Parole e riflessioni, immagini, colori e suoni, come impronte lasciate e incrociate lungo il Cammino.
Suggerimento
Se hai ragione non hai bisogno di gridare.
T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
lunedì 30 giugno 2025
Secsdoll
Secsdoll
Il seguente racconto è, vista la tematica trattata, “per soli adulti”
Fa un po’ ridere scriverlo nel web di oggi, comunque…
anime pudiche e sensibili, ritenetevi avvertite.
La prima volta che se ne accorse fu a causa di un incidente abbastanza buffo.
Rita era commessa in quel negozio di vestiti da parecchio, e ne aveva viste di
tutti i colori.
Ormai aveva un sesto senso per i clienti un po’ strani,
e quella coppia aveva subito attirato la sua attenzione.
Lui era bruttino, giovane ma non troppo, capelli già radi, grassoccio.
Lei era una bellezza mozzafiato, con un fisico da supermodella,
e gli stava avvinghiata al braccio come se avesse difficoltà a camminare.
Aveva una strana espressione fissa sul viso, a metà tra la lussuria e la
sorpresa.
Rita ci mise qualche istante a capire che cosa fosse quella stranezza che
aveva percepito.
La donna non si guardava in giro.
Bambine, ragazze, donne; tutte quante, entrando nel negozio,
cominciavano invariabilmente ad ammirare i modelli esposti.
Lei no.
Se ne stava imbambolata, lo sguardo fisso in avanti e con quel suo sorrisetto
malizioso.
Rita si chiese se non fosse drogata.
L’uomo si avvicinò agli scaffali dove erano esposti i costumi da bagno.
Ne scelse uno e lo porse alla sua accompagnatrice.
“ Tania, indossa questo ”- le
disse.
Lei iniziò a spogliarsi.
👇
domenica 29 giugno 2025
Il Tempo in Nietzsche
Il Tempo in Nietzsche
Senza Nietzsche non ci sarebbe stato l’intero Novecento filosofico,
artistico e per esteso culturale.
Schiaffoni
Schiaffoni
( Ripreso dal Web )
Con un solo schiaffone
le mamme e i papà di una volta ci aprivano i chakra...
ci riequilibravano il karma...
ci ripuliva l'aura e risparmiavano un sacco di soldi
facendo a meno dello psicologo.
le mamme e i papà di una volta ci aprivano i chakra...
ci riequilibravano il karma...
ci ripuliva l'aura e risparmiavano un sacco di soldi
facendo a meno dello psicologo.
Anoressia nell'anima
Anoressia nell'anima
( Dipinto da Mara )
Nel silenzio di un cuore
che si va lentamente spegnendo,
una voce d’inganno sussurra:
“ Più magra, più magra ! Più forte, più bella ! ”
Una lotta invisibile, un dolore impalpabile,
sono l’ombra di un’ansia che tutto consuma.
Ma in quel corpo c’è un'anima
che cerca di gridare
e trovare tra le ombre la luce.
Lo sa che la forza non sta nel negare,
ma nell’implorare
l’aiuto che permette alla vita di entrare.
Sopravvive comunque, anch’essa silente
l’attesa di un domani più terso,
dove l’amore per sé stessi,
con cura e la giusta attenzione
finalmente potrà rifiorire.
Al'An
venerdì 27 giugno 2025
Il debito cognitivo
Il debito cognitivo

Essenza e sostanza
Essenza e sostanza
giovedì 26 giugno 2025
Uomo è una definizione ambigua ?
Uomo
è una definizione ambigua ?
L’“uomo”, inteso in questo senso del tutto nuovo,
è l’intenzione e il gesto della “trascendenza” stessa
[…]
Questi è solo un “infra”, una “frontiera”, un “passaggio”,
un “apparire di Dio nel corso della vita”, e un’eterna “trascendenza della vita stessa”
[…]
Il fuoco, la passione di trascendersi – si chiami la méta,
“superuomo” o “Dio” -
costituisce l’unica sua vera umanità
[…]
👇
Rassegnazione collodiana
Rassegnazione collodiana
Pinocchio, rassegnati.
È sempre più evidente che in questi tempi, in giro,
c'é tanta gente, molto, ma molto più falsa di te.
Viene quasi spontaneo pensarlo
seguendo dibattiti televisivi, radiofonici e commenti sui Social
riguardanti i tragici eventi che stanno martoriando il mondo.
