Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

sabato 31 agosto 2024

Libertà di parola

Libertà di parola

Il fondamento della democrazia è sotto attacco ? 



Orwell docet :

la vecchia " censura " traslata nel concetto di " moderazione "

  

venerdì 30 agosto 2024

Il punto al centro

Il punto al centro

Ipponatte


Nella città ove tutto scorre, Elea per l’appunto,
visse un uomo il quale asseriva che soltanto un punto è fermo,
o meglio, che un punto è ben fermo e attorno ad esso tutto scorre
e si rincorre e si ricongiunge.

Sosteneva per l’appunto Ipponatte che solo un punto è vero
e che tutto il resto è solo un sogno o ha l’apparenza di un sogno.

Alcuni detrattori lo accusarono di “verismo”, dicendogli:
allora, secondo la tua filosofia solo tu sei vero
e tutto il resto sarebbe falso e bugiardo.”

Altri filosofi, per l’appunto, i critici dialettici, confutarono
la teoria di Ipponatte con l’argomento che nel movimento dialettico
delle cose ogni punto viene superato da un altro punto,
diverso e non più se medesimo.

Altri critici, gli eleatici, dichiaravano che il movimento
corre verso l’infinito e che ogni punto corre anch’esso
verso l’infinito e che quindi non ha più senso distinguere
tra vero e falso, perché il Tutto non è né vero né falso.

Altri, i metafisici ovvero, gli immanentisti, dichiaravano
che se un punto è vero anche il Tutto è vero.

E così, liquidavano la faccenda senza iracondia e senza facezie.

Poi, vennero i platonici, i quali dichiaravano
che soltanto le idee nell’Iperuranio erano vere
e che tutto il resto era falso e bugiardo e che si trattava
di copie delle copie, insomma, per cui il problema non aveva senso.

Ora avvenne che quando Elea dichiarò guerra alla vicina città di Enfiteusi,
Ipponatte fu arruolato come soldato semplice ed inviato al fronte.

Prima della battaglia videro il filosofo il quale con un ramo tracciava
un cerchio attorno ad un punto nel bel mezzo del futuro campo di battaglia.

I discepoli, dopo lunga riflessione, chiesero al maestro
il significato di quel cerchio attorno ad un punto.
Ed il maestro così rispose: “ domani infurierà la battaglia e,
qualunque cosa accada, io sarò qui, con la spada in pugno
e terrò il mio punto.

L’indomani, gli eleatici vennero sonoramente sconfitti, l’esercito sgominato
si abbandonò ad una rotta rovinosa, ma il corpo del filosofo
venne trovato, coperto di sangue e di ferite, proprio in quel punto
dove i discepoli lo avevano lasciato e, intorno al cerchio,
i cadaveri di innumerevoli nemici.

- Giorgio Linguaglossa -
 Ripreso da : La Belligeranza del Tramonto

~ ~ ~ ~ ~

Come dire che tra il Nulla e il Tutto
c'é un punto da difendere a qualunque costo

La nave dei folli

La nave dei folli

C’era una volta una nave
il cui capitano e marinai divennero così fieri della propria maestria,
così pieni di hybris e così fieri di se stessi che impazzirono.
Girarono la nave verso nord
e navigarono fino ad incontrare iceberg e pericolose correnti
e continuarono a navigare a nord verso acque via via più perigliose,
solamente per godere della possibilità d’eseguire atti di navigazione sempre più brillanti.


Mentre la nave raggiungeva latitudini via via più alte
i passeggeri e i marinai divennero progressivamente nervosi.
Iniziarono a bisticciare tra loro e a lamentarsi delle proprie condizioni di vita.
👇

mercoledì 28 agosto 2024

Hurt

Hurt

La canzone che a mio parere meglio rappresenta il dolore.
Essere tremendamente umani
... in questo mondo dominato dal positivismo ...
è senza dubbio liberatorio.


