Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

domenica 31 luglio 2022

Gaio Mario

 Gaio Mario

L'homo novus

[...]
Quando nel 107 a.C.
le popolazioni germaniche dei
Cimbri e dei Teutoni invasero i territori romani
iniziò l'epopea di Gaio Mario.
Invocato come salvatore della patria
fu eletto console mentre si trovava in Africa nel 105 a.C.
Mobilitò un esercito
ricostruendo la fiducia delle legioni dopo diverse sconfitte degli anni precedenti
e iniziò una serie di azioni di presidio contro i popoli stanziati ai confini dell'Italia
che facevano scorribande tra Gallia e Spagna.
L'obiettivo era costruire le linee logistiche per difendere l'Italia, dare morale alle truppe
e convincere i popoli invasori a dividere le forze.
Così fu.
Per Mario fu possibile affrontare i nemici separatamente e
rintuzzati i tentativi di invasione
sfruttare l'elemento sorpresa.
[...]
In Giulio Cesare
si fu soliti dire nei decenni successivi, coesistevano molti Gaio Mario
tanto e tale
era il valore militare a cui era associato l'homo novus diventato salvatore dell'Urbe
a capo di un esercito identificato non più solo con la classe guerriera
ma con lo Stato in quanto tale.
Uno Stato difeso, espanso, preservato per secoli dall'opera delle legioni.
Sempre più universale e proprio per questo autenticamente romano.
[...]
Dalla svolta di Mario che salvò Roma da Cimbri e Teutoni
non si sarebbe più tornati indietro.


" Io non posso, per conquistare la vostra fiducia
vantare ritratti o trionfi o consolati dei miei antenati
ma se necessario
posso mostrare lance, stendardi, falere, altre decorazioni militari
e infine le cicatrici che mi attraversano il petto.
Questi sono i miei ritratti, questa è la mia nobiltà :
non mi è stata lasciata in eredità come la loro
ma l'ho conquistata a prezzo di innumerevoli fatiche e pericoli.“


- Gaio Mario -

citato in Gaio Sallustio Crispo
La guerra di Giugurta


sabato 30 luglio 2022

Caffé

Caffé

Il profumo di Napoli



Dovunque 
da solo o in compagnia di chiunque
'na tazzulella ca male nun fa' !



Il consiglio mondiale dei diritti umani

Il consiglio mondiale dei diritti umani


La prima sessione del Consiglio dei Diritti Umani si riunì nell’ampia basilica.
L’Imperatore aveva fatto le cose in grande.
Aveva invitato i rappresentanti di ogni popolo conosciuto
ed erano arrivati persino inviati di popoli sconosciuti che avevano udito della convocazione.
Erano giunti da Kush e da Meroe; dalle terre degli Han e degli Hun
dalle lande dei Sarmati e dalla Nubia; c’erano Galli e Finni e Parti
oltre ovviamente a Greci e Iberici
e anche certi strani uomini arrivati per nave da oltre le colonne d’Ercole.
Erano uniti dall’idea di trovare idee che tutti condividessero, persino i barbari.

L’Imperatore si alzò e cominciò a parlare.
Romani, e voi tutti rappresentanti di ogni nazione
oggi siamo qui per capire cosa abbiano in comune gli uomini
e cosa debba essere loro garantito dai re e dagli dei.
Stabiliamolo, e poi vincoliamoci con giuramento di rispettare la nostra decisione.
Cominciamo !
Quali sono i diritti di ogni uomo ?

Si alzò il rappresentante dei Parti. “ Oh Imperatore ”, disse
Mi sembra che a ogni uomo debba essere garantito il diritto di portare armi
per difendere sé, la sua famiglia e il suo popolo !
Un mormorio di approvazione si diffuse.
Un Ungaro si rivolse all’uditorio.
Certo ognuno deve poter disporre liberamente di schiavi, e di donne;
come si può essere uomini altrimenti ?
Un applauso salutò questa sua affermazione.
“ Se parliamo di donne ”, sorse un Greco
“ allora bisogna garantire il divorzio, e potersi disfare dei figli in soprannumero.”
“ Fino a che età permettere l’aborto ? ” lo interrogò un Gallo.
“Oh, direi fino ad almeno dieci anni”, rispose, “anche dodici, se non danno rispetto.”