Vi si colgono strategie comunicative
che hanno come unico scopo quello di propinare e sostenere " verità "
a supporto di oscuri interessi perduranti da generazioni.
Contrappunto spirituale sottoscrivibile
Non voglio credere che la sofferenza santifichi e che le sconfitte siano necessarie.
Perché dobbiamo avvicinarci alla verità solo pieni di piaghe ?
Perché dobbiamo essere sbranati da un'aquila per imparare ad avere coraggio ?
Perché la felicità non ci può insegnare quello che la sofferenza ci insegna ?
Non esiste una strada verso l'arte e verso noi stessi che non passi attraverso l'inferno ?
Dobbiamo aver paura della felicità, se vogliamo raggiungere il proprio apice interiore ?
No, non voglio giungere a questa conclusione,
indipendentemente da quanti argomenti porterebbero a suo favore.
La grandezza di un martire non si misura in base alle sofferenze sopportate,
ma in base alla sua fede.
- Octavian Paler -
martedì 24 giugno 2025
Vittime e carnefici
Vittime e carnefici
Social et similia
Ciao F.....
[...]
... ne abbiamo discusso con mio figlio, spesso inutilmente.
I social, a mio avviso, sono più dannosi che utili.
Chi ci si addentra
rischia di diventare un social-patico e non può più farne a meno.
[...]
Tutto questo a discapito della vita reale riguardo al rapporto con le
persone,
al tempo sottratto alla lettura o all'ascolto della musica.
Insomma i social succhiano la vita e ne distorcono la visione.
Insomma i social succhiano la vita e ne distorcono la visione.
Chi inizia per hobby ne viene sovrastato
e chi lo fa per lavoro lo intende per raggiungere un facile
guadagno.
I social stanno trasformando le masse in tanti occhi dipendenti da uno
schermo
che, per molti, è la prima azione automatica al mattino appena
svegli
in luogo di una preghiera o di un affaccio alla finestra per godere del
panorama.
[...]
Potessi, personalmente, metterei indietro le lancette
e tornerei al prima dell'invenzione di tutto questo meccanismo
infernale.
Confortami e dimmi che non mi sbaglio. L......
i social stanno cambiando la vera natura
dell'uomo e dei rapporti umani.
Questo è un dato di fatto.
Per non parlare della tecnologia che, a prescindere dall'uso che ne
facciamo
ci sta portando dritti dritti alla tecnocrazia.
E per molti, ahimé... anche alla dipendenza cronica.
L'uso o il rifiuto della tecnologia dovrebbe essere una scelta personale.
I computer, gli smartphone, la TV, gli strumenti che io definisco
" a-social "
sembra che poco alla volta stiano diventando un
obbligo imposto alla società
( finestre di Overton )
Strumenti che noi stessi abbiamo accettato e senza i quali, temo
tra non molto non si potrà più svolgere qualsiasi attività senza essere
tracciati.
Diversamente... sarai tagliato fuori da quel mondo.
Diversamente... sarai tagliato fuori da quel mondo.
👇
lunedì 23 giugno 2025
Nera clessidra
Nera clessidra
Ascolta anche tu.
Al battito del cuore
nelle vene si alternano flusso e riflusso.
Sono come rintocchi che rallentano gli occhi
per vivere ancora l'attimo passato intensamente
...in quello che verrà.
~ ~ ~
Immagino la tua chioma
raccolta in legami contorti
ornati da fragili fiori dispersi dal vento.
Istanti di vita
dissipati dalla sabbia che scivola malvagia
...nella nera clessidra.
Al'An
Funerali
Funerali
Il funerale: l'ultimo palcoscenico
dove recitano anche coloro che hanno disertato ogni scena precedente.
Volti solenni, occhi bassi, gesti che arrivano troppo tardi.
Si permettono a piccoli rancori di crescere come erbacce nel giardino delle proprie relazioni.
Basta una parola mal interpretata, un'opinione divergente
e improvvisamente si costruiscono muri.
Muri che diventano sempre più alti con il passare dei giorni, dei mesi, degli anni.
Il silenzio diventa una comoda abitudine.
Gli anni passano, poi si riceve quella chiamata,
quel messaggio che ci annuncia che non c'è più tempo.
E così ci si presenta al funerale, vestiti di nero e di rimpianti.