Oggi mi sono ferito da solo,

Per vedere se ero ancora in grado di sentire,
Mi sono concentrato sul dolore,
la sola cosa reale,
l'ago fa un buco
la vecchia familiare puntura
che cerca di eliminare ogni cosa
ma io ricordo tutto,

Cosa sono diventato?
mio dolce amico
tutti quelli che conosco
sono andati via alla fine
e potresti avere tutto
il mio impero di fango
Ti abbandonerò
Ti farò star male

Ho portato questa corona di spine
sulla sedia di coloro che mi mentono
pieno di pensieri interrotti
(che) non posso riparare
sotto le macchie del tempo
i sentimenti scompaiono
tu sei qualcun altro
Sono ancora qui

Cosa sono diventato?
il mio più caro amico
tutti quelli che conosco
sono andati via alla fine
e potresti averlo tutto
il mio impero di fango
Ti porterò in basso
Ti farò male

Se potessi ricominciare
a un milione di miglia da qui,
mi controllerei,
troverei un modo.

La Summa e il Lego

La Summa e il Lego


Pensate: la Summa Theologiae di Tommaso d'Aquino, nel Medioevo,
era un comune manuale per studenti universitari.
Oggi quanti studenti universitari potrebbero anche solo comprenderne una pagina ?
Quanti professori ?

Da una parte abbiamo migliaia di anni di tradizione spirituale, solidale nella sua multiformità ma univoca nella sua tendenza al sacro e alla trascendenza, sostenuta e testimoniata da intelletti eccelsi, oggigiorno ineguagliabili, che ha dato vita a fiori di civiltà, di arte, di rito e liturgia, in una costante tensione verticale, che in alcuni momenti storici è giunta a sfiorare la perfezione, e in alcune figure l'ha proprio realizzata. Dall'altra parte abbiamo quest' ometto moderno, che liquida tradizione e fenomeno religioso come fossero fandonie, roba da ingenui e creduloni, che si fanno abbindolare dal primo che passa. Come se si potesse andar di fronte a San Gregorio Palamas, a Meister Eckhart, a Ibn Arabi, a San Dionigi Aeropagita, a spiegargli che non hanno capito nulla, che sono dei poveri mentecatti, che si sono fatti riempire di balle dal primo imbonitore del deserto.

Per carità, anche un bambino messo di fronte a una centrale atomica può pensare che sia fatta di lego, e pertanto credere di poterla riprodurre coi suoi mezzi, o disfarla. Ma questo accade perché conosce solo i lego, non perché sia in grado di fare ciò che crede di poter fare. Come minimo si può dire che manca completamente di senso delle proporzioni. - W. I.

Riporto come esempio e consiglio per approcciare la tematica 
i cinque argomenti esposti inizialmente nella Summa contra Gentiles.
Argomenti puramente razionali, perché rivolti a chi non ha la fede
che san Tommaso riformulò in modo più rigoroso nella Summa Theologiae.

1) Movimento. E’ evidente che certe cose si muovono e tutto ciò che si muove è mosso da altro. Colui che è in movimento e colui che viene mosso sono due entità distinte. Il primo non è ancora in atto, il secondo è già in atto. Ci dev’essere dunque all’origine qualcosa che non può essere mosso da altro, questo lo chiamiamo Dio.
2) Causa efficiente. E’ impossibile che una cosa sia causa efficiente di sé stessa, perché per esserlo dovrebbe produrre sé stessa e dovrebbe esserci prima di essere prodotta. Noi non ci facciamo da noi stessi e quindi bisogna ammettere una prima causa efficiente, questa la chiamiamo Dio.
3) Contingenza. Esistono cose che prima non c’erano e poi non ci sono più, sono contingenti. Se tutto fosse contingente vorrebbe dire che tutto ciò che esiste può non essere. Questo significa dunque che ci può essere un momento in cui non c’è nulla, ma non si spiegherebbe perché adesso c’è qualche cosa. Non c’è quindi mai stato un momento in cui non c’era niente: se c’è qualche cosa allora vuol dire che non tutto è contingente, c’è almeno un ente che è necessario, cioè che non può non essere, questo lo chiamiamo Dio.
4) Gradualità: esistono cose più o meno belle, nobili, perfette ecc.., ma il grado minore o maggiore di una cosa dev’essere sempre in paragone a qualcosa d’altro, cioè se ci sono cose di grado parziale, ci deve essere necessariamente qualcosa di grado supremo. Se ci sono diversi gradi di essere, è necessario un essere nel grado massimo, questo lo chiamiamo Dio.
5) Ordine: esistono cose ordinate ad un fine, pur non essendo loro intelligenti. Queste cose non sono in grado di direzionarsi verso un fine, quindi occorre necessariamente qualcuno che le abbia dirette verso un fine (come la freccia e l’arciere), questo lo chiamiamo Dio.