Sorse allora una discussione se fosse lecito offrire agli dei questi fanciulli
- opzione sostenuta da parte dell’uditorio -
ma alla fine prevalse l’idea
che i sacrifici umani dovessero essere limitati solo a casi di vera necessità.
Il mugugno da parte di alcuni sacerdoti presenti fu spento ricordando che, ovviamente
gli schiavi non erano uomini e sulle donne si poteva discutere.

Certo era bello vedere persone così differenti convenire tra loro;
poi qualcuno notò il Galata seduto in disparte in silenzio.
“ E tu, non sei d’accordo ? ” chiese l’Imperatore.
“ No, o sommo ”, rispose quello.
“ Per me non sono queste le cose degne d’un uomo.”
“ E’ uno di quelli che segue la nuova religione giudaica ”
mormorò qualcuno di bene informato.
“ Cacciatelo via ”, disse l’Imperatore. “ Anzi, gettatelo in carcere.
Chi si oppone a quello che tutti gli uomini pensano non è degno di rimanere libero.”
Scosse la testa.
“ Non capisco come si possa mettere in dubbio quanto abbiamo condiviso.
Quello che accade a lui
avverrà per ogni popolo che metterà in dubbio le sacre decisioni di questo consesso."

L’uditorio tacque, come valutando le parole appena udite.
L’imperatore continuò, indicando il prigioniero che veniva scortato fuori.
“ Strana gente !
Vedrete che tra qualche anno di loro non se ne sentirà più parlare.”
Fece un cenno.
“ Continuiamo ? ”

- Berlicche -


Sappiamo come andò a finire la profezia imperiale

Sono trascorsi più di duemila anni

Amen

giovedì 28 luglio 2022

Invocazione per una Danza sacra

Invocazione per una Danza sacra


Le cerco ancora le sue tracce
nei meandri sconfinati della mia memoria.
Tempo lontano e arcano
in cui il suo nome vero e il mio
allora risuonava forte.

Lo cerco dentro il Sogno quel Passato
dove tamburi sacri vibravano la Notte
... là ...
dove meravigliosamente
pure acque cristalline sgorgavano tranquille a fiotti.

E nella mente sta il ricordo
di vasti prati verdi ... di uomini e animali
lungo tragitti senza fine ...
scrutando voli silenziosi che si libravano nel cielo.

“ Anime danzanti !
venite a me nel Sogno della Notte
per diventare il manto mio dorato.
Voglio mutare ancora e libero partire
in un planante volo delicato
... per poi tornare ...
e un’altra volta ancora ripartire. “

“ Ti chiamo ardente Fuoco !
con la passione di un Amore
… Grande …
che tutto brucia ancora dentro al cuore. “

“ E Madre Terra … tu !
concedi a me la tua saggezza
come una dolce e tenera carezza. “

“ Venite ! Adesso !
nel Luogo dove sta il Silenzio che pervade tutto.
Là … dove il dolore viene cancellato
soltanto stando sulla Soglia schiusa
dell’invisibile Cancello magico fatato. “

Li vedo mille arcobaleni :
sono 
anime che chiamano !
... e 
tra di loro sono in risonanza.
Ascolto.
E da quel magico rituale …
un silenzioso Canto lentamente sale.

Colpito da un bagliore percepisco tutto !

Prendete le mie mani per danzare
ancora e nuovamente ancora ... insieme ! “

Volteggiano leggeri
piedi rapiti in giri illimitati
mentre la mente viaggia tra Mondi sconfinati.
Discese sconosciute incrocia nel vagare ...
valli torrenti e fiumi ...
e laghi e mari e monti … e dolci risalite.

