Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

giovedì 30 novembre 2023

Lasciti poetici

Lasciti poetici


Testamento

Non voglio che tu sia lo zimbello del mondo.
Ti lascio il sole che lasciò mio padre a me.
Le stelle brilleranno uguali
e uguali ti indurranno le notti a dolce sonno.
Il mare t’empirà di sogni.
Ti lascio il mio sorriso amareggiato :
fanne scialo ma non tradirmi.
Il mondo è povero oggi.
S’è tanto insanguinato questo mondo ed è rimasto povero.
Diventa ricco tu guadagnando l’amore del mondo.
Ti lascio la mia lotta incompiuta e l’arma con la canna arroventata.
Non l’appendere al muro. Il mondo ne ha bisogno.
Ti lascio il mio cordoglio.
Tanta pena vinta nelle battaglie del mio tempo.
E ricorda.
Quest’ordine ti lascio.
Ricordare vuol dire non morire.
Non dire mai che sono stato indegno,
che disperazione mi ha portato avanti e son rimasto indietro,
al di qua della trincea.
Ho gridato, gridato mille e mille volte no,
ma soffiava un gran vento
e pioggia e grandine hanno sepolto la mia voce.
Ti lascio la mia storia vergata con la mano d’una qualche speranza.
A te finirla.
Ti lascio i simulacri degli eroi con le mani mozzate,
ragazzi che non fecero a tempo ad assumere austera forma d’uomo,
madri vestite a bruno, fanciulle violentate.
Ti lascio la memoria di Belsen e di Auschwitz.
Fa’ presto a farti grande.
Nutri bene il tuo gracile cuore
con la carne della pace del mondo, ragazzo, ragazzo.
Impara che milioni di fratelli innocenti
svanirono d’un tratto nelle nevi gelate in una tomba comune e spregiata.
Si chiamano nemici; già. I nemici dell’odio.
Ti lascio l’indirizzo della tomba perché tu vada a leggere l’epigrafe.
Ti lascio accampamenti d’una città con tanti prigionieri,
dicono sempre sì,
ma dentro loro mugghia l’imprigionato no dell’uomo libero.
Anch’io sono di quelli che dicono di fuori Il sì della necessità,
ma nutro, dentro, il no.
Così è stato il mio tempo.
Gira l’occhio dolce al nostro crepuscolo amaro,
il pane è fatto pietra, l’acqua fango, la verità un uccello che non canta.
È questo che ti lascio.
Io conquistai il coraggio d’essere fiero.
Sforzati di vivere.
Salta il fosso da solo e fatti libero.
Attendo nuove.
È questo che ti lascio.


mercoledì 29 novembre 2023

Nuove e vecchie teorie

Nuove e vecchie teorie

Il fatto è
che noi consideriamo che la teologia di Gregorio VII, ad esempio
 è una sua personale visione del mondo
( naturalmente condizionata dal suo tempo, dalla sua educazione e cosi via )
che la filosofia politica di Sant’Agostino era anch’essa solo un frutto della sua epoca
mentre la nostra metodologia di indagine storica sarebbe
- non anch’essa frutto dei nostri condizionamenti -
bensì la verità incondizionata e assoluta
al cui giudizio
devono sottostare tutte le altre “ teorie ” che si sono avvicendate nel corso dei secoli.
W.I.

💢

Personalmente mi sentirei di definirla " supponenza funzionale "

martedì 28 novembre 2023

L'oggi di 16 anni fa

L'oggi di 16 anni fa

28 Novembre 2007
https://youtu.be/XTOkWD6xvTI

Mamma
sulla Terra non c’è amore così forte e legame così potente
come quello di una madre con i propri figli. 
Sentimento prezioso e benedetto 
elargito dal Creatore ad ogni donna quando partorisce. 

Per tutta la vita hai sempre guardato noi figli 
con gli occhi di una fine ricamatrice. 
Levigavi le parole a noi destinate 
eliminando con quelle ogni nostra tristezza. 
Ad ogni nostro sguardo risplendevi 
parlando sempre dolcemente ad ogni cenno. 