Val la pena approfondire ... mettendo da parte il Lego

L'invenzione del nemico

L'invenzione del nemico


Credo che molti si siano chiesti perché l’Occidente, e in particolare i paesi europei,
cambiando radicalmente la politica che avevano perseguito negli ultimi decenni,
abbiano improvvisamente deciso di fare della Russia il loro nemico mortale.
Una risposta è in realtà senz’altro possibile.
La storia mostra che quando, per qualche ragione,
vengono meno i principi che assicurano la propria identità,
l’invenzione di un nemico è il dispositivo che permette
- anche se in maniera precaria e in ultima analisi rovinosa - di farvi fronte.
È precisamente questo che sta avvenendo sotto i nostri occhi.
È evidente che l’Europa ha abbandonato tutto ciò in cui per secoli ha creduto, o almeno,
ha creduto di credere: il suo Dio, la libertà, l’uguaglianza, la democrazia, la giustizia.


La pensi ognuno come meglio crede.

Purché pensi.

L'attaccamento ai beni materiali

L'attaccamento ai beni materiali


Solo un sistema dialettico, privo di forza spirituale autentica,
può tentare di spiegare episodi del Vangelo con il determinismo economico.
Una lettura attenta del Nuovo Testamento palesa, con estrema evidenza,
che il Cristo non ha mai fatto distinzione fra ricco e povero.
Il suo amore si rivolge a entrambi, come dimostra l’episodio di Zaccheo.
Ogni invito alla rinuncia dei beni terreni
non può essere interpretato come una condanna alla ricchezza,
senza alterare profondamente il significato del testo,
ma piuttosto come una esortazione al superamento della brama
che ci tiene avvinti alle cose materiali.
Infatti Zaccheo viene invitato a distribuire solo la metà dei suoi beni,
e in un altro passo è rivolto l’invito a donare soltanto “ quod superest ”.
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La siesta

La siesta

siesta deriva dall’Hora Siexta latina... ovvero
quel lasso di tempo tra le 12 e le 15 in cui ci si fermava dal lavoro
per recuperare energie.
Oggi la siesta si riduce a una mezzoretta dopo pranzo
e oltre che in Spagna si pratica anche nelle nazioni del Sudamerica
che sono state colonie spagnole.

Spagna o non Spagna, Sudamerica sì Sudamerica no
fanne un'abitudine anche tu !

Alla faccia del bicarbonato di sodio
È tutta salute !

Record patrimoni tricolori

Record patrimoni tricolori

Il Paese più bello del mondo

Di tutti i Paesi che nel 1972 hanno aderito al trattato World Heritage List
Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale
l’Italia detiene il record per il maggior numero di siti
“ Patrimonio dell’Umanità ”

Mi sento solo di aggiungere che non poteva essere altrimenti.


I 59... pardon... 60 siti UNESCO


martedì 27 agosto 2024

Fame di stelle

Fame di stelle


Voglio avere fame di stelle in questa notte oscura
mentre cerco lacrime
che come rugiada alimentino la mia anima.

Nascosta nella nudità del presente ho sete di poesia
di parole buone che odorano di amicizia
come la mimosa che accompagna i miei sogni
quando gioco con i colori del ricordo
per ritrovare quel flusso di energia che mi fa star bene
dimenticando il sovrabbondante che c’é fuori.

Non mi interessa né la barca né il navigante
ma solo il mare

da : Arte e Poesia

lunedì 26 agosto 2024

Erotismo

 Erotismo

In fondo l'erotismo non è che una ricerca folle e disperata
delle profondità metafisiche dell'intimità.

