Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

sabato 27 febbraio 2021

Soul : Marcello Venziani

Soul - Marcello Veneziani

Complessità della condizione umana



Un umanesimo integrale che non fa a meno di Dio

Ci sono più cose in cielo e in terra della destra e della sinistra

Nel '68 c'erano giovani che contestavano i loro padri
e c'erano quelli ... che contestavano il loro Tempo

Dante ...

Valori che abbiamo buttato via

La sconfitta delle idee - cantori del potere

Mancanza di idee mancanza di identità ... omologazione

Globalizzazione e contrappesi

Le identità - Figli della civiltà da cui si proviene

La fede - La sapienza metafisica

Politically correct

La " Presenza " - La solitudine

Il dio Mercato e il processo del divenire

La tiepidezza dell'Umanità - Rinascere alla Speranza

--- e ti vengo a cercare





Psicologia della razza umana

Psicologia della razza umana




Sostituendo i " visitatori " con le oligarchie internazionali

ecco esplicitarsi la " chiave di lettura " della nostra realtà.

Un video da guardare ... guardare ... e riguardare

che potrebbe diventare l'anello mancante tra i neuroni

... per chi ancora li ha scollegati.


giovedì 25 febbraio 2021

I Classici

I Classici

… i classici servono a capire chi siamo e dove siamo arrivati
e perciò gli italiani sono indispensabili proprio per confrontarli agli stranieri
e gli stranieri sono indispensabili proprio per confrontarli agli italiani.

… dovrei riscriverlo ancora una volta
perché non si creda che i classici vanno letti perché « servono » a qualcosa.
La sola ragione che si può addurre
è che leggere i classici è meglio che non leggere i classici.


1
 … sono quei libri di cui si sente dire di solito: « sto rileggendo... » e mai « sto leggendo... »

2
 Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati;
ma costituiscono una ricchezza non minore
per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.

3
I classici sono libri che esercitano un'influenza particolare
sia quando s'impongono come indimenticabili
sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria
mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.

D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.

5
 D'un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura.

6
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.

7
I classici sono quei libri che ci arrivano portando su di sé
la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra
e dietro di sé la traccia che hanno lasciato nella cultura o nelle culture che hanno attraversato ( o più semplicemente nel linguaggio o nel costume )

8
Un classico è un'opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su di sé, ma continuamente se li scrolla di dosso.

9
I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire
tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti.

10
Chiamasi classico un libro che si configura come equivalente dell'universo
al pari degli antichi talismani

11
Il « tuo » classico è quello che non può esserti indifferente
e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.

12
Un classico è un libro che viene prima di altri classici
ma chi ha letto prima gli altri e poi legge quello
riconosce subito il suo posto nella genealogia.

13
È classico ciò che tende a relegare l'attualità al rango di rumore di fondo
ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno.

14
È classico ciò che persiste come rumore di fondo
anche là dove l'attualità più incompatibile fa da padrona.



… e se qualcuno obietta che non val la pena di far tanta fatica, citerò Cioran
( non un classico, almeno per ora, ma un pensatore contemporaneo
che solo ora si comincia a tradurre in italia )
« Mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un'aria sul flauto. »

" A cosa ti servirà ? ” gli fu chiesto. .“ A sapere quest'aria prima di morire ".

Ripreso da :
Italiani, vi esorto ai classici
- Italo Calvino -
.l’Espresso - 28 giugno 1981 - pp. 58-68

 

Approfondimento ...

.

mercoledì 24 febbraio 2021

Sorveglianza

Sorveglianza

Quis custodiet Ipsos custodes ?



Verso una " vita a punti " ... come con la patente

passando per l'accettazione di una " cultura della sorveglianza " ?