Hai respirato ogni nostro profumo. 
Hai osservato materializzarsi i nostri respiri 
… ascoltato i battiti dei nostri cuori … 
e soccorso i passi incerti delle nostre vite. 

Ci hai sempre ascoltato … abbracciandoci a volte 
e stringendoci al seno teneramente 
come facevi quando eravamo bambini. 

Hai stretto le nostre mani e baciata la nostra pelle. 
Hai amato i nostri riposi sorridendoci al risveglio. 
Hai brillato per noi come fanno le stelle. 

Senza riserve hai perdonato e compreso. 
Hai amato come solo una mamma sa fare. 
E una sposa fedele. 

Per anni 
malgrado gli affanni e i postumi assillanti della malattia 
… da quella impossibilità di articolare parole … 
con i gesti e lo sguardo eri tu che comunque intarsiavi noi tutti 
come fossimo tavole di ebano prezioso.
______________________________________________

l’ oggi di molti anni fa 
smise di battere il tuo cuore d’oro
e il luccichio degli occhi si chiuse al Gran riposo.

Mille volte c’è stato bisogno di te.
E tu … col sorriso
mille volte hai lavato via i pianti.

E’ vero : Dio rompe i cuori
per dar prova a chi resta che prende i migliori.

Chiudo gli occhi al pensiero di te.

Arde sulle guance e dentro l’anima una fiamma.

Il momento vissuto … è perfetto.

Requiem

Arrivederci mamma.

Riposa serena nella Luce che illumina il Mondo.
 ________________________________________

Eccola … anche qui … per te 
la canzone che tanto amavi


lunedì 27 novembre 2023

A proposito di patriarcato

A proposito di patriarcato

I padri miei ...


... i padri tuoi

Star bene fisicamente

Star bene fisicamente


Consigli ( da approfondire personalmente )
per mantenere il proprio Benessere ricorrendo a :

Alga Kombu
ricca di alginato per assorbire i metalli pesanti.

Argento ossigenato
distrugge batteri, virus e funghi.

Cannella
contiene antiossidanti
e può ridurre la risposta infiammatoria dell'organismo.

Carbone attivo
si unisce ai metalli pesanti per facilitarne lo smaltimento sicuro.

Clorella
pulisce i tessuti di metalli pesanti e incapsula le tossine
per prevenirne il riassorbimento nel tratto digestivo.

Coriandolo
rimuove mercurio, piombo e alluminio dal corpo.

Curcumina
unendosi all'alluminio aiuta a ridurne gli effetti tossici
e ne facilita la rimozione dall'organismo.

Pectina
assorbe i metalli pesanti nell'intestino e ne facilita l'eliminazione.

Semi di lino
 aiutano a ridurre l'avvelenamento da radiazioni
e stimolano anche le capacità cerebrali.

Zafferano
è un ottimo mezzo per mantenere la salute del cervello
e disintossicarsi da diverse sostanze chimiche.
Contiene anche carotenoidi che combattono il cancro.

👇

Vitamine

I tocoferoli della vitamina E
aiutano a ridurre l'infiammazione nel cervello e nel corpo
riducendo l'effetto tossico rilasciato ( si presume ) dalle scie chimiche.
Il latte di mandorla
sembra essere un'ottima fonte di vitamina E di origine naturale.

La vitamina C quando aggiunta alla vitamina E
è un potente protettore del cervello.

👇

Alimenti che vanno considerati
 per eliminare le radiazioni dal nostro organismo.

Pectina di agrumi e mele.

Spirulina e clorella.

verde e nero.

Alimenti ricchi di carotene.

Alimenti ad alto contenuto di selenio.

Zuppa di miso.

Legumi.

Alimenti con melatonina.

Riguardatevi gente ... Riguardatevi

Riguardo l'informarsi

Riguardo l'informarsi

Caro G.
non sono bastian contrario per natura ... 
tutt'altro !
Cerco semplicemente di approfondire ciò che ritengo interessante
e che potrebbe in qualche modo venire a contatto con la mia vita
e con quella di coloro cui tengo.
Tanti si sentono così rassicurati dalle loro credenze e comfort zone
che non accettano comunque mettere in discussione la narrazione ufficiale
anche su fatti e avvenimenti equivoci spesso ratificati per interessi ambigui
preferendo restare nel loro stato di beatitudine catartica.

