Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
2 Aprile 2025 - È l'inizio di quella " tempesta epocale " che chi, già lo aveva da anni intuito, sapeva sarebbe inevitabilmente arrivata. E sarà " biblica "

venerdì 28 febbraio 2025

Katécon cercasi

Katécon cercasi

... siamo ancora liberi di pensare e di dire il cavolo che ci pare ?
La risposta è: no, non lo siamo.
A imbavagliarci, sta provvedendo ormai da tempo
quel maledetto virus liberticida che prende il nome di wokismo,
un multiforme e disorganico campo di attivismo politico
tradottosi fin da subito in cieca ideologia.

E quali sono i grandi fratelli delegati a imporre questo pensiero unico e dominante ?


giovedì 27 febbraio 2025

Inversioni enunciative

Inversioni enunciative



In quanto a contestualizzatori odierni
non c'é che l'imbarazzo della scelta sotto ogni latitudine
dato per scontato il permanente " sé medesimo " popolo bue interessato.

Pavel Florensky

Pavel Florensky


È stata una delle menti più luminose e poliedriche del XX secolo.
Matematico, filosofo, teologo ortodosso, ma soprattutto
cercatore instancabile della Verità nelle sue molteplici manifestazioni.

Formatosi come brillante matematico, Florensky scelse poi la via del sacerdozio
senza mai abbandonare la sua passione per la matematica e la fisica.
In lui, la precisione del pensiero scientifico
si fondeva armoniosamente con la profondità della spiritualità ortodossa.

I suoi testi non sono di facile lettura e in essi si esplora il concetto di verità
con una prosa densa di riferimenti matematici e teologici.

In un'epoca di specializzazioni settoriali sempre più estreme come questa
la visione unitaria del sapere di Florensky
la sua capacità di vedere collegamenti profondi tra matematica e teologia
tra arte e filosofia, tra scienza e spiritualità è una prospettiva preziosa.

Florensky ha dimostrato come la ricerca della verità
possa essere contemporaneamente rigorosa e poetica, scientifica e mistica.

In un mondo che tende a separare e contrapporre
Florensky ha insegnato l'arte della sintesi
superando la falsa dicotomia tra Spiritualità e Scienza.

mercoledì 26 febbraio 2025

Il sergente nella neve

 Il sergente nella neve


I ricordi della ritirata di Russia
scritti in un Lager tedesco dall’alpino Rigoni Stern nell’inverno del 1944.
Romanzo apprezzato inizialmente soprattutto per il valore della testimonianza
con cui ha dimostrato le sue grandi qualità espressive
con la progressiva distanza temporale dai drammatici avvenimenti narrati.

« Una parola definitiva sulla pietà e sulla misericordia
che consentono agli uomini di continuare a guardarsi in faccia senza vergogna »
- Eraldo Affinati -

Episodio significativo
è quello in cui il giovane sergente maggiore Rigoni, entrato in una isba,
trova dei soldati russi seduti a tavola.
Questi lo guardano senza fare nulla, lo lasciano mangiare
e loro stessi continuano a mangiare.
È come se la guerra non ci fosse in quell’umile casa.
Rigoni e i russi non sentono il bisogno né di difendere né di attaccare.

In quell’isba si era creata tra i soldati russi e me, e le donne e i bambini
un’armonia che non era un armistizio.
Era qualcosa di più del rispetto che gli animali della foresta hanno l'uno per l'altro.
Una volta tanto le circostanze avevano portato degli uomini a saper restare uomini.
Chissà dove saranno ora quei soldati, quelle donne, quei bambini.
Io spero che la guerra li abbia risparmiati tutti.
Finché saremo vivi ci ricorderemo, tutti quanti eravamo, come ci siamo comportati.
I bambini specialmente.
Se questo è successo una volta potrà tornare a succedere.


Racconto da brividi. Da ascoltare e poi da meditare.

Un tempo per tutto

Un tempo per tutto


Siamo circondati da persone che si identificano totalmente con il loro lavoro a tal punto
che quando arrivano in età pensionabile cadono in depressione o si ammalano disorientati.
Come si può spendere la propria esistenza solamente in funzione del lavoro
e mettere in secondo piano tutto il resto ?