La Danza adesso è qui. Danza e passione.

“ Occhi !
venite qui nel Buio per vedere !
Venite fiumi !
E voi torrenti alzatevi ! “

S’innalza dalla Terra un Canto primordiale
… mentre da un Vento calmo …
nasce leggero un gioco celestiale.

Da acque iridescenti
gocce cadenti tramutate in stelle
compongono colori non visibili
... agli occhi fatti di materia degli umani.

“ Doni elargiti ed a quel Tempo accolti
venite nuovamente a me ! “

“ Vieni anche tu Memoria del mio Tempo.
E fallo adesso !
per farmi ricordare il Tempo che fu mio
insieme ... il suo.“
“ Vieni ! Per farmi ricordare i nomi.
E fallo adesso ! “

" Venite dunque ! Su ! Venite ! ADESSO ! “

Danza dai mille Suoni e Fuoco
di un cuore che in un altro ancora brucia
in quella Danza ricongiunta
all’intangibile rituale
del Tempo Etereo antico Primordiale.

Ecco ! Mi riconosco !


Anch’io ci sono. 
E tu !

Al'An

martedì 26 luglio 2022

La Storia e il Divenire

La Storia e il Divenire


La Storia siamo noi.

Ma poi
... nostro malgrado ...
per fortuna c'è il continuo Divenire.


Catastrofe annunciata

Catastrofe annunciata

Due leoni e un vento


Per quel che conta, a titolo strettamente personale
avverto un'estrema difficoltà in questo momento
a frequentare i media o social media senza sofferenza.
La mia percezione - ovviamente fallibile, mi auguro erronea
è che siamo in una di quelle fasi storiche che precedono una catastrofe.

Queste fasi storiche
- la più studiata è la fase immediatamente precedente alla Prima Guerra Mondiale -
sono caratterizzate ( lo vediamo bene a posteriori )
da una sorta di accecamento collettivo, un'incapacità di uscire dai vecchi schemi
da stantii riflessi condizionati
mentre la storia ci sta portando su scogli che abbiamo visti affiorare da tempo.

La percezione è quella di uno scollamento totale, irredimibile
tra le coscienze di chi verrà chiamato a giocare le prossime partite
( elettorato e classi dirigenti )
e la durezza di una realtà che ci ha già detto in faccia a muso duro
che stiamo per venire travolti.

Abbiamo costruito una società che, nel migliore dei casi
ci addestra alla furbizia, mai all'intelligenza
e finiamo per credere che basti sempre una mossetta capace di sbilanciare chi ci sta di fronte
per passargli davanti in fila
e questo basta a pensare di aver avuto successo.

Questo paese e la sua classe dirigente vanno semplicemente ricostruiti da capo.

E per le ricostruzioni ci sono due percorsi :
o si usano le strutture esistenti per rimpiazzarle pezzo a pezzo
( riformismo illuminato, palingenesi politica )
oppure si attende la catastrofe
sperando che essa lasci in piedi almeno i materiali da costruzione per un mondo nuovo.

Tentare la prima strada è un dovere, senza alternative
perché le catastrofi solo talvolta consentono di ricostruire
più spesso spengono intere civiltà e travolgono interi popoli.

Ma più mi guardo in giro, più ho l'impressione che la gravità della situazione
la pericolosità della strada su cui ci muoviamo non sia affatto percepita.
E solo quella percezione
consentirebbe di mobilitare una serietà d'intenti all'altezza della situazione.

Così, non riesco a togliermi dai pensieri fissi e ricorrenti

" Mentre stavano in questi e simili ragionamenti
è fama che sopraggiungessero due leoni, così rifiniti e maceri dall'inedia
che appena ebbero forza di mangiarsi quell'Islandese; come fecero;
e presone un poco di ristoro, si tennero in vita per quel giorno.
Ma sono alcuni che negano questo caso, e narrano che un fierissimo vento
levatosi mentre che l'Islandese parlava, lo stese a terra
e sopra gli edificò un superbissimo mausoleo di sabbia :
sotto il quale colui diseccato perfettamente, e divenuto una bella mummia
fu poi ritrovato da certi viaggiatori
e collocato nel museo di non so quale città di Europa."