🔆

[...]
Perché la società del controllo ci ha reso tutti controllori.
Si tratta di un’affermazione, attenzione. Non è una domanda, né una considerazione ipotetica.
Per Lyon, viviamo già adesso in una società in cui ciascuno osserva e controlla gli altri.
Tutti ipotetici delatori, accusatori, informatori.
È questa la vera novità rispetto al passato :
se prima il controllo veniva principalmente dall’alto, in forma verticale
( il Panopticon, lo Stato totalitario, le polizie segrete, etc...)
oggi si è passati a un controllo orizzontale, reciproco, quotidiano
in cui tutti sembrano autonominarsi guardiani della società
anche grazie alla possibilità di diffusione pubblica di immagini e informazioni offerta dai social network
( ultima testimonianza in tal senso è l’arresto e la condanna della blogger cinese Zhang Zhan )


💧

La storia siamo noi


Se la Storia siamo noi ...
allora a chi imputare le cause dei nostri mali ?
A chi
imputare le storture della società in cui viviamo  ?

La Storia siamo noi. È vero.
Ma a pilotarla sono sempre " Lorsignori "

Fino a quando lo accetteremo ?

lunedì 22 febbraio 2021

Elysium

 Elysium

Colonna sonora


Il film


Nel 2154 l’umanità è divisa tra due mondi.
Noi viviamo sulla Terra.
I privilegiati su Elysium. Senza povertà. Senza guerre. Senza malattie.

Citazione Elysium

Vedi quant’è bello da qui ?
Ora guarda quanto siamo belli noi da lì.
Ora appartiene a te, affinché non dimentichi mai da dove vieni.
Citazione Elysium

Tutti abbiamo qualcosa di speciale, Max.
Qualcosa che siamo destinati a fare, per cui siamo nati.
Citazione Elysium

Una metafora del desiderio di rivalsa contro la disparità economica e sociale
sullo sfondo di una distopia che tanto assomiglia al presente.

Chestfeeding People

Chestfeeding People


Letteralmente : Persone che allattano dal petto

Sembra una battuta ... invece ...

Secondo la pseudo-élite proclamatasi patrocinatrice della giustizia sociale 
il termine “ allattamento al seno ” è diventato offensivo.
E ancora di più
lo è riferendosi a una madre che allatta il proprio figlio
come a una “ donna che allatta
perché quella terminologia non è inclusiva al " genere " !

É quanto stabilito dalla nuova politica
sul " Linguaggio inclusivo rispetto al genere durante la maternità "
riportato su un recente bollettino degli Ospedali di Brighton e Sussex
aderenti alla rete del Servizio Sanitario nazionale del Regno Unito. 

Letteralmente :

“ Per noi, un approccio additivo di genere significa utilizzare un linguaggio neutro
rispetto al genere accanto al linguaggio della femminilità
al fine di garantire che tutti siano rappresentati e inclusi. ”

Di conseguenza ... 
l'appellativo da utilizzare riferendosi a queste persone
dovrà essere : “ persone che allattano dal petto 
riprendendo quanto stabilito da precedenti dettami
della British Medical Association che riconosce che :
... la grande maggioranza delle persone che rimangono incinte e partoriscono sono donne
tuttavia alcuni possono essere uomini trans o persone non binarie.
-

domenica 21 febbraio 2021

Cantico del sole

Cantico del sole

Il pensiero di come l‟America sarebbe
Se i classici circolassero di più
Mi toglie il sonno.
Il pensiero di come l‟America
Il pensiero di come l‟America
Il pensiero di come l‟America sarebbe
Se i classici circolassero di più
Mi toglie il sonno. Nunc dimittis
lascia che il servo tuo Vada in pace.
Il pensiero di come l‟America
Il pensiero di come l‟America
Il pensiero di come l‟America sarebbe
Se i classici circolassero di più ...
Eh be !
Mi toglie il sonno.

- Ezra Pound -
da Instigationes

🔆

Già

giovedì 18 febbraio 2021

Peccato e disperazione

Peccato e disperazione


Nessun arma è tanto potente nelle mani del Diavolo quanto la nostra disperazione.
Egli è ancora più contento quando ci disperiamo, rispetto a quando pecchiamo.
Per questo San Paolo temeva molto più la disperazione del peccato.

Così dopo aver detto a coloro che lo ascoltavano :
... mostrate chiaramente il vostro amore nei confronti di colui che ha peccato
aggiunse anche il motivo :
affinché non lo inghiotta il Diavolo a causa della profonda disperazione che lo opprime.