È pieno di situazioni del genere, il che spiega molte cose delle masse che ci circondano.
Osservateli, spremuti dall'azienda di turno, umanamente non si sono mai evoluti,
sono sempre identici, come se tra i 18 anni e i 60
avessero avuto in mezzo soltanto un enorme buco temporale.
Sono i perfetti Gondrano della fattoria degli animali di Orwell.

Che pena vedere queste persone ricercare una occupazione a 70 anni,
svolgere attività gratuite pur di sentirsi utili,
togliendo peraltro spazio
a persone che per le stesse attività dovrebbero essere remunerate.

C'è un tempo per tutto.

La vita è un percorso di crescita e quando il corpo inizia a invecchiare
è giusto aumentare il riposo e dedicarsi a se stessi, ai propri cari
e a coltivare saggezza assaporando il profumo della vita.

Invece no, siamo circondati da eterni adolescenti coi capelli bianchi, smarriti,
che non si sono mai sviluppati e sembrano delle anime in pena.
Che tristezza - W.I.

Intelligenza Artificiale doppiogiochista ?

Intelligenza Artificiale doppiogiochista ?


Non potremo mai trasformare l'Intelligenza Artificiale in un nostro amico.

Quanto segue è estratto dal saggio AI and Trust di Bruce Schneier:

[...]
Non sarà diverso con l’intelligenza artificiale, e il risultato,
sarà molto peggiore, per due motivi.

Il primo motivo è che questi sistemi di intelligenza artificiale saranno più relazionali.
Converseremo con loro, utilizzando il linguaggio naturale.
E così attribuiremo loro spontaneamente delle caratteristiche simili a quelle umane.

Questa natura relazionale renderà più facile il lavoro di questi doppiogiochisti.
Il vostro chatbot vi ha consigliato una particolare compagnia aerea o un hotel
perché è davvero l'offerta migliore, in base alle vostre particolari esigenze,
o perché l'azienda di intelligenza artificiale ha ricevuto una tangente da quei fornitori ?
Quando gli avete chiesto di spiegare una questione politica,
ha orientato la sua spiegazione verso la posizione dell'azienda,
o del partito politico che le ha dato più soldi ?
L'interfaccia conversazionale aiuterà a nascondere le loro intenzioni.
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L'Europa è perduta

L'Europa è perduta

Aveva Capito Tutto Lo Diceva

- 20 -


Il Nuovo Ordine dell'Europa: Distruggere Ogni Differenza
Azzerate le scienze umane, cresce l'analfabetismo, l'insegnamento è a senso unico.
Risultato ?
La formazione omologata degli individui, anzi dei “cittadini del mondo
All'inizio degli anni Novanta
le scienze umane sono state fatte sparire dall'orizzonte dell'informazione di massa
semplicemente con il silenzio, non parlandone più.
Contemporaneamente sono state eliminate dalle scuole, per ordine dell'Ue
antiche, nobilissime ed essenziali disciplina come la geografia.
Si tratta, dunque, di preparare i giovani a non appartenere a nulla, a non identificarsi in nulla
a non sapere orientarsi sessualmente ma anche geograficamente,
come è stato affermato con semplicità eliminando la geografia dagli insegnamenti scolastici.
L'Italia è perduta, l' Europa, con tutta la sua storia, la sua cultura, il suo pensiero,
i suoi poeti, i suoi scrittori, la sua arte, la sua musica, i suoi figli, è perduta.
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martedì 25 febbraio 2025

Scaltrezza orientale

Scaltrezza orientale


Chi dice che i cinesi non cambiano ?

Quando vengono introdotte cose nuove essi le vogliono respingere,
ma quando incominciano a vedere che c'è qualche cosa di buono,
cominciano a cambiare.
Ma non cambiano adattandosi alle cose nuove,
ma adattano le cose nuove a sé stessi.