Il clima d'inedia e sfiducia che sta corrodendo l'Italia contemporanea
frenando gli slanci necessari per affrontare i pericoli incombenti.
Gonfiare le vele facendo rotta verso una meta anche solo vagheggiata
... qualunque essa .
..
forse è l'unico mezzo di riscatto rimasto.

La perdita del senso critico

La perdita del senso critico


Tutti concordi nel riconoscere
- tra le principali cause del mutamento antropologico in corso -
le modalità imposte dalle nuove tecnologie nella fruizione delle informazioni
e l'(ab)uso distorto del digitale
con la conseguente perdita del senso critico.

Concessioni umane e divine

Concessioni umane e divine

Il principio della Costituzione liberale
è quello che i diritti fondamentali vengono concessi da una carta.
Il principio della dottrina cattolica
è quello che quei diritti sono scolpiti nella natura e donati da Dio stesso.
Nessun uomo può dire ad un altro " io ti concedo ciò che ti spetta di diritto "
Questa è la differenza tra la visione cristiana e quella liberale.
Questa è la ragione per la quale dobbiamo abbandonare la seconda
per tornare alla prima.

- Cesare Sacchetti -

👇

Questo pensiero

mi sento condividerlo integralmente nella sua sostanza.


sabato 23 luglio 2022

L'orbo veggente

L'orbo veggente

Nonostante tutto
un solo occhio gli fu sufficiente per vedere.
Qualcuno ipotizza fosse il " terzo "

👇

In tutta Europa, in tutto il mondo
il potere politico è al servizio dell'alta banca,
è sottomesso alle imposizioni ignobili dei rubatori e dei frodatori
costituiti in consorzio legale.
Neppure nel peggior tempo dei barbareschi e dei negrieri
le genti furono mercanteggiate
con così fredda crudeltà.
Le Nazioni sono cose da mercato.
La vita pubblica non è se non un baratto immondo
esercitato nel cerchio delle istituzioni sterili
e delle leggi esauste. "

- G. d'Annunzio -
Fiume 1920

" Difendete il Pensiero ch'essi minacciano,
la Bellezza ch'essi oltraggiano !
Verrà un giorno in cui essi tenteranno di ardere i libri,
di spezzare le statue, di lacerare le tele.
Difendete l'antica liberale opera dei vostri maestri
e quella futura dei vostri discepoli,
contro la rabbia degli schiavi ubriachi.
Non disperate essendo pochi. "


Cose dimenticate

Cose dimenticate


Come l'innocenza testimonia e richiama le proprie radici


venerdì 22 luglio 2022

Raji e grugniti

Raji e grugniti

Quanno er Somaro canta arza l'orecchia
slarga le froce, ride e guarda er sole.
Tutti sanno la musica, ché è vecchia,
ma nessuno conosce le parole.

Che ce sarà anniscosto in quer motivo ?
un ritornello de rassegnazzione
o un inno sovversivo ?
Ringrazzia forse Iddio che l'ha creato
per esse bastonato
o se la pija co' la Previdenza
perché nun je fa perde la pazzienza ?

Certo, che quanno raja
se vede che se stacca e s'allontana
da le miserie de la vita umana :
e nun guarda nemmeno
né la paja né er fieno.

Ner Porco, invece, quanno fa er grugnito,
ce se sente lo sfogo materiale :
perché rifà quer verso, sempre eguale,
come un'affermazzione de partito.
Ma nun pensa e nun crede
che a la robba che vede e ariccapezza
framezzo a la monnezza.
Quanno ha ficcato er muso
drento lo scudellone de la bobba
lo scopo de la vita è bell'e chiuso.