La conoscenza e la comprensione dei fatti è un processo personale e individuale
di fronte al quale ognuno è messo di fronte a delle scelte da compiere
… quali che siano …
e che nessun altro può fare per conto “ tuo “.

C'è un gregge del consenso ... la maggioranza
e c’è un gregge del disfattismo altrettanto numeroso.
Sono invece i singoli individui
che devono assumersi la responsabilità della propria realtà
e
finché non si passa dalla mentalità del consenso a quella individuale
non se ne comprende la differenza
... ovvero …
che per avere una propria opinione
si guarda erroneamente all'esterno anziché alla propria anima.

Chi pensa che da soli non si può far nulla confonde i piani:
bisogna essere PRIMA individui coscienti e responsabili
POI… insieme agli altri individui consapevoli
... si possono scalare le altre montagne.

Scalare la propria è un processo lungo e penoso
perché occorre liberarsi delle credenze e da tutto ciò che arriva dall'esterno
fidandosi di sé stessi e della propria interiorità.
Occorre avere e ascoltare la propria anima.
O se preferisci... quanto meno della propria intuizione.
 
In poche parole
bisogna essere individui liberi che non devono chiedere né appoggiarsi a nessuno
...non intendendo con questo che se si ha bisogno di aiuto non vada cercato ...
ma che non si deve soltanto contare sull'aiuto degli altri.

Siamo creatori
… che non è un modo di dire vuoto ma bello …
ma si tratta invece di una realtà oggettiva... fisica.
Le novità scientifiche vanno vagliate e nel caso acquisite
perché ci aiutano a capire come funzioniamo e come funziona la realtà.
Come ben sai
il Web è stracolmo di video e siti che ne parlano e ne spiegano i meccanismi.
Ci sono autori seri... biologi... fisici... studiosi ma anche molti ciarlatani
che ... o non sono bene informati ... o peggio ancora
manipolano omettendo informazioni basilari.

Questa ricerca e studio personale
è indispensabile per liberarsi dalla negatività dell’apprendere passivo
ma soprattutto perché ci si deve liberare della " modalità del consenso "
ovvero
che tutto ciò che viene proposto dall' “ esterno ” sia monolitico e ineluttabile.
Riprenderemo di persona l'argomento al prossimo incontro.

Stammi bene e riguardati.

venerdì 24 novembre 2023

Formula dell'amore

Formula dell'amore

La Fisica quantistica incontra i sentimenti umani

L'equazione di Paul Dirac

(i∂̸ – m) ψ = 0


In breve :
la massa (m) ha il segno negativo, la derivata () è tagliata
ed è necessario aggiungere come primo termine una quantità immaginaria (i).
 Ogni singolo simbolo ha un significato ben preciso
ed è questo che ha permesso a Dirac di racchiudere in una sola formula
un sistema di quattro equazioni.

In Meccanica quantistica spiega il principio dell'entanglement che afferma :
« Due sistemi che interagiscono tra loro per un certo intervallo di tempo
- anche se in seguito separati -
non posso essere più descritti come due sistemi indipendenti
ma diventano legati per sempre
e descritti come un unico sistema fisico »

Delicati peluche

Delicati peluche

Con tutta la delicatezza possibile e dovuta
come si potrebbe definire
un 23enne che dorme in compagnia di un orsetto di peluche ?

Figlio del Patriarcato ?

 
     Qualcosa non quadra

Ah... già ! Il Patriarcato:

Qualcuno ne ha sentito parlare in TV ? Nessuna rilevanza evidenziata dai Media riguardo il fatto avvenuto a Corbetta (MI) il 6 Novembre 2023 >>> Questo il Link di riferimento ad una notizia NON funzionale per la narrazione come invece lo è questa. (Sia lieve la terra alle povere vittime. Requiem...)

giovedì 23 novembre 2023

Qualificazioni possessive

Qualificazioni possessive

Pare
che in conseguenza di una comunicazione MIUR del 21 Nov 2023
( il cui scopo primario commemorativo è sicuramente condivisibile )
nell'ambito scolastico (liceale) inizi a circolare una voce
riguardante la " cultura del dominio e della sopraffazione maschile "
per cui sarebbe preferibile NON utilizzare più aggettivi possessivi
riguardo soggetti con i quali si è in relazione.