Vedi ad esempio ... con il capitalismo.

lunedì 24 febbraio 2025

Lo scalpellino

 Lo scalpellino

C'era una volta uno scalpellino che era insoddisfatto di sé e della sua vita.
Un giorno, passando davanti alla casa di un ricco mercante
guardò attraverso la porta aperta e ammirò le belle cose e gli importanti visitatori.
" Quanto deve essere grande questo mercante ! "
pensò con invidia e desiderò essere come quel mercante.

Con sua grande sorpresa, si trasformò immediatamente in un mercante
godendo del lusso e della potente influenza
ma suscitando anche l'invidia di chi era più povero di lui.
Poco dopo, un importante dignitario passò lungo la strada
trasportato su una portantina e accompagnato dai soldati.
Tutti, non importa quanto ricchi fossero, si inchinavano davanti a lui.

" Quanto è potente questo nobile ! " pensò " Vorrei essere un principe ! "
 Si trasformò immediatamente in un potente sovrano, temuto e odiato da tutti.
Arrivò l'estate, con giornate molto calde, e il nobile si sentì a disagio sulla sedia.
Guardò il sole e pensò: " Quanto è potente il sole ! " , Vorrei essere il sole ! "

Immediatamente il sole, splendente sopra il mondo
divenne oggetto di adorazione e ammirazione da parte della gente
ma anche di maledizioni da parte dei contadini, che bruciarono i loro raccolti
e dagli operai, che soffrirono nel loro lavoro.
Ma all'improvviso una grande nuvola nera gli passò davanti
impedendogli di illuminare ogni angolo della Terra.

" Quanto è potente questa nuvola ! " pensò " Vorrei essere una nuvola ! "
 Si trasformò immediatamente in una pesante nuvola nera
 inondando i raccolti e i villaggi con la sua acqua, e tutti la maledissero.
Ma ben presto si rese conto che venivano trasportati via da una forza più grande: il vento.
" Quanto è forte il vento ! " pensò " Vorrei essere il vento ! "

Immediatamente il vento cominciò a soffiare furiosamente
sradicando alberi e distruggendo i tetti delle case, e tutti lo maledissero.
Ma presto si ritrovò davanti a un'enorme roccia, che non si muoveva affatto
nonostante la forza del vento.
" Quanto è forte questa roccia ! " pensò " Vorrei essere una roccia ! "
Divenne subito una roccia forte ed enorme. La cosa più stabile sulla terra.
Mentre se ne stava lì a godersi il suo potere
udì il rumore di un utensile di metallo sulla sua superficie e sentì la sua forma cambiare.
" Cosa potrebbe essere più potente di me ? " pensò.
Guardò in basso... e vide uno scalpellino.

Che idea

 Che idea



Un'ondata di nostalgia per invadere il cuore di ricordi

domenica 23 febbraio 2025

Una galassia di stelle

Una galassia di stelle


Egli ha distribuito le stelle nell'universo,
perché brillassero come diamanti in una sala a volta.
Le ha diffuse come semi sparsi a mano che potrebbero cadere,
o come monete versate dalla borsa di qualche ricco re.
Poi, ha creato l'uomo per migliorare o peggiorare
e lo ha posto su una minuscola sfera roteante
che girava intorno a una delle piccole stelle.
Eppure ho sentito l'uomo lanciargli maledizioni.
Si crogiolerebbe l'uomo nell'adorazione di sé stesso,
negando che Dio abbia operato questo compito così delicato.
Oh sì ! abbiamo questo nostro cervello, queste nostre mani,
libero e libere senza nessuna restrizione.
Ma affinché tu non sia presuntuoso con i tuoi poteri,
Uomo, crea per me una galassia di stelle.

- John Hall -

sabato 22 febbraio 2025

Vivere nel conatus

Vivere nel conatus


Esiste una qualità della mente
che consiste nel sapersi collocare nel proprio periodo storico,
dentro le coordinate spazio-temporali della propria epoca,
nel riuscire a concentrarsi per respirare il proprio hic et nunc.