Si portano corone di fiori quando si sarebbero potuti portare sorrisi e comprensione.
Si pronunciano elogi post-morte quando si sarebbero potute scambiare parole di vita.
Ma il funerale non cancella nulla.
Non assolve dalle assenze, non ripaga i silenzi,
non colma le distanze che si è scelto di mantenere.
Quel dolore davanti a una bara è amplificato dal peso delle parole non dette,
delle occasioni perse, degli abbracci rimandati.
Ricordare sempre che la vita è un dono temporaneo.
I rancori sono lussi che non ci si può permettere.
Il tempo non è un fiume infinito, ma una clessidra che scorre inesorabile. - W.I.
sabato 21 giugno 2025
SATOR
SATOR
Il quadrato magico
L'uomo decide la vita di ogni giornoma il destino lo scrivono gli " dei "
L'elemento morale della verità
L'elemento morale della verità
Gli antroposofi devono comprendere quanto sia importante essere impregnati dell'elemento morale della verità in un'epoca in cui il materialismo è così avanzato che si può ancora parlare di verità, ma la vita e la comprensione generale sono diventate molto lontane dalla percezione di ciò che è vero in questo senso. Non può essere altrimenti nel momento attuale; infatti, a causa di una certa qualità acquisita dalla vita moderna, la verità è qualcosa che deve essere in gran parte assente nella comprensione odierna.
Mi chiedo come si senta un uomo oggi quando, sui giornali o su altri stampati, si imbatte in certe informazioni e poi si scopre che semplicemente non sono vere. Vi chiedo seriamente di riflettere su questo. Non possiamo dire che questo accada in tutti i casi, ma possiamo dire che probabilmente accade in un caso su quattro. La menzogna è diventata ovunque una qualità dell'epoca; è impossibile descrivere la verità come una caratteristica della nostra epoca.
Ad esempio, prendete un uomo che sapete aver scritto o detto qualcosa di falso e mettetelo di fronte ai fatti. Di norma, scoprirete che non ha paura di sbagliare. Subito si giustificherà: "Ma l'ho detto in buona fede".
Gli antroposofi non dovrebbero considerare morale che qualcuno affermi che ciò che ha detto in buona fede è semplicemente errato. Le persone impareranno sempre più a capire che devono prima accertarsi che ciò che affermano sia realmente accaduto. Nessun uomo dovrebbe fare un'affermazione o comunicare qualcosa a un altro finché non ha esaurito tutti i mezzi per accertare la verità delle sue affermazioni; e solo quando riconosce questo obbligo può percepire la verità come un impulso morale. E allora, quando qualcuno avrà scritto o detto qualcosa di scorretto, non dirà più: "Lo pensavo, l'ho detto in buona fede", perché imparerà che è suo dovere esprimere non solo ciò che ritiene giusto, ma anche ciò che è vero e corretto.
A tal fine, è necessario che si verifichi gradualmente un cambiamento radicale nella nostra vita culturale. La velocità degli spostamenti, la sete di sensazioni dell'uomo, tutto ciò che deriva da un'epoca materialista, ostacola la verità. Nel campo della morale, l'antroposofia sarà un'educatrice dell'umanità al dovere della verità".
I Novax non esistono
I Novax non esistono
Non esiste una grande categoria cosiddetta dei "novax".
Questo è solo un epiteto dato dal potere ad una vasta tipologia umana.
Ci sono quelli che non si sono vaccinati
solo perché erano indecisi se avevano più paura del Covid o del vaccino,
e sono solo andati in cerca di escamotage di sopravvivenza
in attesa che passasse la tempesta.
Mai si sono esposti
perché aspettavano solo di tornare alla vita di prima senza etichette infamanti.
Ci sono quelli che avevano patologie particolari
e non gli tornava tanto il "sicuro ed efficace" sempre e comunque, senza fare anamnesi.
Ci sono quelli che avevano gli anticorpi naturali
e non gli tornava che l'immunità naturale non bastasse.
Ci sono quelli che
semplicemente non accettano obblighi e ricatti in nome della libertà personale,
ma non hanno fatto riflessioni ulteriori.
Ci sono quelli che si curano in altro modo
e hanno continuato a curarsi come si curano.
Ci sono quelli che hanno inserito la dinamica pandemica
in una più ampia riflessione di costruzione della società del controllo,
e sono stati coerenti, ma sono una minoranza.