Chi sarà più felice e più contento ?
Quello che vive a stento,
ma cià in core una fede e una speranza,
o quello che raggiona co' la panza
e se ne frega d'ogni sentimento ?

- Trilussa -

👇

Proposta d'integrazione attualizzabile
(con licenza poetica)

Me pare de sentirlo er coro dei grugniti farsi intenso.

State 'n campana Porci !

Sta pe' finì la bobba e già s'appressa


er macellaro con l'arnese in mano.

👇

" L'Italia è un paese di contemporanei "


" Siamo imbattibili nei mestieri servili "

giovedì 21 luglio 2022

Povera Italia !

 Povera Italia !


20 Luglio 2022


Salvini :
" La colpa della caduta del governo Draghi è del PD e dei 5 Stelle "

Letta :
" La colpa della caduta del governo Draghi è di Berlusconi e della Lega "

Berlusconi :
" La colpa della caduta del governo Draghi è del PD e dei 5 Stelle "

Conte :
" La colpa della caduta del governo Draghi è di tutti ma non nostra "


mercoledì 20 luglio 2022

Selezione naturale

Selezione naturale

La selezione naturale

Ultimamente si parla spesso e con poca cognizione di causa
della cosiddetta " selezione naturale "
Secondo il modello classico
essa non si realizza nella morte dell'individuo debole o svantaggiato
ma nel suo insuccesso riproduttivo.
In sostanza, la fortuna della specie
non sta nel fatto che il debole o lo svantaggiato muoiano
(cosa che non ha impatto sul destino della comunità biologica, ma solo sulla vita del singolo) :
sta nel fatto che, morendo prima, l'inadatto ha meno possibilità di riprodursi.
Per fare un esempio :
risulta selezionato un esemplare che muore giovane
- avendo dato alla luce una prole fertile e numerosa -
 piuttosto che un individuo sano e longevo
ma che non si è riprodotto per sterilità o impossibilità di accoppiarsi.
 Fermo restando che siamo molto critici sull'evoluzionismo e sul fatto che spieghi alcunché
e nel dubbio che la nostra società con i propri modelli
incoraggi davvero la riproduzione dei soggetti che potrebbero migliorarla
- nella certezza che, nonostante tali riserve, pseudocultura e tecnologia
hanno arrestato qualsiasi eventuale deriva genetica della specie umana -
sarà interessante osservare in un futuro più o meno prossimo
se chi oggi invoca la selezione naturale come lo spettro di una giustizia/vendetta divina
abbia veramente compreso come oggi stia operando, casualmente o artificialmente
e non abbia preso invece un colossale abbaglio.
Perché, vedete
è nella fecondità che si gioca il futuro demografico di una comunità, e non sui decessi.
In pratica, chi sarà in grado di avere figli sani e fertili
rappresenterà il ceppo umano che ha futuro
e questo a prescindere dall'eventuale longevità dei suoi odierni progenitori.
E chi ha orecchie per intendere intenda.
W.I.

domenica 17 luglio 2022

De gustibus

De gustibus

I gusti personali sono come i mammut : in via di estinzione.

Difendiamoli !
Prima che diventino illegali.


De gustibus non est disputandum è una celebre espressione latina.
Secondo alcuni la frase sarebbe del filosofo greco Plutarco
che a sua volta l’avrebbe attribuita a
Giulio Cesare.
Secondo questa versione
quest’ultimo l’avrebbe pronunciata di fronte a un piatto di asparagi al burro
che furono serviti a lui e ai suoi generali nella casa milanese di Valerio Leone.
Ai generali il piatto non risultò gradito
( i romani erano abituati all’olio mentre il burro era considerato come un alimento “ barbaro ”)
Di fronte a quella disagevole e imbarazzante situazione
Cesare non poté che placare gli animi dei suoi soldati
ricordando loro
che non si obietta quando si viene cordialmente ospitati da qualcuno.



sabato 16 luglio 2022

L'Abruzzo, L'Aquila e la resurrezione

 L'Abruzzo, L'Aquila e la resurrezione

Profonde riflessioni ... anche per non dimenticare.