Questa capacità
viene chiamata " immaginazione sociologica " da Charles Wright Mills,
sociologo statunitense del secolo scorso.
Saper osservare con occhio critico la realtà che ci circonda non è un’abilità che hanno tutti:
coloro che lo fanno, spesso da sempre, la danno per scontata
quando la verità è che solo pochissimi
sono in grado di applicare uno sguardo che vada oltre il semplice fenomeno.
Il fenomeno - phainómenon - ciò che appare,
consiste in ciò che si coglie empiricamente attraverso i sensi.
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giovedì 20 febbraio 2025

Washington

Washington


Sono un sasso...non si vede un casso ! Ogni piccolo movimento spara !
Qui non.è rimasto nessuno... siamo soli io e te !


Un profeta tra le note.

E chi la vuol capire la capisca

Centomila gavette di ghiaccio

Centomila gavette di ghiaccio



Una narrazione cruda
che mostra come decina di migliaia di soldati
sono stati sacrificati in nome del nulla.
Persone che diventano quasi fantasmi
che attendono la morte come liberazione dalla sofferenza.

Eppure
la sofferenza è sempre vissuta con dignità da questi uomini
da questi eroi alla prese con una guerra spietata.
Pensare che i volti a cui ci si affeziona
sono quelli di persone realmente esistite rende
la lettura più intensa e commovente.

Una storia che mostra come in quei momenti, dove la guerra distrugge ogni cosa
riuscire a vedere la speranza sia quasi, ma non del tutto, impossibile
e di come a volte perdersi in un territorio inospitale
sia come perdere la propria anima.

Da leggere sicuramente e da meditare
considerando i tempi che stiamo vivendo.
 

Sotto le stelle

Sotto le stelle


Stai slanciando le gambe in alto come un'acrobata.
Le braccia ferme in parallelo fanno breccia nel terreno.
Non c'è bisogno di affondare, la terra però ti sente deciso.
Sei pronto a giocartela di nuovo la vita. Vuoi stare eretto alla tua maniera.
Dondolerai per darti più slancio e poi farai una piroetta. Forse due o tre.
Prenderai l'aria nei polmoni per non chiedere nulla a nessuno.
Sentirai il corpo teso, i nervi tirati.
I polmoni a testa in giù guarderanno le ginocchia salire.
I muscoli metteranno le ali per fare meno fatica.
Saranno attimi di scelta e di decisione.
Non so se camminerai sulla strada o se sarai preda di gocce d'acqua.
Se quell'acrobazia finirà in un tuffo liberatorio.
O se tutto si fermerà come la prima volta.
Di sicuro stai cambiando il tuo modo di vedere.
Non sei venuto a patti col tempo. Non hai perso la fiducia nell'amore.
Un anno è passato. Un anno di cammini.
Hai lasciato le tue impronte dietro le case, vicino ai lampioni.
Quante volte ti sei dondolato, cercando di non cadere.
Hai preso rincorse per superare gli ostacoli. Hai sbattuto contro spigoli e muri.
Sempre gli stessi.
Solo gli scogli si sono scansati.
Non ti è bastato sostenere il tuo cielo.
Le braccia si fanno piccole al cospetto dell'infinito.
I tuoi passi hanno dato forza ai pensieri che hanno preso sostanza e profondità.
E il cielo ti è scappato tra le mani come sempre.
Un po' te lo hanno scippato.
È passato ogni tuo sorriso sulle ferite, piccole o grandi.
Hai goduto del Sole.
In fondo non è altro che lasciar andare le attese.
Sei piccolo e i piccoli dormono sotto le Stelle.

- Luca Sartini -
( Facebook )

lunedì 17 febbraio 2025

Ouroboros

Ouroboros


" Lo sapevano gli alchimisti,
che a loro modo più di noi moderni sulla natura del processo di individuazione,
esprimevano questo paradosso attraverso il simbolo dell'Ouroboros,
il serpente che si mangia la coda.
Si dice che l'Ouroboros abbia un significato di infinito o integrità.
Nell'immagine millenaria dell'Ouroboros si leggeva il pensiero di divorarsi
e trasformarsi in un processo circolatorio, poiché era chiaro agli alchimisti più astuti
che la prima materia dell'arte era l'uomo stesso.
L'Ouroboros è un simbolo drammatico per l'integrazione e l'assimilazione dell'opposto,
cioè dell'ombra.
Questo processo di 'feed-back' è allo stesso tempo un simbolo di immortalità,
poiché si dice che l'Ouroboros si uccide e si porta in vita, si feconda e partorisce.
Simboleggia l'Uno, che procede dallo scontro degli opposti,
e costituisce quindi il segreto della prima materia
che.nasce indiscutibilmente dall'inconscio dell'uomo."