Della serie ... MAI dire :
la mia ragazza - mia moglie ...  mia cognata ... mia zia ...
( e chi più ne ha più ne metta )

Fosse comprovata la notizia
sarebbe l'ennesima conferma di un delirio ormai dilagante.
Nel caso
sarebbe interessante seguire qualche talk show
per godere dei momenti esilaranti di precisazioni
dispensate come sempre dagli esperti e dai competenti in materia.

A questo punto verrebbe da suggerire l'espressione ottimale
per risolvere tale esigenza culturale
estendendola indefinitamente sia a persone che a cose.
Fermo restando la qualificazione del genere
sarà sufficiente un unico appellativo

Non ci fosse da piangere ... se ne potrebbe ridere.

La pensi ognuno come meglio crede

mercoledì 22 novembre 2023

Regole per la vita

Regole per la vita

Chiacchierata stimolante sui possibili antidoti al caos esistenziale
basati su verità eterne applicate a problemi moderni.

Rimando a : Tivù Verità - Francesco Borgonovo

- 1 -

- 2 -

Una tematica avvincente
che vale la pena approfondire con il libro di riferimento.

martedì 21 novembre 2023

Perdersi e ritrovarsi

Perdersi e ritrovarsi


Sempre... gradualmente... tutto si palesa e si comprende.
Perché tutto è connesso.

A volte gli errori compiuti nella vita
vanno stimati come la circostanza del perdersi per poi ritrovarsi
 ... considerando ...
che non avremmo mai potuto vedere oltre il sentiero tracciato.
Magari inizialmente anche accattivante ... ma segnato.

Le " tempeste " da affrontare negli eventi esistenziali
diventino allora una spinta al cambiamento.
Si scombinano le carte
e nuovi scenari porteranno a nuovi equilibri.

Senza guardarsi dentro e fuori
non si avrà mai a disposizione il timone per seguire una rotta sicura.
 A volte le vele non ci guidano dove vorremmo
 ed è possibile che ci allontanino dalla meta.

Ma è proprio il viaggio governato
che ci fa assaporare maggiormente l'approdo.

Nel ballo mascherato

Nel ballo mascherato

" Più invecchio anch’io,
più mi accorgo che l’infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono,
ma sono i due stati più profondi in cui ci è dato vivere.
In essi si rivela la vera essenza di un individuo,
prima o dopo gli sforzi, le aspirazioni, le ambizioni della vita.
Gli occhi del fanciullo e quelli del vecchio
guardano con il tranquillo candore
di chi non è ancora entrato nel ballo mascherato,
oppure ne è già uscito.
E tutto l’intervallo sembra un vano tumulto, un’agitazione a vuoto,
un inutile caos per il quale ci si chiede perché si è dovuto passare."

- Marguerite Yourcenar -
Archivi del Nord

domenica 19 novembre 2023

Le sette fasi del degrado

Le sette fasi del degrado

Il meccanismo del male

Valori  d'Occidente Attualizzati

" Ogni cosa nasce ad Oriente e finisce ad Occidente "
- Samael Aun Weor -

💢💢💢

Nel corso del tempo
il degrado morale può avere conseguenze devastanti
che comportano un inevitabile declino della società
causato dal passaggio da un livello di moralità superiore ad uno inferiore.
Esso di solito
precede o è concomitante a un decadimento culturale e sociale.
La storia ci insegna che questo processo
inizia lentamente con scelte individuali apparentemente innocue
che estendono successivamente i loro effetti a tutto il tessuto sociale
colpendo il singolo individuo... la famiglia... i governi e le nazioni.