- Ieormonaco Aghiorita Benedetto -


mercoledì 17 febbraio 2021

Separazione

Separazione



Amerà il tuo ricordo … vivendo
respirando ogni giorno carezze mancanti.

Abbraccerà
ciò che rimane della tua immagine
accettando i giorni e i mesi a venire.

È difficile … e lo sa.

Per questo
sogna ancora il ricordo 
delle tenerezze scambiate
dei tuoi gesti gentili …
delle tue trasparenti risate …
dei segni d’intesa e le occhiate.

Parlando con sé stesso
abbraccerà con lo sguardo le foto
memorie arricchite 
di un trascorso comune
passato. 

E pur amandoti ancora
costringerà il sorriso a smorzarsi
facendo oscillare i pensieri incalzanti
… per quell'amaro distacco.

Al ' An

domenica 14 febbraio 2021

Confetti nuziali

Confetti nuziali

A proposito di matrimonio :
qual'è al giorno d'oggi lo sposo o la sposa
che sa perché i confetti nuziali devono essere come minimo cinque e non più di sette ?


Si tratta del simbolo dell’unione indissolubile :
perché cinque e sette non possono dare due « metà » intere
ma sono un tutto divisibile solo per se stessi e per l’unità.



sabato 13 febbraio 2021

Naron

 Racconto breve di Isaac Asimov
( Silly Asses - 1958 )

Naron, dell’antichissima razza di Rigel
era il quarto della sua razza a tenere i registri di tutte le galassie.
Aveva il libro grande, con l’elenco delle moltissime razze di tutte le galassie
che avevano sviluppato una forma d’intelligenza, e quello, notevolmente più piccolo
nel quale erano registrate tutte le razze che, raggiungendo la maturità
venivano giudicate adatte a far parte della Federazione delle Galassie.
Nel registro grande erano stati cancellati molti nomi :
erano i nomi di popoli che, per una ragione o per l’altra, per sfortuna o incapacità
erano scomparsi.
Sfortuna, difetti biofisici o biochimici, squilibri sociali avevano preteso il loro pedaggio.
In compenso, nessun nome era stato cancellato dal libro piccolo.
Naron, grande e incredibilmente vecchio, guardò il messaggero che si stava avvicinando.
Naron ! Immenso e Unico ! disse il messaggero.
Va bene, va bene, cosa c’è ? Lascia perdere il cerimoniale.
Rispose Naron facendo fretta come fosse un po’ infastidito
Un altro insieme di organismi ha raggiunto la maturità.
disse il messaggero ...
Benone ! Benone ! Vengono su svelti, adesso.
Non passa un anno senza che ne salti fuori uno nuovo.
Chi è il nuovo popolo ?
domandò Naron.
Il messaggero diede il numero di codice della galassia
e le coordinate del pianeta al suo interno.
Uhm, sì, conosco quel mondo.
disse Naron facendo uno sforzo per ricordare e con la sua fluente scrittura
prese nota sul primo libro, poi trasferì il nome sul secondo, servendosi, come di consueto
del nome con cui quel pianeta era conosciuto dalla maggior parte dei suoi abitanti
scrisse “ Terra ” e pronunciò il nome mentre lo scriveva.
Queste nuove creature detengono un bel primato.
Nessun altro organismo è passato dalla semplice intelligenza alla maturità
in un tempo tanto breve. Spero che non ci siano errori.
disse Naron dopo aver scritto il nome.
Nessun errore, signore ” disse il messaggero sicuro.
Hanno scoperto l’energia termonucleare, no ? ” chiese Naron.
Certamente, signore. ” rispose il messaggero.
“ Benissimo, questo è il criterio di scelta. ” affermò Naron ridacchiando soddisfatto.
E molto presto le loro navi entreranno in contatto con la Federazione
aggiunse, come di cosa scontata.

Per ora, Immenso e Unico – disse con una certa riluttanza il messaggero
gli osservatori riferiscono che non hanno ancora tentato le vie dello spazio
Proprio per niente ? Non hanno nemmeno una stazione spaziale ?
chiese Naron dimostrando stupore.
Non ancora, signore. ” rispose il messaggero quasi scusandosi.
Ma se hanno scoperto l’energia atomica
dove eseguono le loro prove, le esplosioni sperimentali ?
chiese Naron sempre più stupito.
Sul loro pianeta, signore ” rispose il messaggero.
Naron si drizzò in tutti i suoi sei metri di altezza e tuonò :
Sul loro pianeta ?!
Sì, signore. ” rispose il messaggero.