- C. G. Jung -

Piacere notturno

Piacere notturno



Manipolatore

Manipolatore

Il manipolatore torna sempre dalla persona che ha scelto come vittima.

Torna a ripercorrere sempre lo stesso schema:
dalle lusinghe, alla cattiveria, all'abbandono... per poi ricominciare.
La sua forza risiede tutta nella certezza che l'altro sarà sempre disponibile.
Il solo modo di rompere lo schema
è che l'altro decida di uscire dal ruolo di vittima in cui il manipolatore lo ha costretto.

Non si può pretendere che l'altro smetta di manipolare
ma decidere di smettere di giocare al suo gioco.

Applichiamo questo schema delle relazioni personali al potere che governa. 
Smettiamola di cercare " salvatori "
o di pretendere che il potere rinunci al potere che si è preso su di noi.
 
Fare cose fuori dal recinto, scompaginare le regole del gioco.
Questo occorre fare. 

Finché stiamo al gioco, il manipolatore vince.
Le regole le decide lui e sono tutte a suo vantaggio.

Nel Signore degli anelli Sauron non può scorgere Frodo e l'anello sotto il suo naso
perché non è capace di immaginare che una creatura così piccola
possa resistere al potere dell'anello e volerlo distruggere.
E se non può pensarlo, Frodo è invisibile ai suoi occhi.
Diventa visibile ad un passo dalla vittoria, quando cede al potere e fallisce,
sta al gioco, e sarà salvato per intervento della Grazia che userà l'inutile Gollum per il Bene.

Lezione di umiltà.

sabato 15 febbraio 2025

Donna

Donna

Mi sorridevi... e quando lo facevi pareva tu volessi dirmi...


Ricordi... che di te mi fanno ancora " dire "...



Tu : raggio e miraggio.
Maga e magia. Nave velata e neve.
Veglia d’amore e voglia. Canto … poesia e lamento.
Vuota di gabbie e sabbie.
Ambra preziosa e ombra.
Ricordi … ed intonati accordi.
Spazio vitale e spezie. Passaggio e assaggio.
Dita di terra e lago. Covo di rovi e rogo.
Vela rigonfia e volo.
Regola e regina. Attimo ed automa.
Freccia.
Resa improvvisa e breccia. Seta preziosa e sete.
Morso vellutato e dorso.
Mimo e memoria.
Ardore e fuoco fioco. Gioco giocoso e giogo.
Perfida a volte all’apparenza ... ed imperfetta.
Attimo ed attrice. Musica mia e musa ispiratrice.
Bocca da baciare voluttuosa e biacca.
Duro nocciolo e saporita noce.
Dolce peccato e pecca.
Perdono e inaspettato dono.

Piuma leggera e schiuma.
Iena quando strilli e vellutata schiena.
Orto d’accudire e porto in cui approdare.
Anima e animale. Ardente sete … e quiete.
Smania e mania … dolcissima follia.
Tana sicura e tuono. Tocco leggero e tacco.
Fiele … veleno e miele. Vortice d'amore e vertice.
Vipera e vapore caldo. Languido ozio e vizio.

Così ... ti ho percepito Donna.

Al'An

giovedì 13 febbraio 2025

Filastrocca

Filastrocca

Nel mondo rovesciato


Un mostriciattolo con la corona in testa
ha fatto un incantesimo malvagio che tutto infesta
così che adesso i grandi parlano alla rovescia
per via di questo stregone invisibile che striscia.