M.D. Molinié


Olimpiadi ma non solo

Olimpiadi ma non solo

Valori  d'Occidente Attualizzati

" A grattare tra le croste della raffinatezza dei costumi
se ne può ricavare solo angoscia.

Infatti, tutto ciò che sfarina dalle didascalie del dettato quotidiano,
dal trans barbuto che partorisce un figlio alla demolizione dei crocifissi in Spagna,
fino alla Santa Vergine ritratta in UK a lacrimare sperma e non il Pianto.

L'Occidente che ha l'urgenza di stampare e propagandare vignette blasfeme
con oggetto Maometto, profeta dell'Islam, giusto per dimostrare la superiorità della sua civiltà,
quello stesso Occidente che, volentieri, dell'«Ultima Cena di Cristo» dipinta da Leonardo da Vinci
ha fatto un baccanale omosex,
giusto per sputare sui tabù ancestrali di maschio, femmina e figlio
- fosse pure il Figlio di Dio -
è l'Occidente che fabbrica il proprio Happy End."

- Pietrangelo Buttafuoco -


La degenerazione è per sua costituzione senza limite alcuno.
Tocca a ognuno di noi contribuire per porvi limite.
Pena, la fine certa della nostra civiltà.

Tappi et similia

Tappi et similia

Il tappo fissato al collo delle bottiglie di plastica.

Una di quelle idee che sulla carta sembrano fantastiche, ma che poi
nella realtà fanno venir voglia di gettare la bottiglia dalla finestra.
L'idea di base in sé è buona: ridurre l'inquinamento da plastica...
evitare che i tappi finiscano nei fiumi e, alla fine, nel nostro sushi.
Ma come sempre... il diavolo si cela nei dettagli.

Alcune marche hanno deciso di adattarsi a questa direttiva
con un approccio che definire "creativo" è un eufemismo.
Praticamente
hanno fatto in modo che il tappo ruoti attorno al collo della bottiglia
come una ballerina ubriaca.
Così ... quando provi a versare l'acqua o la bevanda
il tappo si intromette come un ospite indesiderato a una festa
creando uno zampillo che finisce dappertutto... tranne che nel bicchiere. 
E poi... c'è il momento clou:
il tentativo disperato di versare senza bagnare tutto.
Ti trovi a fare contorsionismi cercando di bloccare il tappo con un dito
mentre con l'altra mano inclini la bottiglia.
Risultato ?
Un piccolo allagamento ... e la realizzazione
che bere un bicchiere d'acqua non dovrebbe essere un'impresa epica.

Forse un giorno le aziende riusciranno a perfezionare questa tecnologia
e potremo finalmente versare l'acqua senza incidenti.
In attesa di quel giorno
prepariamoci nel frattempo a bagnare il tavolo... il pavimento...
e magari, chi ce l'ha, anche il cane e gatto.

Perché nulla richiama il " risparmio sulla plastica "
 come il dover asciugare l'acqua rovesciata ogni volta che hai sete.

Lo sporco evidenziato

Lo sporco evidenziato


… “ Maestro come fa a parlare così
quando nel mondo il male cresce ogni giorno di più ? ”

Maestro :
« Non è il male che sta aumentando: sta aumentando la luce.
È di questo che sto parlando in questo messaggio.
Immagini di aver immagazzinato per anni i suoi oggetti
in una stanza o un armadio illuminati da una lampadina di 40 watt.
Cambi quella lampadina con una di 100 watt e vedrà cosa accade !
Comincerà a vedere il disordine e la polvere che nemmeno credeva esistessero.
Lo sporco sarà evidente.
Ecco ciò che sta accadendo »

In un mondo malato

In un mondo malato
i sani di mente vanno dallo psicologo

- Dott.ssa Carla Sale Musio -
( 2016 )

Incontro spesso persone dotate di un’ottima salute mentale
ma sofferenti, a causa della patologia sociale in cui vivono immerse.