Lentamente
Naron prese la penna e tracciò una linea sull’ultima aggiunta del libro piccolo.

Era un atto senza precedenti, ma Naron era molto, molto saggio
e poteva vedere meglio di chiunque altro
quello che sarebbe accaduto nell’universo delle galassie.

Razza di deficienti ! ” borbottò.



Finalmente il nuovo governo

 Finalmente il nuovo governo

Un nome ... una garanzia

Draghi : basta la parola !

Con la Speranza (!?) che i risultati a venire di questo governo
non abbiano come conseguenza per il Paese
( non sarebbe in grado di sopportarli )
gli stessi effetti derivanti dall'assunzione del famoso confetto lassativo 
( quello sì ... sinonimo di qualità per i consumatori )


Che Dio ce la mandi buona !

giovedì 11 febbraio 2021

Elevati quesiti stellari

Elevati quesiti stellari

Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico :
che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica
e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento
con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi ?

Il Commento sulle dichiarazioni post-voto

mercoledì 10 febbraio 2021

Red Period

Red Period

Un delirio mercantilista


Rosso come le mestruazioni.
L'ultima conquista del politicamente corretto liberal
è la nuova tonalità di rosso ideata da Pantone
ispirata a " un flusso mestruale e costante "
e pensata nell'ambito di una una campagna più ampia di sensibilizzazione
in favore dei diritti delle donne.
[...]
Il prodotto dell'azienda americana è anche gender free, e pensato
per " esortare tutti, indipendentemente dal sesso, a sentirsi a proprio agio
a parlare spontaneamente e apertamente di questa funzione corporea pura e naturale...
Soprattutto
Period è il frutto di una collaborazione con il marchio svedese di prodotti femminili Intimina
che commenta così il lancio del prodotto  :
" Cosa si ottiene unendo un marchio di prodotti sanitari intimi e un’azienda di vernici ?
Color sangue.
Non stiamo solo dipingendo muri, stiamo abbattendo
quelli che contribuiscono alla stigmatizzazione che riguardano le mestruazioni.
"


« Una tonalità di rosso energica e avventurosa
– scrive su Instagram l’azienda –
Period incoraggia le persone che hanno le mestruazioni a sentirsi orgogliose di ciò che sono.
A vivere il proprio ciclo con sicurezza di sé, ad alzarsi in piedi
e celebrare con passione l’eccitante e potente forza vitale con cui sono nati.
A esortare tutti, indipendentemente dal sesso, a sentirsi a proprio agio
a parlare spontaneamente e apertamente di questa funzione corporea pura e naturale. »

📌

Ma ... " le persone " soggette al ciclo mestruale
chiamarle con il loro appellativo di : " donne " ... 
... no ?

A quando il Red Hemorroidal ?

ASL : La punta dell'iceberg sanitario

ASL : La punta dell'iceberg sanitario

Collusioni funzionali


E come da copione ... i grandi Media ... muti !