Prima dicevano: Esci ! Gioca a pallone !
Adesso invece: Vuoi guardare un po’ di televisione ?
Se starnutivi: Metti la mano davanti !
Adesso: Via le mani, o ti metto i guanti !
Prima: Sveglia, bisogna andare a scuola !
Adesso: Non ti va di dormire ancora un’ora ?
Prima: Muoviti, si va a ginnastica, inglese, piscina !
Adesso: Se vuoi fare un giro, puoi andare in cucina…

I bambini tutti insieme ma ciascuno a casa sua
si trasformano in ninja, drago, principessa, spia
vogliono liberare dall’incantesimo i grandi
e dire al virus: ehi, tu, adesso ti arrendi ?

Tutto va alla rovescia, hai ribaltato il mondo
e ci pensiamo noi a mandarti a fondo !

Gli ingredienti essenziali per la pozione
che sarà l’antidoto a questa infezione
sono pochi, da maneggiare con cura
per battere il mostro senza paura.

Primo: un bel sacco abbondante di pazienza
si trova in fondo ai cassetti, svuotando la credenza
rifacendo gli stessi giochi, senza amici né parco
se lo fai con allegria, sarà una bella freccia al tuo arco.
Secondo (q.b.): una buona qualità di noia
sembra strano ma è un’ottima scorciatoia
per costruire mondi nuovi, cambiare la storia
e vincere ogni nemico con gloria.
Terzo: una spruzzata di fantasia
questa batte tutti sempre, chiunque sia !

Anche in casa ci sono castelli e aeroplani
esplora tutto, basta che dopo ti lavi le mani.

Ogni bambino ha poi un ingrediente segreto
che ha solo lui nel suo proprio roseto
nel cuore più fondo del suo giardino
e aiuta ogni grande a tornare bambino.

Azzurra D'Agostino - 27 aprile 2021
N e v e r   f o r g e t  !

Come un misticismo naturale

Come un misticismo naturale



There's a natural mystic blowing through the air
If you listen carefully now you will hear
This could be the first trumpet
Might as well be the last
Many more will have to die, many more will have to cry
Don't ask me why (oh no)

I say things are not the way they used to be (oh no)
Don't tell no lie
One and all got to face reality now (reality)
Though I've tried to find the answer
To all the questions they ask
Though I know it's impossible
To go livin' through my past, don't keep them down (oh no)
There's a natural mystic blowing through the air

There's a natural mystic, blowing through the air
If you listen carefully now you will hear
Though I've tried to find the answer
To all the questions they ask
Though I know it's impossible
To go livin' through my past, don't ask me why

I say things are not the way they used to be
Don't tell no lie
One and all got to face
Though I've tried to find the answer
To all the questions they ask
Though I know it's impossible
To go livin' through my past, don't keep them down (oh no)
There's a natural mystic blowing through the air

There's a natural mystic blowing through the air
If you listen carefully now you will hear
This could be the first trumpet
Might as well be the last
Many more will have to die, many more will have to cry
Don't ask me why

Things are not the way they used to be (oh no)
Don't tell no lie
One and all got to face reality now
Though I've tried to find the answer
To all the questions they ask
Though I know it's impossible
To go livin' through my past, don't ask me why
Things are not the way they used to be (oh no)

C'è un misticismo naturale che soffia nell'aria
Se ascolti attentamente ora sentirai
Questa potrebbe essere la prima tromba
Potrebbe anche essere l'ultima
Molti altri dovranno morire, molti altri dovranno piangere
Non chiedermi perché (oh no)

Dico che le cose non sono più come erano (oh no)
Non dire bugie
Tutti quanti devono affrontare la realtà ora (realtà)
Sebbene io abbia provato a trovare la risposta
A tutte le domande che fanno
Sebbene io sappia che è impossibile
Per continuare a vivere il mio passato, non tenerli giù (oh no)
C'è un misticismo naturale che soffia nell'aria

C'è un misticismo naturale che soffia nell'aria
Se ascolti attentamente ora sentirai
Sebbene io abbia provato a trovare la risposta
A tutte le domande che fanno
Sebbene io sappia che è impossibile
Per continuare a vivere il mio passato, non chiedermi perché