Ci sono quelli che hanno approfittato del "pubblico novax"
per ritagliarsi un fazzoletto di potere e vendere fuffa.
Ci sono quelli che hanno approfittato dell'aiuto delle comunità nate in quel periodo
tra chi era discriminato per dimenticarsi dell'aiuto ricevuto il giorno dopo.
Non esiste nessun esercito di risvegliati !
Tanti che non si sono vaccinati cadono in altre suggestioni,
ad esempio credono al cambiamento climatico, alla transizione energetica
e venerano la AI senza pensare.
Per questo è oggi inutile questa divisione con l'accetta tra buoni e cattivi.
Oggi si può avere più in comune con uno che si è vaccinato e ha capito dopo l'inganno
che con uno che non si è vaccinato ma oggi vuole vivere come se non fosse mai accaduto.
Poi certo, ci sono quelli che tutt'ora sono i soldatini del potere
e odiano ancora chi non si è vaccinato.
Ma questi hanno smesso di essere umani per scelta.
E non possiamo fare nulla per loro.
Rifiutare le etichette è una forma di libertà personale.
Fare ciò che è giusto, indipendentemente dall'approvazione altrui,
è l'ultima forma di libertà. - W.I.
Silenzi materni
Silenzi materni
« Sono andata a sdraiarmi accanto a mia madre, e lei mi ha chiesto se stavo bene.
Quando ho risposto “sì”, non mi ha creduto.
Mi ha spiegato che, quando ci si sdraia accanto alla propria madre,
è perché l’anima fa male.»
Ci sono momenti nella vita in cui le parole non bastano,
in cui tutto sembra andare avanti come sempre, ma dentro di noi qualcosa si spezza.
E spesso, in quei momenti, non cerchiamo soluzioni.
Cerchiamo presenza. Cerchiamo un luogo sicuro.
E non c’è rifugio più autentico e immediato del corpo caldo di una madre,
del suo silenzio che accoglie,
delle sue mani che non fanno domande ma capiscono tutto.
Una madre ti conosce fin dal primo battito. Ti sente anche quando non parli.
Per lei, un semplice “sto bene” non è una risposta:
è un velo trasparente, sotto il quale sa leggere dolore, stanchezza, paura.
Eppure non insiste, non forza. Ti lascia il tempo di respirare. Rimane accanto.
E, con quella sola presenza, già guarisce.
A volte, l’amore vero non fa rumore.
Non dà consigli, non cerca soluzioni. Sta.
Si fa cuscino nei momenti difficili, porto sicuro in mezzo alla tempesta.
Ecco perché, ogni volta che ti ritrovi in silenzio vicino a tua madre, ricordati:
il suo abbraccio non è solo un gesto d’affetto. È un santuario.
Un luogo sacro dove anche l’anima più ferita può finalmente trovare pace.
Ripreso da FB
Verità sostenute
Verità sostenute
A proposito della " propaganda bellicista "
( ma non solo )
Quando le verità sono sostenute da dati certi e concreti
le paure non hanno più contenuto, immagine e forma sulle quali
fondarsi.
Perdendo in tal modo la loro forza immobilizzante
ci consentono di riuscire a
guardare in faccia gli eventi senza timore
per poterli osservare e analizzare nella giusta luce del
discernimento.
mercoledì 18 giugno 2025
Il vuoto interiore e la spiritualità
Il vuoto interiore e la spiritualità
Viviamo in un’epoca caratterizzata da ritmi frenetici,
dominata dal consumismo e da una tecnologia sempre più invasiva.
Le giornate piene di impegni, di lavoro, di responsabilità familiari e sociali
lasciano poco spazio per la meditazione
e per connettersi con la nostra dimensione più profonda.
Si tende così a concentrarsi su ciò che è urgente piuttosto che su ciò che è significativo.
La vita sembra scivolare via tra gli innumerevoli impegni quotidiani
e sempre più persone si trovano a fare i conti con il vuoto interiore.
Una crisi esistenziale che non può essere colmata dai beni materiali
che invece distolgono l’attenzione da valori più profondi, quali relazioni,
crescita personale ed esperienze significative.
Il materialismo spesso porta a un ciclo infinito di desiderio e consumo.
lunedì 16 giugno 2025
domenica 15 giugno 2025
Il compagno segreto
Il compagno segreto
“ Prima della nascita, l’anima di ciascuno di noi
sceglie un’immagine o disegno che poi vivremo sulla terra,
e riceve un compagno che ci guidi quassù, un daimon, che è unico e
tipico nostro.