lunedì 8 febbraio 2021

Il cimitero dei sogni

Il cimitero dei sogni

Noi, Mario Draghi e il cimitero dei sogni


E' notte fonda, e qualcuno passeggia :
muove i suoi passi solitari nel cimitero dei sogni, tra i nomi di illustri caduti.
Aldo Moro e la lira italiana, il Craxi di Sigonella, l'ultimo Andreotti che tentò di difendere l'Italia
dal sacrificio rituale imposto dalla Germania come contropartita, in cambio della rinuncia al marco
onde ottenere dalla Francia il via libera all'agognata riunificazione di Berlino e Bonn.
La Francia è ancora quella che lucra sottobanco la rendita imbarazzante del franco Cfa
sulla pelle di 14 paesi africani. Idem la Germania, col suo debito pubblico truccato
e l'imbroglio della Kfw, banca pubblica travestita da banca privata
abilitata quindi a finanziare il governo all'infinito, alla faccia dell'Ue e della Bce
specie se anche al Reich mercantile di Angela Merkel
toccano le spese extra dell'emergenza Covid.
Là in fondo c'è l'Italia, con i suoi eroi, come il presidente di Confindustria
che il martedì elegge l'oscuro Gualtieri a stratega del secolo
e il mercoledì si genuflette all'altro genio, quello vero
chiedendogli da subito di tagliare le pensioni.
L'establishment, lo chiamano. Il back office, il Deep State. L'élite, l'oligarchia.
La crema di Davos, gli infidi scienziati del Grande Reset bio-politico, bipartisan e green
politically correct, psico-sanitario e orwellianamente zootecnico.
[...]
Poco importa che gli ordini vengano da Ur o da Washington
da Tel Aviv o da Betlemme, da Teheran o da Pechino :
dovrebbe essere chiaro a tutti, ormai, che il piano non ha patria.
Vuole il mondo, e non da oggi. Lo vuole a qualsiasi costo :
ieri facendo morire anche i bambini, in Grecia, rimasti senza medicine
e ora costringendo miliardi di individui a vivere nel terrore, faccia a terra
rinunciando per sempre alla loro relativa libertà.
[...]
Qualcuno può farlo deragliare, il piano, senza però che lo si sappia in giro :
provvederanno i soliti storyteller, a piccole dosi
a somministrare caramelle ai bambini, il bacio della buonanotte.
Si tratta anche di non turbarla troppo, la pace mortale dell'acquario :
tutti quei pesci devono continuare a poter fingere di esistere.
[...]
Deve saperlo, chi cammina fra le tombe :
non sarà facile trovare le parole per cambiare il piano.
Serviranno trucchi, l'artificio creativo dell'affabulazione.
Non c'è altro linguaggio, alla portata dell'acquario :
bisognerà giocare con le stesse antiche frottole, riconvertendole in qualcosa di spendibile
titoli e slogan per l'eventuale nuova era, dando tempo ai frastornati e ai creduloni.
Armarsi di pazienza è l'unico sistema
per chi davvero vuol provare a fare uscire i sogni dal loro cimitero.



sabato 6 febbraio 2021

La servitù di un popolo sbandato

La servitù di un popolo sbandato

Cosa può esserne di un Paese i cui cittadini dormono tranquillamente
mentre i loro Leader sono impegnati a distruggerli ?

Assomigliamo sempre più a un popolo che si va via via sgretolando.
Privato di una libertà che ci è concesso soltanto di poter " fiutare "
( sino a quando ? )
senza rendere possibile di fatto lo sbocco in una forte e comune coscienza nazionale
la sola in grado di esprimere un vero peso da protagonisti nella Storia attuale.

Fa riflettere la similitudine
con la condizione di quel popolo nella vicenda qui richiamata e proposta.
Si trattava allora di una Patria da conquistare. Oggi da difendere.

La libertà si conquista e si difende con azioni proprie e dirette
senza far conto sull'intervento di terze parti.
Perché pur cambiando padrone ... sempre schiavi si resta.

Chi ha orecchio per intendere intenda.

💢 

Adelchi - Coro atto III
Alessandro Manzoni

Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti
dai boschi, dall’arse fucine stridenti
dai solchi bagnati di servo sudor
un volgo disperso repente si desta;
intende l’orecchio, solleva la testa
percosso da novo crescente romor.

Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti
qual raggio di sole da nuvoli folti
traluce de’ padri la fiera virtù :
ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto
si mesce e discorda lo spregio sofferto
col misero orgoglio d’un tempo che fu.

S’aduna voglioso, si sperde tremante
per torti sentieri, con passo vagante
fra tema e desire, s’avanza e ristà;
e adocchia e rimira scorata e confusa
de’ crudi signori la turba diffusa
che fugge dai brandi, che sosta non ha.

Ansanti li vede, quai trepide fere
irsuti per tema le fulve criniere
le note latèbre del covo cercar;
 e quivi, deposta l’usata minaccia
le donne superbe, con pallida faccia
i figli pensosi pensose guatar.