Dico che le cose non sono come erano soliti essere
Non dire bugie
Tutti devono affrontare
Sebbene io abbia provato a trovare la risposta
A tutte le domande che fanno
Sebbene sappia che è impossibile
Vivere il mio passato, non tenerli giù (oh no)
C'è un misticismo naturale che soffia nell'aria

C'è un misticismo naturale che soffia nell'aria
Se ascolti attentamente ora sentirai
Questa potrebbe essere la prima tromba
Potrebbe anche essere l'ultima
Molti altri dovranno morire, molti altri dovranno piangere
Non chiedermi perché

Le cose non sono più come erano soliti essere (oh no)
Non dire bugie
Tutti devono affrontare la realtà ora
Sebbene io abbia provato a trovare la risposta
A tutte le domande che fanno
Sebbene sappia che è impossibile
Vivere il mio passato, non chiedermi perché
Le cose non sono più come erano soliti essere (oh no)


Noi... che avevamo

Noi... che avevamo


Riporto con piacere quanto pubblicato da un Anonimo su Internet
sapendo che mi gratifica sapere di far parte anch'io di quelle schiere.


Noi... che avevamo la TV in bianco e nero ma la vita a colori. 
Noi... che ad andar bene ci chiamano " Gli Anziani "

Siamo nati negli anni '50/60. Siamo cresciuti negli anni '60/70.
Abbiamo studiato negli anni '60-80. Ci siamo fidanzati negli anni '70/80.
Ci siamo sposati e abbiamo scoperto il mondo negli anni '70-90.
Abbiamo intrapreso nuove strade negli anni '70, '80, '90. 
Ci siamo stabilizzati negli anni 1980-2000.
Siamo diventati più saggi nel 2010
e ora procediamo con decisione oltre il 2020.
Sembra di aver vissuto in otto decenni diversi...
DUE secoli diversi... DUE millenni separati.
👇

domenica 9 febbraio 2025

Anticristo: lavori in corso d'opera ?

Anticristo: lavori in corso d'opera ?

Componi il mosaico seguendo gli accadimenti in atto.
Usa il discernimento e trai le tue conclusioni.
__________________________________________________________________________

Evidentemente sarà un “ impostore
( significato del termine daggiâl con cui viene abitualmente denominato in arabo )
poiché il suo regno non sarà nient’altro che la “ grande parodia ” per eccellenza,
l’imitazione caricaturale e “ satanica ” di tutto ciò che è veramente tradizionale e spirituale;
e tuttavia la sua costituzione sarà tale, se così si può dire,
da essergli veramente impossibile non svolgere tale funzione.
Certamente non sarà più il “ regno della quantità
che era soltanto il culmine della “ anti-tradizione ”; al contrario,
col pretesto di una falsa “ restaurazione spirituale
sarà una specie di reintroduzione della qualità in tutte le cose,
ma di una qualità presa a rovescio del suo valore legittimo e normale.
Dopo l’ “ egualitarismo ” dei nostri giorni
ci sarà di nuovo una gerarchia invertita, ossia una “ contro-gerarchia
il cui vertice sarà occupato dall’essere che, in realtà,
sarà più vicino di chiunque altro a toccare il fondo degli “ abissi infernali

- René Guénon -
Il Regno della Quantità e i segni del Tempi


sabato 8 febbraio 2025

C'é carta e carta

C'é carta e carta

" Io non sono un complottista, sono un giornalista.
Non esistono giornalisti che non cercano complotti
- e se non li cercano -
è perché fanno un altro mestiere: fanno i passacarte ! "

- Giulietto Chiesa -

Linguaggio socratico

Linguaggio socratico


Il linguaggio che Socrate usava per conversare con i suoi discepoli
(o interlocutori che fossero)
si basava sempre su determinati requisiti:

- il rispetto reciproco nel confronto
- la precisione nell'argomentare
- la ricerca onesta della verità
- la concretezza degli argomenti ... finalizzati all'azione etica.