Tuttavia, nel venire al mondo,
ci dimentichiamo tutto questo e crediamo di esserci venuti vuoti.
È il daimon che ricorda il contenuto della nostra immagine,
gli elementi del disegno prescelto, è lui dunque il portatore del nostro
destino.”
Il daimon incarna ciò che in noi è ineludibile e ineffabile,
è un emblema teleologico che elargisce significanza, identità,
unicità e potere all’individuo.
È un principio vitale che compare in molte antiche culture del nostro
passato,
un essere che appartiene alla sfera del mito,
scompagina la sistematicità della nostra esistenza
e graffia la superficie delle cose per svelarne il senso
recondito.
Ogni essere, per ananke (necessità), ha un percorso da
compiere
- come dice Plotino -
dove
“ ...tutti gli eventi formano un’unità e sono per così dire intessuti
insieme ”
e sceglie un paradigma, cioè un modello, un’immagine di vita.
Ad ogni anima, secondo il mito platonico, Lachesi affiancava un
daimon
“...
perché le facesse da guardiano durante la vita e adempisse il destino
da lei scelto
”
Estratto da :
Il codice dell’anima
- James Hillman
Volendo riassumere brevemente, si può dire che
per decifrare il codice dell'anima e capirne il carattere, la vocazione,
il destino
Hillman si ispira al mito platonico di Er:
l'anima di ciascuno di noi sceglie un "compagno segreto"
( daimon lo chiamavano i greci, genius i latini,
angelo custode i cristiani )
Sarà lui a guidarci nel cammino terreno.
Anime avanzate
Anime avanzate
" È un assoluto nello stile di vita delle Anime già avanzate vivere fuori dal tempo,
sanno che il tempo non esiste, ecco perché vivono al di fuori di esso.
Così hanno abbastanza " tempo " durante la giornata
per essere in grado di riposare, ricaricarsi e connettersi con la Sorgente.
Sanno che l'amicizia con sé stessi è importante
e questo li mantiene spiritualmente forti, centrati e dotati di potere. "
- Tury Carpo -
Del Sommo Bene metafisico
Del Sommo Bene metafisico
canzone - madrigale 1
L’Essere è il Sommo Ben, che mai non manca,
e di nulla ha bisogno, e nulla pave.
Amanlo tutto sempre; e’ sol se stesso,
perché non ha maggior, né più soave.
S’egli è infinito, noi di morte affranca,
ché fuor non ha, né dentro a lui framesso
puote il Nïente star. Né dunque alcuna
cosa s’annulla, ma si cangia spesso.
Lo spazio immenso all’esser d’ogni cosa
è base a lui nascosa,
che solo in sé riposa,
da cui, per cui e in cui son tutte in una;
e da cui lontanissima è ciascuna
da infinito finita; e perch’è incinta
e cinta, è vicinissima anche, stante
in lui viva e per lui, s’è per noi estinta,
come pioggia nel mar mai non mancante.
- Tommaso Campanella -
sabato 14 giugno 2025
Ingemisco
Ingemisco
Ingemisco tamquam reus,
Piango come un uomo colpevole
Culpa rubet vultus meus,
Il senso di colpa fa arrossire il mio viso
Supplicanti, supplicanti parce, deus.
Risparmia chi ti supplica, oh Dio !
Qui Mariam absolvisti
Tu che perdonasti Maria
Et latronem exaudisti,
ed esaudisti il buon ladrone
Mihi quoque spem dedisti.
Anche a me hai dato speranza
Mihi quoque spem dedisti.
Preces meae non sunt dignae;
Le mie preghiere non sono degne;
Sed tu bonus fac benigne
Ma tu, con benevolenza
Ne perenni cremer igne.
fa' che io non sia rso dal fuoco eterno.
Inter oves locum praesta,
Assicurami un posto tra le pecore
Et ab haedis me sequestra,
e tienimi lontano dai caproni
Inter oves locum praesta,
Assicurami un posto tra le pecore
Et ab haedis me sequestra,
e tienimi lontano dai caproni
Statuens,
statuens in parte dextra.
Ponendomi alla tua destra
Et ab haedis me sequestra,
e tienimi lontano dai caproni
Statuens,
statuens in parte dextra.