E sopra i fuggenti, con avido brando
quai cani disciolti, correndo, frugando
da ritta, da manca, guerrieri venir :
 li vede, e rapito d’ignoto contento
con l’agile speme precorre l’evento
e sogna la fine del duro servir.

Udite ! Quei forti che tengono il campo
che ai vostri tiranni precludon lo scampo
son giunti da lunge, per aspri sentier :
 sospeser le gioie dei prandi festosi
assursero in fretta dai blandi riposi
chiamati repente da squillo guerrier.

Lasciar nelle sale del tetto natio
le donne accorate, tornanti all’addio
a preghi e consigli che il pianto troncò :
han carca la fronte de’ pesti cimieri
han poste le selle sui bruni corsieri
volaron sul ponte che cupo sonò.

A torme, di terra passarono in terra
cantando giulive canzoni di guerra
ma i dolci castelli pensando nel cor :
 per valli petrose, per balzi dirotti
vegliaron nell’arme le gelide notti
membrando i fidati colloqui d’amor.

Gli oscuri perigli di stanze incresciose
per greppi senz’orma le corse affannose
il rigido impero, le fami durâr;
si vider le lance calate sui petti;
a canto agli scudi, rasente agli elmetti
udiron le frecce fischiando volar.

E il premio sperato, promesso a quei forti
sarebbe, o delusi, rivolger le sorti
d’un volgo straniero por fine al dolor ?
 Tornate alle vostre superbe ruine
all’opere imbelli dell’arse officine
ai solchi bagnati di servo sudor.

Il forte si mesce col vinto nemico
col novo signore rimane l’antico;
l’un popolo e l’altro sul collo vi sta.
Dividono i servi, dividon gli armenti;
si posano insieme sui campi cruenti
d’un volgo disperso che nome non ha.


Un capolavoro eterno di cui gustarne la visione.


lunedì 1 febbraio 2021

Un giuramento che non ha scadenza

Un giuramento che non ha scadenza


I gravissimi problemi che mistificatoriamente affliggono il “ dibattito politico
sono in realtà di facilissima soluzione.
Se non vengono risolti è perché non li si vuole risolvere
cominciando dall’ “ ombra nell’ombra
il quale pensa di accreditare la sua inesistente “ terzietà ”
con il silenzio o con l’assenza (o fingendo di dormire).
 Lui sa bene
che non c’è una maggioranza parlamentare che sia almeno convergente
quanto meno su pur pochissimi punti.
Lui sa bene
che la attuale maggioranza parlamentare non corrisponde più da tempo
alla maggioranza popolare dei consensi.
Lui
avvalendosi anche di un ruolo spesso ambiguo delle pseudo opposizioni
 sa che deve sciogliere le Camere per consentire nuove elezioni
ma non lo fa
perché lui è capo di una parte che vuole eleggere il suo successore
(se non lui stesso) con questa maggioranza parlamentare.
Non lo fa e gestisce la consueta e penosa sceneggiata delle consultazioni
lasciando trapelare messaggi politicamente e moralmente devastanti :
l’ipotesi, per esempio, di dare l’incarico alla Marta Cartabia
ex Presidente della Corte costituzionale
con ciò lasciando intendere
che la compiacenza al  “ potere ” anche da parte dei massimi livelli della giurisdizione
può favorire ulteriori laticlavi e lauti introiti.
La cosa è di una gravità assoluta, ma nessuno parla.

Passando ad altro
se pure si deve restare in questa indecente Unione europea
che ormai “ vive ” solo per favorire speculazioni economiche e monetarie
si potrebbe almeno introdurre accanto alla finta moneta unica “ euro
una moneta nazionale ( come consentono i Trattati )
limitatamente alle transazioni pubbliche e private interne allo Stato.
Le offerte di sottoscrizione di Titoli di Stato
vengono sopravanzate enormemente dalle richieste di acquisto
(e potrebbero essere limitate a soggetti privati e pubblici solamente nazionali).
Anche questa facilissima soluzione di reperimento di risorse finanziarie non viene perseguita
ma si insiste nell’ “ incaprettamento ” del Recovery Fund e del MES
con il consapevole obiettivo
di soffocare del tutto, con un supposto debito pubblico, la sovranità nazionale.
La chiamano integrazione europea …
Debito pubblico sostanzialmente inesistente ma inventato e minacciato ad arte.