👇
  
La sensazione che qualcosa di speciale è avvenuto in Abruzzo mi accompagna da vari giorni. L’Abruzzo è la mia seconda patria.
Vado sempre a Ovindoli, ho insegnato all’Università dell’Aquila, per tre anni.
La Facoltà di Scienze era allora in centro, il palazzo vetusto, ma accogliente.
I colleghi e gli aquilani simpatici, schietti e … laici.
È lì che ha preso corpo il grande sogno, quello della “ città nova 
non un nuovo luogo, ma un nuovo modo di vivere la città, su scala umana
incontro delle genti, arte e cultura, rapporto diretto con la natura.

L’aquila è il simbolo del Cristo, che muore e risorge.
All’Aquila è vissuto Celestino V°, l’unico Papa che fece il gran rifiuto, come dice Dante
e ci spiega con ben maggiori dettagli Maria Grazia Lopardi.
Il mio libro Baby Sun si svolge a L’Aquila oltre che a Roma
 e si conclude con una gita a Campotosto
dove i tre protagonisti intravedono il nuovo mondo, felice e ricco di armonia.
Non è un sogno; è la percezione di altri mondi che mi accompagna sin da bambina
ed è simile a quella che hanno molti altri.
Avevo nove anni quando mi ritrovai in un mondo di giganti
e molti di più quando cominciai a capire che ognuno di noi partecipa a vari mondi.

All’Aquila ho insegnato fisica quantica.
Anche grazie a questo, oltre che al lavoro su me stessa
ho verificato che tutte le scienze, fisica quantica inclusa, si fondano su un colossale inganno.
È la fede cieca nel tempo unico che va dal passato al futuro
la stessa fede che impedisce ai geofisici di accettare la previsione dei terremoti
agli scienziati e ai medici di comprendere il ruolo della forza nucleare debole
l’unica che opera su tre tipi di materia ( Elementi )
e anche l’unica che può invertire la freccia del tempo
o dare un nuovo “ sapore ” alla materia normale
e quindi una nuova, forse più ampia percezione per noi, umani.

C’è infatti una nuova, crescente sensibilità alle emozioni che si sta diffondendo;
è individuale e simile per molti, quindi collettiva e tale da percepire i mondi paralleli.
Invisibili con gli occhi normali, sono mondi reali
dipinti con rara poesia da poeti e artisti di tutti i tempi
miti antichi e oggi anche da molti film, composti di materia oscura.
Un aspetto di questa nuova sensibilità è la sensazione del futuro
ancora vaga e confusa ma di sicuro già presente negli animali.
I delfini si erano tutti allontanati dal zona del maremoto
che ha provocato lo tsunami nel 2004 nel Sud-Est asiatico.

Dal futuro possono giungere infatti segnali elettromagnetici
lo dimostrano le teorie scientifiche
e in particolare possono giungere i raggi gamma, emessi dal Radon.
Questo è un gas che si libera per primo allorché c’è un terremoto in profondità
e può anticipare il sisma che poco dopo scuoterà la superficie.
Il Radon è un precursore dei terremoti, già noto da vari decenni;
 la novità delle ricerche di Giampaolo Giuliani è l’emissione dei raggi gamma
un fenomeno diverso dal solito decadimento radioattivo, finora considerato.

I raggi gamma possono essere l’effetto di una fusione nucleare tra materia e anti materia
un fenomeno osservato anche in cielo - noto come effetto Sommerfeld -
che consente di rivelare la materia oscura;
è l’indizio di un fenomeno che potrebbe coincidere con la fusione tra il presente osservato
e il futuro di invisibili universi, composti di materia oscura.
Non è fantascienza, ma la semplice relatività di Einstein
che ha riconosciuto la relatività del tempo oltre a quella dello spazio
già nota sin dai tempi di Galileo.