Ecco al riguardo
... esposto metaforicamente con una terminologia iniziatica ...
la dinamica metafisica ( di per sé positiva )
nella quale proditoriamente anche il Male agisce
con la sua strategia per un degrado progressivo sempre più evidente
che sta condizionando in occidente l'epoca attuale.
Rifletti e medita
👇

venerdì 17 novembre 2023

La necropoli globale

La necropoli globale

Da tre anni e mezzo, salvo brevi intervalli, passiamo da un incubo all’altro
e ogni tentativo di pensare altro, di parlare d’altro, di scrivere d’altro
è visto come qualcosa di inopportuno, di elusivo, quasi di vigliacco
oltre che di stravagante.


Dai tempi in cui esplose il covid, nel marzo del 2020 a oggi, stiamo passando da uno psicodramma globale all’altro, senza soluzione di continuità e con l’imperativo di farsi coinvolgere, se non si vuole passare per disertori o peggio, complici, per intelligenza col nemico. Non c’è evento che si possa circoscrivere, localizzare: ogni cosa che accade, ci tocca da vicino, riguarda anche noi, anzi è il preavviso di quel che ci accadrà. La somministrazione dell’angoscia è affidata ai media e propagata dai social.

E appena c’è una pausa tra una tragedia e l’altra, basta un evento atmosferico per trasferirci in una specie di intervallo di “ ricreazione ”, nell’angoscia del clima, l’ansia della catastrofe ambientale ormai imminente. In modo da non allentare mai la tensione, neanche in pausa o in gita.

Non dirò che c’è un Grande Complotto Mondiale, o un Grande Satana, che ci impone questa filiera di emergenze e di paure. Non può essere. Più probabilmente siamo entrati in una psicosi globale con reazione a catena, che comporta tra l’altro la radicalizzazione della società in posizioni opposte, e ogni tentativo di comprendere, capire le ragioni dell’altra parte s’infrange nella chiamata alle armi: o sei di qua o sei di là, sei col nemico, sei col male, sei dalla parte della malattia, dell’aggressione, del terrore. Ogni evento scava poi un fossato di odio e diffidenza tra noi “occidentali” e loro: i cinesi del virus, i russi dell’invasione, i terroristi islamici e i loro alleati e protettori.

Ma di questa atmosfera che viviamo ormai da troppi anni, vorrei far notare innanzitutto la sua ricaduta sul piano psicologico: si sta impoverendo con una velocità impressionante, pari solo alla radicalità della prospettiva, il nostro orizzonte di pensiero e di vita.

Tutto ciò che non combacia o non conduce ai temi dominanti di oggi è giudicato come una fuga, uno sproposito, un andare fuori tema. Impallidisce la storia, regredisce il pensiero, si essiccano perfino i risvolti umani, sentimentali e affettivi, almeno quelli un tempo dichiarati. Una prova sul campo di quel che dico, un test indicativo, lo trovo nel campo che mi è più congeniale, la cultura. Ogni idea, memoria, critica, divergenza, approfondimento precipita direttamente nell’oblio senza passare da alcun dibattito e alcuna attenzione. I libri devono solo rispecchiare il momento che stiamo vivendo, non possono permettersi di parlare d’altro. Devono parlare di questo mondo o del suo rovescio, per dirla col generale Vannacci. Ma restando strettamente ancorati all’attualità.

Se andate a ritroso e sfogliate annate passate di qualunque diario pubblico a mezzo stampa, avete quasi l’impressione che prima vivessimo tutti a Bisanzio, distolti nella varietà dei mondi e degli argomenti, intenti a stabilire la natura degli angeli mentre la città era sotto assedio. Questo rimpicciolimento di vedute alla sola panoramica dei giorni nostri, ci sta impoverendo in modo assoluto e, temo, irreversibile.

A pensarci bene, è proprio questo l’effetto più deleterio che questa mondializzazione monomaniacale, ossessiva, produce sulle nostre menti e nelle relazioni tra le persone. Con atteggiamenti schizofrenici di massa davvero impressionanti.