Le devianze e i delitti commessi da molti magistrati e poi ratificate dal CSM
come chiaramente raccontato da Luca Palamara
potrebbero essere impediti con lo scioglimento delle correnti dell’ANM
e con la eliminazione del CSM restituendo le competenze al Ministro responsabile
( certo, se dovesse rimanere il dj Fofò Bonafede, è meglio tenerci il CSM )
 cui affidare anche il controllo diretto sugli Uffici di Procura.
La Francia, definita, ancorché abusivamente, “ terra di libertà ”, lo fa.
Lo fanno anche in USA. Da noi no, e non si capisce perché.

L’invasione di genti straniere ignote e molte infette, potrebbe essere contenuta
se non si vuole con il blocco navale delle coste libiche
confiscando le navi delle ONG e arrestando Comandante ed equipaggi
così come la legge prevede.
Questa semplicissima soluzione non viene adottata per le note ragioni
e non è un caso che si parla di dare diritto di voto anche ai cosiddetti “ migranti ” ignoti.
D’altra parte, in USA fanno votare anche i Morti e chi non ha diritto.
Se lo fa la “ più grande democrazia del mondo
qualcuno pensa democraticamente che lo si possa fare anche in Italia.
Di sicuro c’è che con tali delittuose omissioni
si ingrassano scafisti, ONG e gestori di Centri di accoglienza
che vengono costruiti invece di costruire Ospedali, Scuole, strade
carceri per rendere la vita dei detenuti meno ignobile di quella che è.

Con la moneta nazionale
si potrebbe perseguire lo scopo di ridurre la povertà e la disoccupazione
attraverso massicci interventi.
Si chiama indebitamento per lo sviluppo.
Sarebbe facile farlo, ma non lo si fa.

Cessando di strumentalizzare l’ “ emergenza ” del Covid
e potenziando la medicina di base con terapie immediate
in moltissimi casi risolutive, si ridurrebbero i morti, rispetto a quelli già avuti
per le scellerate politiche governative fatte di corruzione e collusione
e si darebbe un minimo di rilancio al settore “ terziario ” dell’economia.
Sarebbe facile farlo
rinunciando a perseguire ulteriormente un preordinato disegno criminale
ma non lo si fa perché i “ gestori ” di questo disegno criminale non lo permettono.
Quel che succede con i “ vaccini ” lo conferma.

A fronte degli inimmaginabili illeciti commessi dai vari “ Commissari straordinari
basterebbe che le Procure della Repubblica e la Corte dei Conti agissero prontamente.
Chi in sede politica avrebbe il dovere di agire per il pubblico interesse
agisce, viceversa, per perseguire inconfessabili interessi
o in vista di un prosieguo di “ carriera ” anche oltre il limite della pensione
e comunque in modo funzionale alla compiacenza verso il “ potere
palese o occulto che sia.

Potrei continuare ancora, ma non ne ho voglia. La nausea mi assale.
Aggiungo solo che in tutta questa situazione squallida e delittuosa
allo stesso tempo, si parla pure di un “ Conte Tacchia tre ”.
Al di là di ogni ulteriore considerazione cui lo sdegno mi porterebbe
osservo solo che in Italia
indipendentemente da ogni appartenenza partitica o ideologica
vi sono ancora tantissime persone capaci e oneste
in grado di assumere la responsabilità della guida del governo.
Ma che non sia Mario Draghi
che è indubbiamente persona capace e tecnicamente onesta
ma è sempre l’uomo del “ Britannia ”, della Goldman Sachs
e della Presidenza della società privata chiamata BCE.

Pagheranno tutto :
per quel che hanno fatto e per quel che non hanno fatto.
Lo giuriamo ai Morti e lo promettiamo ai vivi.

prof. Augusto Sinagra
da Imola Oggi - 29 Gen 2021


L'apatia e la tolleranza sono le ultime virtù di una società morente
- Aristotele -