Se la previsione del futuro è relatività riconosciuta
perché è così osteggiata dalle autorità accademiche ?
Perché significa ammettere che esistano osservatori intelligenti negli universi invisibili
e che sia persino possibile una comunicazione diretta tra il visibile e l’invisibile.
Esiste dunque un MESSAGGIO invisibile, ma sensibile
che l’accademia ignora o meglio finge di ignorare ?
Si, è il lato luminoso della Forza Elettrodebole, la forza nucleare debole, secondo me.
È scienza e non fantascienza, ma tale da sconvolgere la chiesa;
dimostra che la comunione è possibile e indipendente dalla chiesa
che se ne è appropriata con il Concilio di Nicea ( 325 d.C. )

Siamo usciti dall’emergenza, si dice, ma la sismicità può durare a lungo e anche estendersi.
L’epicentro si sta spostando verso il lago di Campotosto
altre scosse ci sono in Sicilia e Calabria e in tutto il mondo.
Non voglio diffondere allarmi, ma invitare a verificare la stabilità delle proprie case
e riconoscere anche un’altra semplice e amara verità :
la geofisica non solo non prevede i terremoti, ma non ne conosce le cause.

Campotosto, vicino al Parco Nazionale d’Abruzzo, è il monumento mondiale alla biodiversità. Tantissime specie vivono in armonia e confermano che la sismicità
non è il segno di una natura “ ostile ”, ma una prova della sua vitalità.
Il terremoto non fa danni se si costruiscono le case in modo corretto.
Si sapeva da prima, ma ora è emerso subito in modo chiaro a tutti.
E l’emergere di questa e altre verità
è un indizio che conferma la peculiarità di questo terremoto.
Non è il solo.

Il funerale degli uomini si è svolto nello stesso giorno in cui ricorre la “ morte ” di Dio.
Farete come me e cose più grandi di me sono le parole dell’Uomo Gesù
che si era proclamato “ un re non di questo mondo ”
e aveva testimoniato così l’esistenza di altri mondi.
Oggi la fisica ne calcola l’esistenza, scopre anche l’unica Forza che li unisce
la chiama “ debole
e non la collega alla Vita, al fuoco che travolge i confini tra le discipline.

Questa morte collettiva, che poteva essere ridotta e persino evitata
è la premessa per la resurrezione collettiva, secondo me.
È l’inizio di quel rinnovamento profondo
che riporterà “ il mondo al suo antico volto ” come annuncia Giordano Bruno.
È l’inizio del Parto Planetario, la rivelazione del mobile Cristallo al centro della Terra
il MOTORE PRIMO dell’universo causale, composto di FUOCO, di bosoni
che animano e danno vita a infiniti universi.
È la conclusione della gravidanza cosmica
evidente nella geofisica “ eretica ” suggerita da più parti: l’espansione della Terra.

La verità ci renderà liberi

Ebbene una delle tante verità
è che la geofisica ufficiale non ha mai osservato sotto la sottile crosta terrestre.
La sua cecità riguarda il 99% della massa terrestre
e i suoi modelli teorici sono smentiti dagli scavi ad appena 12 km di profondità.
Un’altra verità è che la resurrezione non è un miracolo, ma un’alchimia
un processo nucleare naturale che si può spiegare e si sta compiendo
come narro nel mio libro Baby Sun.

Nella storia la resurrezione è venuta dopo la morte che può non essere la morte del corpo però
ma la “ morte seconda ” come la chiamano i Vangeli.
È la fine di una mentalità, della fede cieca in un falso “ dio unico ”, il tempo
che non è affatto unico, ma uno dei tanti tempi esistenti.
Guarda caso il tempo “ unico ” è legato a un altro falso “ dio ” che dirige la politica mondiale :
il denaro.

 La “ morte seconda ” è la fine di una mentalità che venera falsi dei.
La vita dopo il terremoto non ha più i ritmi consueti
sviluppa la solidarietà, favorisce la manifestazione della Volontà del Padre
la stessa dei saggi e i giusti :
il benessere di tutti, nessuno escluso.