Nel corso degli anni ho individuato, dietro a tante richieste di aiuto,
una struttura di personalità dotata di sensibilità, creatività, empatia e intuizione,
che ho chiamato: Personalità Creativa.
👇

sabato 24 agosto 2024

Nulla In Mundo Pax Sincera

Nulla In Mundo Pax Sincera



Nulla in mundo pax sincera
sine felle; pura et vera,
dulcis Jesu, est in te. 
Inter poenas et tormenta 
vivit anima contenta
casti amoris sola spe. 

Blando colore oculos mundus decepit
at occulto vulnere corda conficit;
fugiamus ridentem, vitemus sequentem,
nam delicias ostentando arte secura
vellet ludendo superare. 

Spirat anguis
inter flores et colores
explicando tegit fel.
Sed occulto factus ore
homo demens in amore
saepe lambit quasi mel. 

~ ~ ~ ~ ~

Nessuna pace, nel mondo, è sincera
senza rancore; pura e vera pace
è in te, dolce Gesù. 
Tra pene e tormenti
vive contenta l'anima,
nella sola speranza del (tuo) casto amore. 

Il mondo inganna gli occhi con il suo smorto colore
ma trafigge i cuori con la sua ferita occulta;
fuggiamo chi ride, evitiamo chi ci segue,
poiché ci vorrebbe superare giocando
mostrando delizie con arte sicura. 

Il serpente sibila
tra fiori e colori
districandosi nasconde il fiele.
Ma l'uomo che per i baci furtivi
ha perso la testa nell'amore
spesso lo lecca come fosse miele. 

Ottaviano Del Turco

Ottaviano Del Turco


Screditato
da un'indagine che lo costrinse a dimettersi dal ruolo di Governatore dell'Abruzzo
( sua amatissima regione )
non ebbe mai giustizia, né indennizzo
ma solo un lunghissimo, profondo, immeritato oblio.

Incredulo
ma estremamente consapevole di cosa gli stesse capitando.


Troppo " signore " per Lorsignori ?

Nonostante l'ingiustizia subita, che suppongo lo abbia divorato interiormente,
la manifesta dignità
sta nella voce pacata, nei modi educati, nelle parole scandite
... nella fermezza dello sguardo.

Chi dice la verità non ha bisogno di gridare.


Oggi l'inevitabile umana conclusione

Lo spirito di Thanatos

Lo spirito di Thanatos

Valori  d'Occidente Attualizzati

[...]
L'Occidente moderno rifiuta sdegnosamente la trascendenza e disprezza i suoi doni,
tra i quali
 in tutte le epoche precedenti e nella maggior parte delle tradizioni culturali conosciute
la vita è stata considerata di valore preminente.
Forse per la prima volta nella storia registrata, in Occidente
un numero significativo e crescente di esseri umani vive la vita non come una benedizione
ma come un peso insopportabile.
Il fascino della morte, l'invocazione universale di Thanatos, è un tema che Toynbee
ha trattato solo tangenzialmente nel suo studio comparativo delle civiltà.
Ma se fosse vissuto per osservare la disintegrazione culturale e morale
dell'Occidente contemporaneo,
non c'è dubbio che avrebbe dedicato a Thanatos un'attenzione più mirata
e probabilmente avrebbe elencato l'ossessione per la morte
come un indicatore significativo del declino della civiltà.


Forse che non è vero ?

Il simbolismo ... comunque ... parla


Sarebbe opportuno rileggere e rimeditare anche Keynes
il cui testamento spirituale
si può riassumere nella prospettiva di eliminare ogni pulsione di morte
nascosta nelle forme di avarizia, usura e attaccamento al denaro
prerogative (sigh!) imprescindibili del corrotto neo-liberismo.

A quale scopo quelle riletture ?
Verrebbe da dire
per prendere coscienza del poter vivere momenti pieni di vita
da dedicare di più all'abbondanza della conoscenza
piuttosto che a quella dell'accumulo.

Qualcuno potrebbe osservare che così sarebbe l'inutile a salvarci.
Difficile rispondere.