Ho trovato raccapricciante l’altra sera uscire per le strade di provincia e imbattermi in sciami di bambini che per giocare ad Halloween erano sanguinanti, morenti, accoltellati, proprio come accadeva – ma sul serio, tragicamente – ai loro coetanei a Gaza o in Israele. C’era una bambina con un finto coltello infilato in una tempia fino al manico, che usciva sanguinante con la sua lama dall’altra tempia… Avevo visto immagini analoghe e raccapriccianti poco prima, ma vere, in un video da Gaza che mi era stato girato.

Vedere questa simulazione che imita la realtà più cruenta, mentre accade; vedere che il gioco, lo scherzo e la caricatura ricalcavano, inconsapevolmente, l’evento più orrendo e funesto dei nostri giorni, indicava la riduzione del mondo a una dimensione, la peggiore: sia che si viva, sia che si giochi, l’orizzonte è la morte, lo spaventoso, il terribile e il cruento.

In altri termini, anche l’evasione, lo scherzo fa il verso alla realtà, ne è la caricatura giocosa: in fondo, la differenza tra le due situazioni è data solo dal luogo, e dalla lontananza. Poveri quei bambini che vivono realmente, senza colpa, la tragedia di nascere e vivere in quei territori; fortunati quei bambini che da noi possono giocarci su per una sera e uccidere e morire per finta. Ma il mondo non sembra uscire da quell’orizzonte, orrore vero o simulato; che per dirla con Heidegger, rivela l’uomo, fin dalla più tenera età, come essere per la morte; vive, muore o scherza sull’estrema linea di confine.

Possiamo allora dire che la barbarie sta trionfando in quei luoghi come nel mondo global, seppure in gradi e misure diverse: lì colpisce direttamente, qui invece si espande.

Anche da noi non c’è altro orizzonte che quello imposto dal video, orizzonte riduttivo che scaccia ogni altro segno di vita. La civiltà è l’essere per la vita, che si tramanda; la resistenza alla morte attraverso le opere, gli amori, le fondazioni. Da quando la globalizzazione ha imboccato questa china, diventando necropoli globale, ogni giorno è due novembre.

Marcello Veneziani : La Verità - 3 novembre 2023

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P.S. : Le parti di testo evidenziate sono derivanti dalla mia personale percezione riguardo lo scritto.

giovedì 16 novembre 2023

Bab'aziz

 Bab'aziz




Se solo capissimo chi noi tutti siamo !

Un canto persiano ... un inno all'amore universale
che vibrando parla all'anima vivente di ognuno.

" Chi ha fede non si perderà mai.
Chi è nella pace non perderà la sua strada.
È sufficiente camminare, solo camminare.
Chi è stato invitato troverà la sua strada.
È sufficiente camminare, solo camminare.”
“ E se ci perdiamo ? ”
“ Chi ha fede non si perde mai.
Tutti usano i loro doni più preziosi per trovare la strada.
Nel tuo caso è la voce.
Canta, figlio mio, e ti sarà mostrata la strada.
Porti il marchio dell’angelo.”
“ Bab’Aziz, cos’è il marchio dell’angelo ? ”
“ I bambini nel ventre della madre conoscono tutti i segreti dell’universo.
Ma poco prima di nascere
viene un angelo che pone un dito sulle loro bocche così che dimentichino tutto.
In ricordo di questa conoscenza perduta, alcuni di loro, come te,
hanno un segno sul loro mento: questo è il marchio dell’angelo.”
“ Ma allora un giorno ricorderemo tutto ciò che sapevamo ? ”
“ Chi lo sa ? Forse.
“ Figlio mio, non accontentarti di una goccia d’acqua.
Devi gettarti nella corrente.
“ Se al bambino nell’oscurità del ventre di sua madre fosse detto :
Fuori c’è un mondo di luce, con alte montagne, grandi mari, distese ondulate,
bei giardini in fiore, ruscelli, un cielo pieno di stelle, e un sole fiammeggiante,
e tu, dinanzi a tutte queste meraviglie, stai rinchiuso in quest’oscurità,
 il bambino non ancora nato, non sapendo nulla di queste meraviglie,
non crederebbe a nessuna di esse. "