Viceversa il dialogo non poteva assolutamente:
- diventare disputa o spettacolo
- passare dal ruolo di strumento... a quello di fine
- essere asservito agli interessi personali
- essere finalizzato alla carriera politica
- diventare strumento di propaganda
e convincimento scorretto delle masse ignoranti
- sovvertire le leggi dello Stato.
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Il buono ch'esiste

Il buono ch'esiste

O me, o vita ! domande come queste mi perseguitano:
degli infinti cortei d'infedeli, di città gremite di stolti,
di me stesso sempre a biasimare me stesso,
( perché chi più stolto di me, chi di me più infedele ? )
di occhi che invano anelano la luce, del significato delle cose,
della lotta che sempre si rinnova, degli infelici risultati di tutto,
delle sordide folle ansimanti che vedo attorno a me,
degli anni inutili e vacui degli altri, e di me intrecciato con gli altri,
la domanda, ahimè ! così triste, ricorrente 
-  Cosa vi è di buono in tutto questo, o me, o vita ?
Risposta:
Che tu sei qui – che la vita esiste, e l'identità.
Che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuirvi con un verso.

- Walt Withman -

L'arte faticosa dell'ipocrisia

L'arte faticosa dell'ipocrisia


Essere ipocriti è un lavoro.

L'ipocrisia non è un semplice vizio, ma un vero e proprio mestiere a tempo pieno.
Pensiamoci: dissimulare quotidianamente non richiede una grande dedizione ?

L'ipocrita è come un attore che non può mai lasciare il palcoscenico,
deve mantenere la sua facciata in ogni momento,
calibrando ogni parola, ogni gesto, ogni espressione del viso.
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IT Wallet

IT Wallet

Sorvegliati speciali ?



La domanda sorge spontanea: Perché ?
Datti la risposta

venerdì 7 febbraio 2025

Risposte

Risposte

Credevi di avere le risposte di giorno...
ma poi arriva la notte che spegne tutto
e devi leggere al buio.
Dentro di te.
Da solo.

- Linda Valentinis -

L'umanista nel labirinto contemporaneo

L'umanista
nel labirinto contemporaneo


In un'era dominata dall'algoritmo e dal bit,
dove il valore sembra misurarsi esclusivamente in codici binari e competenze tecniche,
chi ha fatto della cultura umanistica la propria bussola esistenziale
si trova sempre più spesso ai margini, come un artista costretto a dipingere in una fabbrica.

Le discipline umanistiche sono percepite come un lusso intellettuale, non una necessità.
Chi si occupa di filosofia, letteratura, storia e scienze sociali
viene guardato con una miscela di compassione e sufficienza:
Cosa farai da grande ? " è la domanda ricorrente che aleggia come una minaccia.
Molti giovani umanisti finiscono per compiere una scelta lacerante:
tradire la propria vocazione originaria o sopravvivere.
E la sopravvivenza
significa spesso convertirsi a discipline tecniche contro la propria natura,
pagando un prezzo altissimo in termini di benessere psicologico.
Si assiste così a una sorta di migrazione forzata:
filosofi che diventano project manager,
laureati in lettere che si trasformano in analisti di dati,
storici che abbandonano la ricerca per inseguire impieghi più "redditizi".
Chi resiste viene relegato in nicchie sempre più ristrette:
insegnamento, ricerca precaria, collaborazioni occasionali.
Un destino che produce frustrazione, senso di inadeguatezza, depressione.

La società liquida ha sostituito la riflessione critica con l'efficienza,
il pensiero complesso con la logica del profitto immediato.

Eppure, è proprio in quest'era tecnologica
che c’è bisogno figure in grado di comprendere le dinamiche umane,
di decodificare le narrazioni collettive,
di riflettere eticamente sulle conseguenze delle innovazioni:
sono competenze più che mai cruciali.

La tecnologia ha bisogno di essere indirizzata, compresa, contestualizzata.
Non è questione di opporsi al progresso, ma renderlo umano.

Il mondo necessita di chi sa leggere oltre i dati, interpretare oltre le statistiche,
immaginare oltre l'immediato, ma a “qualcuno” non piace
e si relegano ai margini i soggetti con tali caratteristiche.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. - W.I