Quel ch'é certo però
è che soltanto l'inutile possiede la bellezza.

venerdì 23 agosto 2024

Combattimenti spirituali

Combattimenti spirituali

Anche questo ne è testimonianza

Fatevene una ragione


Le cose vanno viste per quello che sono :
schierata dalla parte della Vita e della purezza.

martedì 20 agosto 2024

Ci stea 'na 'ote

Ci stea 'na 'ote



Un tempo lontano, tanti secoli addietro,
mischiata ai soli e alle stelle comete,
indovina un po' che cosa si era formata ?
Una cosa curiosa, una specie di gomitolo.

Sopra questo c'erano, a dirtela brevemente,
fiumane e montagne coperte di neve;
per far la pariglia a questi chiari di luna,
di bestie e di piante soltanto qualcuna;
moltissimi sassi, petrolio e metano,
ma neanche l'odore di qualche cristiano.

Durante quella lagna, in mezzo a quell' ammasso,
un monte di quelli, chiamato GRAN SASSO,
che si era scocciato di vivere in sordina,
decise un giorno di fare una bravata.

Sentendosi dentro uno strano calore,
una voglia di fare proprio all'amore,
gettò tutt'intorno uno sguardo assassino
e vide, ma proprio lì vicino,
vestita di neve, coperta di gelo,
ma piena di sole e d'azzurro del cielo,
una bella montagna delle altre più bella
che era chiamata di nome MAJELLA.

Le fece una corte così spietata
che quella per forza rimase incantata.
Siccome era femmina e quindi civetta
si fece, perciò, ritirare la calzetta;
per poco, però, perché già si vedeva
che, gira e rigira, anche lei ci stava.

Si amarono così con tutte le forze
che, per il calore, la neve si sciolse;
la terra finì di essere soda e ignorante,
spuntarono con l'erba tantissime piante
di tanti colori per fare cornice
la più naturale a quella coppia felice.

Appena passati pochi mesi
nacquero i figli chiamati ABRUZZESI:
così figurarono alla Stato Civile.
La razza che nacque fu forte e gentile.

oooooOooooo

Lo so che tu che sei corto di mente,
vorresti sapere come mai quella gente
- possa essere ora uccisa la curiosità -
avesse nascoste queste due qualità.
la cosa mi sembra che è proprio vecchia;
comunque per te la ripeto, ma ascolta.
la cosa mi sembra che è proprio vecchia;
comunque per te la ripeto, ma ascolta.

Comincio: la forza gli venne affibbiata
perché, in conclusione, quella gente era nata
da due genitori piuttosto robusti
parlando modernamente direi da "due fusti";
rispondo e concludo per la gentilezza:
gli venne trasmessa per via dell'altezza.

Comincio: la forza gli venne affibbiata
perché, in conclusione, quella gente era nata
da due genitori piuttosto robusti
parlando modernamente direi da "due fusti";
rispondo e concludo per la gentilezza:
gli venne trasmessa per via dell'altezza.

Testo di Mario Lolli - Musica di Camillo Berardi

Comportamenti valoriali

Comportamenti valoriali

" Immaginiamo una distribuzione gaussiana dei valori e dei comportamenti ad essi correlati.
Immaginiamo una curva dalla classica forma a campana
che ha un massimo attorno alla media dei valori misurati.

Se gli individui, esercitando la propria libertà morfologica
inizieranno a modificare le proprie caratteristiche fisiche e mentali
la maggior parte degli individui tenderà a posizionarsi intorno ad una media.

Le tecnologie biomediche
ridurranno le popolazioni che si collocano agli estremi della campana
perché saranno pochi quelli che decideranno volontariamente
– secondo i propri standard etici, epistemologici ed estetici –
di essere deboli e malati
ma va anche ricordato che le tecniche di transgenesi
permetteranno ibridazioni dell’uomo con altre specie viventi e con le macchine."