Slittamenti punitivi

Slittamenti punitivi

Le sanzioni, tanto di moda in tempo di guerra, sono quell’insieme di provvedimenti punitivi, fondamentalmente di tipo economico, adottati contro uno stato che non adempia agli obblighi stabiliti e non rientri nei parametri democratici fissati a livello internazionale. Una pena predisposta dall’ordinamento giuridico per rafforzare l’osservanza della legge da parte di singoli individui o di intere comunità umane. In teoria, una norma di salvaguardia e garanzia della convivenza civile, che però finisce per trasformarsi in una fonte di soprusi, vessazioni, ingiustizie e tirannie, quando il potere che stabilisce le leggi risulta illegittimo e privo di fondamento.

Del resto, già il solo fatto che le (inique !) sanzioni si basino sull’attacco al portafoglio del “reo” è indice di una visione mercantilistica della realtà e di una mentalità da borseggiatori, fornendo così il migliore identikit possibile di quelli che sono gli autentici promotori di tali provvedimenti. Infatti, solo in un mondo dominato dalla visione materialistica, in cui l’unico fine dell’essere umano risulta essere il benessere materiale ed il guadagno economico, poteva essere concepita una punizione di questo tipo. Per una mentalità dove il possesso e la ricchezza sono tutto quello che conta e la massima aspirazione, aggredire sul piano economico il proprio nemico rappresenta la peggiore punizione possibile.

Per rendersi pienamente conto dell’assoluta modernità — e non è un complimento né tanto meno una notazione positiva! — di tali misure e provvedimenti, sarà sufficiente ricordare in cosa consistessero invece le pene e i castighi presso le società fondate sui valori spirituali e sulla visione sacra della vita.


Il totalitarismo dei buoni sentimenti

Il totalitarismo dei buoni sentimenti

Il totalitarismo del buoni sentimenti ha i suoi cani da guardia
pronti a riportare all’ovile
chiunque dissenta od osi manifestare pubblicamente dei dubbi.

Si vuole neutralizzare la coscienza critica, censurare qualunque forma di dissidenza
e introdurre lo psicoreato.
Per chi sgarra la prima sanzione è l’avvertimento sul web
tramite le armate di haters e cyberbullisti.
Si passa poi all’esclusione dal dibattito
(altrimenti l’imputato potrebbe spiegare le proprie motivazioni e irretire altre deboli menti),
infine alla punizione.

Chi dissente va censurato, deve arrivare a vergognarsi
non solo di quello che ha detto ma di quello che ha “ osato ” pensare.
Potrà pertanto essere riaccettato nella comunità solo a patto di umiliarsi
e chiedere pubblicamente perdono.
Altrimenti verrà escluso dalla comunità, “ vaporizzato ”.

Il politicamente corretto
è divenuta una vera e propria ideologia che riscrive la lingua,
indica una morale a cui sottostare
e riprogramma le menti e i comportamenti delle masse
per renderci docili sudditi di una dittatura dolce.

- Enrica Perrucchetti -
18 Nov 2019

💢💢💢

Imperterriti persistono a praticarlo
ma sempre più spesso presagistici scricchiolii si percepiscono dai fatti.

mercoledì 15 novembre 2023

Trasparenza

Trasparenza

Vi invito alla trasparenza
vi invito all’istante di verità che vale una vita come la nostra.
Vi chiedo :
osservate l’infinito delle costellazioni,
osservate il lungo cammino della nostra specie intelligente,
immergetevi nel dedalo senza uscita dell’uomo,
ma meditate infine.
Fermate la macchina infernale dell’accumulazione,
infrangete il tempo del progresso senza memoria,
ricordatevi della vostra infallibile ferita,
accettate questo piccolo lotto di smarrimento
Così
voliamo in soccorso del futuro.

- Abdellatif Laabi -

Dare per fare

Dare per fare


Assuefazione cognitiva in progress

Assuefazione cognitiva in progress


Caro amico
sono seduto in veranda e guardo il mare
mentre sorseggio un ottimo calice di benzina senza piombo.
Dicono sia delle migliori. Un’ottima annata.