Ponendomi alla tua destra
Drone - Scegli il tuo nemico
Drone - Scegli il tuo nemico
Un imprenditore di droni militari
incontra un imprenditore pakistano dagli intenti misteriosi.
Le ideologie delle due parti si scontrano con tragiche conseguenze.
incontra un imprenditore pakistano dagli intenti misteriosi.
Le ideologie delle due parti si scontrano con tragiche conseguenze.
Eccone iniziato un'altro
Eccone iniziato un'altro
Conflitto Israele <> Iran
Ci risiamo
[...]
È in atto una guerra, una delle tante che gli uomini combattono da sempre,
non avendo altre risorse morali e intellettuali per dirimere le loro contese.
E mentre la scatenano, la combattono e vi perdono vita e dignità,
i media dettagliano con sommo compiacimento le forze in campo,
i loro armamenti, lo scenario delle operazioni,
con linguaggio zeppo di tecnicismi specificano il calibro e la gittata dei cannoni,
l’autonomia e il raggio di azione di aerei, navi e sommergibili,
la potenza devastatrice ma sapiente di bombe e missili.
Spesso la specificazione di dati, cifre e sigle arriva alla mania,
una spirale delirante in cui si avvitano le nostre aberrazioni,
antiche quanto il mondo.
Risuonano gli imperativi categorici di sempre:
« Tabula rasa », « Ferro e fuoco », « Delenda Carthago », « Sangue e arena ».
Contagiati da simili umori, i nostri bambini maneggiano giocattoli
che imitano perfettamente le armi e i congegni di morte che gli adulti usano nella realtà,
facendo cosí tirocinio per quando dovranno, da grandi, adoperarli a loro volta,
adeguatamente perfezionati.
[...]
Saremo portati pertanto a credere che,
imprigionando, torturando, menomando e uccidendo il nostro nemico fisicamente
lo vinciamo in toto, anche animicamente e per sempre.
E fatalmente cadremo anche nell’estrema trappola tesaci dal Male:
ritenere che attraverso la sua fine corporea lo si possa vincere definitivamente.
Non è cosí.
Il Ludus Magnus, il grande gioco tra Bene e Male iniziato all’origine dei tempi,
si concluderà vittoriosamente per l’uomo
soltanto quando egli metterà in campo le armi dello Spirito:
non per altra via, né con altri mezzi.
Estratto da uno scritto di Fulvio Di Lieto (Ovidio Tufelli)
giovedì 12 giugno 2025
Un melograno
Un melograno
Se compri un melograno, prendine uno che ride,
Con la buccia spaccata, che attraverso l’apertura
Ti fa intravedere i chicchi.
Cerca di sentirla, quella risata benedetta che ti mostra l’anima,
Che rompe la conchiglia e lascia vedere la perla che c’è dentro
Poi ce n’è anche un’altra, di risata, ma triste –
Quella dell’anemone che ti mostra il nero tra i petali.
Ma il melograno che ride fa ridere tutto il giardino –
E’ come la compagnia degli uomini buoni:
Anche se sei una pietra, quando sei con persone di cuore
Diventi una pietra preziosa.
Conserva nell’anima la bellezza del sacro ridere
Va’ in cerca di persone col cuore pieno di gioia
Non stare in compagnia dei tristi – la speranza esiste
Non stare al buio – il sole risplende
Fa’ che sia il riso a condurti verso le persone giuste.
Nutri il cuore conversando con persone amorevoli,
Cerca di crescere imparando da qualcuno che è più avanti di te.
- Rumi -
Anni fa, letta questa poesia, ne misi uno a dimora in giardino.
Ancora non da frutto ma so che occorre avere pazienza.
Nel frattempo mi consolo apprezzando i suoi fiori rossi estivi
che richiamano alla mente gli anni in cui a scuola
le poesie si dovevano studiare a memoria.
E una delle più belle, seppur nella sua tristezza, così declamava
:
L'albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno
da' bei vermigli fior,
nel muto orto solingo
rinverdì tutto or ora
e giugno lo ristora
di luce e di calor.
Tu fior della mia pianta
percossa e inaridita,
tu dell'inutil vita
estremo unico fior,
sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra;
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor.
Giosuè Carducci : Pianto antico - da: Rime nuove, 1887
Iscriviti a:
Post (Atom)