- Riccardo Campa -

La specie artificiale. Saggio di bioetica evolutiva. È un libro che affronta i consueti temi della bioetica, ma da una prospettiva radicalmente diversa. Lo scopo principale della ricerca non è, infatti, argomentare “pro” o “contro” questa o quella pratica biomedica, come già fanno molti libri in circolazione, ma cercare di capire come gli sviluppi della biomedicina da un lato e le dottrine bioetiche dall’altro stanno modificando e modificheranno ancor di più in futuro la specie umana. Ci si chiede spesso se una pratica biomedica sia benefica o malefica nell’immediato, ma ci si domanda assai più raramente che impatto essa abbia sull’evoluzione. Ancora meno ci si chiede che impatto abbiano sull’evoluzione le dottrine bioetiche. Assumendo un punto di vista evolutivo, la classica contrapposizione di campo tra “laici” e “cattolici” appare in una luce diversa. Una volta che le tecniche sono state forgiate, non importa se si è favorevoli o contrari: qualunque scelta determinerà l’evoluzione della nostra specie che, in questo preciso senso, è “artificiale per natura”. Quello che davvero importa è dunque capire da dove veniamo, dove stiamo andando e soprattutto dove vogliamo andare.
Da leggere assolutamente
 

Guerra culturale

Guerra culturale


Quella che stiamo vivendo è prima di tutto un'autentica guerra di cultura.
I centri del potere sovranazionale
non stanno semplicemente cercando di creare un nuovo assetto geopolitico
ad affermazione della propria egemonia,
ma hanno di mira una completa riforma antropologica
che prima di tutto prevede l'imposizione di una nuova visione del mondo.

Chi è portatore di valori e visioni non omologabili al nuovo pensiero,
è considerato dai poteri inferi un corpo estraneo da espellere o annientare.
Dalla fase di censura e di stigmatizzazione sociale,
sino alla liquidazione fisica dei resistenti e degli incorruttibili. - W.I.

~ ~ ~ ~ ~

Nella prima età imperiale
ci fu una feroce repressione di storici, prima, e di filosofi, dopo.
I Flavi (quelli del Colosseo) nella seconda metà del primo secolo
si distinsero per il repulisti proprio dei pensatori.
E infatti la storia e la filosofia, oggi, sono considerate inutili
e tendono a farle sparire persino dai piani di studio di certi indirizzi liceali.
Come per la già defunta geografia, le coordinate spazio-tempo
... pilastri della realtà ordinata e cosmica ...
devono dissolversi a favore del caos virtuale.

Gli over 50

Gli over 50

Chi siamo : uomini e donne

Un giorno, in futuro, si racconteranno storie su di noi.
Gente comune che ha pregato, mediato, ricercato
e trascorso ore e ore e ore alla ricerca della verità.


- Siamo gli adolescenti e i ragazzi/e degli anni 50 > 70;
- Siamo quelli che i giochi ce l'inventavamo:
bastava un pezzo di legno per fare un fucile
o dei semplici cartoni per assemblare una casetta;
- Siamo quelli che facevamo dei carrettini con tavole di recupero
e per le ruote usavamo cuscinetti a sfera per i camion;
- Siamo quelli che con la camera d'aria delle gomme dei furgoni
facevamo degli enormi salvagenti;
- Siamo quelli che la scopa era un cavallo oppure una chitarra;
- Siamo quelli che il cartone della carta igienica era un cannocchiale;  
- Siamo quelli che uscivano in motorino d'inverno senza casco
con i capelli bagnati e arrivavano con le stalattiti di ghiaccio in testa;
- Siamo quelli che si incontravano al " solito posto "
perché nessuno aveva soldi per andare al bar;
- Siamo quelli che si stava almeno in due sul motorino
dopo aver messo insieme le monete per fare la miscela;
- Siamo quelli che la cosa più importante
era trovarsi per la sola voglia di stare in compagnia;
- Siamo quelli che si scambiavano i dischi preferiti;
- Siamo quelli che facevano la colletta
per comprare sigarette sfuse al circolo sotto casa;
- Siamo quelli che durante le vacanze estive si cercavano un lavoretto
per non chiedere soldi ai genitori;
- Siamo quelli dell'autostop per sentirsi liberi;
- Siamo gli sciami di ragazzi/e allegri e spensierati
come oggi non se ne vedono più;
- Siamo quelli che ... " o tutti o nessuno ";
- Siamo quelli che d'inverno ... ebbene sì !
si amoreggiava in macchine malandate con i sedili non reclinabili.
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