hora de partir al momento di partire A la hora de partir
porque hay palabras que hieren y no se deben decir, porque hay palabras que hieren y no se deben decir. ci sono parole che feriscono e che non si devono dire …
No te vayas todavía, no te vayas por favor Non te ne andare ancora, non te ne andare per favore
no te vayas todavía
que hasta la guitarra mía llora cuando dice adios.
che persino la mia chitarra piange quando dice addio.
Terza
El barco se hace pequeño cuando se aleja en el mar La barca si fa piccola quando si allontana nel mare …
cuando se aleja en el mar el barco se hace pequeño
cuando se aleja en el mar el barco se hace pequeño
cuando se aleja en el mar.
Cuando se aleja en el mar
y cuando se va perdiendo que grande es la soledad
y cuando se va perdiendo que grande es la soledad e quando si perde che grande è la solitudine …
No te vayas todavía no te vayas por favor Non te ne andare ancora, non te ne andare per favore
no te vayas todavía
que hasta la guitarra mía llora cuando dice adios.
che persino la mia chitarra piange quando dice addio
Quarta
Ese vacío que deja, el amigo que se va Quel vuoto che lascia l'amico che se ne va …
El amigo que se va, ese vacío que deja
El amigo que se va, ese vacío que deja
El amigo que se va
El amigo que se va, L'amico che se ne va
Es como un pozo sin fondo, que no se pueda llenar,
Es como un pozo sin fondo, que no se pueda llenar, è come un pozzo senza fondo che non si può riempire …
No te vayas todavía no te vayas por favor Non te ne andare ancora, non te ne andare per favore
no te vayas todavía
que hasta la guitarra mía llora cuando dice adios.
che persino la mia chitarra piange quando dice addio
Si parla di casualità. Ma a volte è anche la tragica " casualità " a fare da ponte tra il Mistero insondabile e il mondo degli uomini. Con la devastazione di un " simbolo " concreto è " l'evento " stesso che viene ad assumere a sua volta valore simbolico. A volte come richiamo. A volte come profetico. Non occorre alcuna disanima filosofica riguardo a ciò ch'è avvenuto. Ciò che il simbolo rivela non transita dall'intelletto. Riflettiamo comunque sui Mala tempora currunt
Contrappunto
« Ecco il luogo del mondo dove tutto diviene facile,
Il rimpianto, la partenza e anche l’avvenimento,
E l’addio temporaneo e la separazione,
Il solo angolo della terra ove tutto si fa docile […].
Ciò che dappertutto altrove è un’aspra lotta
E una lama da macello tesa alla gola,
Ciò che dappertutto altrove è la potatura e l’innesto
Qui non è che il fiore e il frutto del pesco […].
Ciò che dappertutto altrove è la noiosa abitudine
Seduta accanto al fuoco, le mani sotto il mento,
Ciò che dappertutto altrove è solitudine
Qui non è che un vivace e forte germoglio [… ] ».
« Ce ne han dette tante,
Regina degli apostoli,
Abbiamo perso il gusto dei discorsi
Non abbiamo più altari se non i vostri.
Non sappiamo nient’altro che una preghiera semplice »
« Non domandiamo niente,
rifugio del peccatore,
se non l’ultimo posto nel vostro purgatorio,
per piangere a lungo sulla nostra povera storia,
e contemplare da lontano il vostro giovane splendore ».
Quando l'intelligenza "vede" oltre il proprio presente
Giorgio Gaber - 1991
Teatro Comunale di Pietrasanta
Altro che dibattiti e contestazioni sul Family Day.
Sapeva già cosa stava avvenendo e lo cantava in questa ballata.
Basta cambiare i nomi dei personaggi e delle trasmissioni citate
... adattandole all'attualità ...
e si comprenderà quanto la realtà sia ulteriormente degenerata.
È sufficiente un pizzico di ironia e il dono della sintesi
per fotografare " gli effetti " di una strategia pianificata.
Chi sta uccidendo la famiglia e non solo ?
E perché ?
Occorre studiare e analizzare senza preconcetti le ideologie e i moti del '68
Quelle per intenderci del mito contestatario ed emancipativo del VIETATO VIETARE
Ma agli " itaglioti " si sa ... questo fa peso e fatica
Come ti chiami, da dove chiami,
ci son per tutti tanti premi,
pronto, pronto, pronto tanti gettoni, tanti milioni,
pronto, pronto, pronto con Berlusconi o con la RAI.
Fortunatamente
E si nasce in famiglia, voluti o non voluti
nel migliore dei casi da genitori innamorati.
E si forma un gruppo chiuso dove siamo più protetti
col possesso un po' geloso degli amori e degli affetti.
All'inizio tutti emozionati, sopraffatti dalla meraviglia
ci si abitua a poco a poco a vivere in famiglia.
E si cresce in famiglia
tra i baci e le carezze che ti cullano il sonno
e le prime tue certezze.
E nella quiete di una vita racchiusa in poche stanze
si definiscono pian piano le prime fragili alleanze.
E il timore di equilibri incerti ti consiglia come comportarti
e c'è già l'ambiguità del gioco delle parti.
La famiglia è un espediente per amare e farsi amare
ti lascia certe impronte che non puoi più cancellare.
E si vive in famiglia in cerca di un'intesa
e con l'intima certezza di essere il centro della casa.
Ma arriva quasi all'improvviso, come un miracolo inatteso
quando ti senti più tranquillo, il lieto evento di un fratello.
Per nascondere lo smarrimento, per reprimere le gelosie
sei costretto ad inventar le prime ipocrisie.
La famiglia è il grande sogno di ogni coppia innamorata
ti lascia dentro un segno che ti resta per la vita.
E si soffre in famiglia,
col tempo aumentano i veleni le normali frustrazioni
e anche gli inganni più meschini.
Si impazzisce in famiglia fingendo di essere felici
si sprofonda e si affoga tra gli egoismi più feroci.
Per sfuggire ad una realtà grottesca metti in tasca una fotografia
e sei pronto ad abbandonare tutto e andare via.
La famiglia tanto amata è una morbida coperta
che ti lascia una ferita che rimane sempre aperta.