Guardo le vele dello spread laggiù in fondo, il locale più "in" della costa :
musica, animazione, la gente trascorre il tempo sull’altalena,
grandi e piccini si alternano per giocare.
👇

martedì 14 novembre 2023

La formula delle guerre

La formula delle guerre


Guarda e segui bene il contenuto di tutto il video :
dietro la verità ribaltata
scoprirai significati importanti e inaspettati.

Una narrazione utilizzata come chiave di lettura delle guerre moderne.

Semplicemente superba e simpatica.
Brava Paola

Scientismo

Scientismo

Guardare la Pietà di Michelangelo e affermare :
" È marmo "

lunedì 13 novembre 2023

Il piede nella porta

Il piede nella porta

Viviamo dentro emozioni. Più precisamente, siamo emozioni.
Esse si mostrano attraverso noi, e noi necessariamente ne siamo espressione.
Dunque, l’equazione è facile: il mondo, la realtà, tutto non è che un’emozione.

Paura e panico sono emozioni che impediscono di uscire di casa,
che ci impongono uno status segretamente alienato, frustrato e timorato,
ovvero di essere in equilibrio con noi stessi.
Sono imposizioni di vita e di realtà.
Ma le due emozioni citate, eclatanti,
che tutti sappiamo riconoscere ed elencare, intendendole nelle loro espressioni apicali,
hanno forma anche piatta.
In dosi minori, non arrivano a immobilizzare o a compiere scelte sprovvedute.
Silenti in noi, si annunciano e non si fanno avvertire, sono croniche,
ci accompagnano qualunque strada si stia facendo,
non percepite dai radar della consapevolezza.

Prendiamo ad esempio un individuo ideologizzato...


domenica 12 novembre 2023

One day

One day


Matthew Paul Miller
... conosciuto con il suo nome ebraico e d'arte Matisyahu ...
è un cantante reggae ebreo americano.
In questo concerto tenuto ad Haifa nel 2018
chiese a 3.000 musulmani ed ebrei
(nessuno dei quali si era mai incontrato prima)
di riunirsi tutti insieme
per imparare in meno di un'ora la sua canzone " One Day "

Non solo i convenuti impararono a cantare la canzone
ma riuscirono ad armonizzare il testo in tre lingue diverse.

Il concerto che ne risultò
- realizzato in collaborazione con Beit HaGefen
il Comune di Haifa e il Porto di Haifa -
fu uno spettacolo stupefacente di unità e bellezza.
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Organon

Organon

Nel primo paragrafo delle Categorie,
Aristotele fa la celeberrima distinzione tra ciò che è omonimo, sinonimo e paronimo.
Le Categorie si trovano all'interno dell'Organon
( nome scelto da Andronico da Rodi, curatore del Corpus Aristotelicum logico )
che tradotto sta per "strumento" logico. Di seguito il passo aristotelico :

«Si dicono omonime le cose delle quali soltanto il nome è comune,
ma la definizione corrispondente al nome è diversa:
ad esempio, animale è detto l'uomo e il dipinto.
Di questi, infatti, soltanto il nome è comune,
ma la definizione corrispondente al nome è diversa.
Ché, se si esplicasse che cos'è per ciascuno di essi l'essere animale,
si darà una definizione propria di ciascuno.
Si dicono sinonime le cose delle quali il nome è comune
e la definizione corrispondente al nome è la medesima:
ad esempio, è detto animale l'uomo e il bue.
Infatti ciascuno di questi è chiamato animale con un nome comune,
e la definizione è la stessa.
Ché, se si esplicasse la definizione di ciascuno,
che cos'è per ciascuno di essi l'essere animale,
si darà la medesima definizione.
Si dicono paronime tutte quelle cose che, differendo per il caso,
derivano da qualcosa la loro denominazione, corrispondente al nome (di quel qualcosa):
ad esempio, dalla grammatica il grammatico e dal coraggio il coraggioso».

Tratto da : Organon di Aristotele - a cura di Marcello Zanatta
UTET, Torino 1996, cit. p. 181.