- Giuliana Conforto -
11 aprile 2009


venerdì 15 luglio 2022

Il vento caldo dell'Estate

 Il vento caldo dell'Estate


Il caos perfetto

Il caos perfetto

La ciliegina del cornetto

Valori  d'Occidente Attualizzati
ad evidenziare tanti esempi di quella visione edonistica della vita
che oggi appaiono chiaramente consolidati in occidente nelle nostre abitudini.

Il sesso ... il bere ... la buona tavola ... la ricerca di ogni piacevole novità
sono all’ordine del giorno in ogni paese cosiddetto evoluto
e la propaganda spicciola ed anche programmata
su cibi ... bevande ... moda ... turismo
riempie gli intervalli fra un programma televisivo e l’altro
esplicandosi anche in documentari elaborati da specialisti
che fanno presa sull’elemento femminile
che
- a causa della sua facile suggestionabilità -
si indirizza verso una vita avida di piaceri e di divertimenti
di bei vestiti ... di buoni cibi ben innaffiati da ottimi vini
da consumarsi in pranzi e ricevimenti ...
in allegre tavolate con gli amici ...
in gite ...
e nelle irrinunciabili vacanze al mare e in montagna ...
nelle crociere e nei viaggi all’estero.

Per questo i denari guadagnati dall'uomo non bastano più
per cui la donna è costretta a lavorare ...
i figli sono lasciati in parcheggio agli anziani genitori
... i quali ...
giunto il momento di non essere più in grado di provvedere a sé stessi
... quando va bene ...
sono inviati in un ospizio.

Così le occasioni per qualche « cornetto » da una parte e dall’altra
diventano frequenti
ed è da « stupidi » lasciarli perdere.


Umiltà

Umiltà

Humilitatem habitu

“ Il Dio dei Cristiani
non è un Dio solamente autore delle verità geometriche e dell’ordine degli elementi
come la pensavano i pagani e gli Epicurei.
[…]
il Dio dei Cristiani è un Dio di amore e di consolazione
è un Dio che riempie l’anima e il cuore di cui Egli s’è impossessato;
è un Dio che fa internamente sentire a ognuno la propria miseria e la Sua misericordia infinita
che si unisce con l’intimo della loro anima
che la inonda di umiltà, di gioia, di confidenza, di amore
che li rende incapaci d’avere altro fine che Lui stesso.”

B. Pascal
( Pensieri, 556 )


[...]
Oggi ci sono delle parole
che sono dei veri e propri desaparecidos linguistici.
Basta pensare a termini propri della filosofia metafisica
come essenza o natura umana o lo stesso lemma metafisica.
Termini di carattere morale :
virtù, castità, fortezza, mitezza, umiltà, verginità, nobiltà, lealtà.
Termini di carattere religioso :
giudizio, inferno, paradiso, purgatorio.
Da qui passa anche la sterilizzazione linguistica :
togliere le armi linguistiche al nemico, togliergli i concetti forti.

Occorre candeggiare la lingua
così da renderla debole, inefficace alla lotta dialettica.

L'involuzione della lingua verso un suo impoverimento
porta poi le persone a parlare male.
E chi parla male pensa anche male, in modo acritico.

Lo ricordava Orwell :
" Il depauperamento del linguaggio è un vantaggio
giacché più piccola è la scelta
minore è la tentazione di riflettere."

L’anticristo
odia a morte le virtù cristiane della fede, della pazienza e dell’umiltà.
Senza queste tre virtù, l’umiltà, la pazienza e la capacità di ascoltare
nessuno può avvicinarsi alla verità anche solo d’un millimetro
ma si può solo fraintenderla e rendersi, di fatto, i suoi nemici più subdoli
appunto perché sciaguratamente “ bene intenzionati.

Tratto da :
- Tommaso Scandroglio -